• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Confronto su come uscirne

Rox89

Iscritto
Buonasera, mi sono iscritta da poco e spero di non dilungarmi troppo, tanto sappiamo tutti cosa sia l'emetofobia. Ho 29 anni e ne soffro da quando sono piccola, sono andata da tantissimi psicologi e psichiatri, addirittura in un centro di disturbi alimentari. Hanno preso tutti il problema sottogamba e addirittura per un periodo mi hanno diagnosticato il bipolarismo, ovviamente smentito da un'altra terapeuta. Ho scoperto il nome di questa fobia grazie ad internet da poche settimane e da quel momento è cambiato tutto. Finalmente so attribuirgli un nome e so di non essere pazza. Ho preso di petto la situazione e ho cambiato terapeuta, mi sono informata e ho chiesto esplicitamente un lavoro cognitivo comportamentale associato alla desensibilizzazione. Per chi non lo sapesse, si tratta di un metodo drastico per fare passare le fobie. Voi avete mai provato con questo metodo? Qualcuno di voi ne è uscito ? Che metodo state usando con il vostro psicoterapeuta? Ho bisogno di sapere che c'è speranza!! Grazie a chi risponderà !!
 
P.s. prima ho risposto ad una richiesta di aiuto ma non ricordo più quale fosse ed ho parlato di un farmaco. Vedo solo ora che è vietato dal regolamento (giustamente), chiedo scusa e spero possa essere eliminato senza causare danni.
 
Ciao, la cognitivo comportamentale produce buoni risultati, ma in realtà anche altri approcci funzionano bene. Io ad esempio ho fatto un percorso più analitico. Dipende dal terapeuta e dalla tua situazione.
Sul fatto che se ne può uscire, beh, ci sono persone che ce l'hanno fatta, come me.
Tutti ce la possono fare. :)
Tu cosa ti aspetti dalla terapia?
Per quanto riguarda il farmaco dovrebbe averlo censurato automaticamente il forum. Ora controllo io comunque, grazie per la segnalazione.
Benvenuta! :)
 
Grazie mille per la risposta! Io sono anni che seguo una terapia, che forse, mi accorgo solo ora non essere cognitivo comportamentale. Ho deciso di cambiare proprio perché i risultati ci sono stati ma non nell'ambito della fobia, che non è stata riconosciuta da nessun terapeuta. La nuova psicologa mi ha detto che bisogna sradicare il pensiero che associo all'atto del comitato. Tu da quanto ne sei uscita? E ora conduci una vita normale senza limiti? Grazie ancora :)
 
Ciao Rox, non so in che modo l'emetofobia ti precluda, io temevo il vomito causato dall'ansia, vomitavo per via dell'ansia, anche se non escludo che vedere qualcuno vomitare mi faceva paura, però io ero in un'altra situazione ecco... sono da tre anni in psicoterapia, faccio ipnosi e mi ha praticamente fatto uscire del tutto, sto vivendo normalmente il tutto, senza soffrire in maniera "disturbante".
 
Ciao Valentina,
anche a me avevano diagnosticato il disturbo bipolare, salvo poi rimangiarselo..vabbè a volte le diagnosi bisogna prenderle per quelle che sono, con le pinze..
Tu stai avendo dei risultati con la "cognitivo-comportamentale" per le fobie? Io l'avevo provata, ma non per la fobia e senza benefici. Ho sempre preferito una terapia più psicodinamica, magari la psicanalisi vera e propria. Qualcuno l'ha fatta, proprio nel profondo? O la sta facendo? Anche se so che è molto costosa..
L'ipnosi invece, non l'ho mai presa in considerazione..mi fa un po paura. Anch'io sono alla ricerca di una terapia per le fobie profonde come la nostra, ma finora i terapeuti dove sono stata non la conoscevano nemmeno. So che esiste un medico a Trieste che studia l'emetofobia, e fa una specie di cognitivo-comportamentale, ma non tutti possono andare a Trieste..
 
L'approccio psicodinamico piace molto anche a me perché va davvero nel profondo.
La psicoanalisi però richiede tempi più lunghi di una terapia breve cognitiva, e quindi anche costi più elevati.
 
Sì lo so, Costa molto e non tutti possono permettersela..anche perché l'analisi vera e propria prevede almeno 2 volte a settimana..
Tu Re Julian con questo approccio hai scoperto dei traumi rimossi, cose sepolte nell'infanzia o cose del genere? Hai capito la radice della tua emetofobia?
 
Inevitabilmente vai indietro a indagare cause e origini di conflitto passate (anche dell'infanzia). Dove può essere dovuto a traumi o a situazioni emotive o a problemi con le tue figure di accudimento.
Il concetto è che devi risolvere queste situazioni conflittuali che ti porti dietro da tempo, elaborarle, "resettare" il tuo lato emotivo, al fine di vivere correttamente quelle situazioni ed eliminare i sintomi di evitamento classici della fobia.
Il lavoro può essere lungo perché non è facile arriverà fin lì, ci sono molti blocchi e resistenze, e solo una adeguata alleanza terapeutica e una forza di volontà lo consentono.
Ma i benefici restano concreti e duraturi.
Imparerai sicuramente a gestire l'ansia in modo differente, tanto per fare un esempio.
 
Grazie! In effetti penso anch'io sia il tipo di terapia più utile..poi dipende da persona a persona. Certo occorre tempo e disponibilità economica..quindi molti preferiscono terapie più brevi.
 
Se vuoi fare tra le 10 e le 20 sedute circa ti fai una terapia breve strategica. Non va a cercare nulla nel passato e si basa solo sui sintomi del presente aiutandoti a elaborare un nuovo modello di percepire le cose nella realtà.
Alla fine comprendo bene che il fattore economico ha un peso importante, non vi è dubbio. Ma c'è anche da dire che, non tutte le terapie vanno bene per tutti, o meglio, è anche una questione di compatibilità paziente terapeuta.
 
Scusate se riesco a rispondere solo ora!! Comunque io ne soffro da sempre e ho provato qualsiasi tipo di terapia, all'inizio andavo in un centro di disturbi alimentari con scarsi risultati, poi in un centro dove mi avevano diagnosticato il bipolarismo, poi dopo anni di farmaci hanno capito che invece era un problema di tiroide molto grave ed è da 5 anni che seguo una terapia di tipo analitico ma, per quanto sia stato utile capire le motivazioni, non riesco ad uscirne nel concentro. Per questo ho deciso di cambiare e da giovedì prossimo inizierò questa desensibilizzazione sistematica insieme ad una terapia cognitivo comportamentale. La desensibilizzazione si usa per le fobie. Mi insegneranno ad essere rilassata nei confronti del vomito partendo da video che mi creano meno disagio a video che mi portano totalmente nell'ansia, fino probabilmente a vedere qualcuno dal vivo vomitare e non avere più nessun tipo di ansia. Ovviamente l'emetofobia è associata ad una forte fobia sociale e scarsissima autostima, quindi è un lavoro che procede di pari passo con la cognitivo comportamentale. Spero di riuscire ad uscirne in questo modo anche se mi spaventa molto. Qui nessuno ha mai provato questo metodo? Scusate per il messaggio lunghissimo ma è un periodo veramente stressante!!
 
Circa 3 anni.

Conduco una vita che mi piace. Tu cosa intendi per senza limiti? :)
Intendo riuscire a mangiare di tutto senza tenere sotto controllo l'alimentazione, o prendere la metro senza ansie, o non scappare dal cinema o dai posti affollati e così via... In questo momento la mia vita si sta svolgendo con la paura costante di vomitare o di vedere qualcuno vomitare o di essere contagiata da virus intestinali! Un inferno probabilmente sai di cosa parlo!
 
Beh è già molto se hai capito le cause. Risalgono a traumi?
La cognitivo-comportamentale l'avevo provata, ma senza risultati e comunque non associata alla fobia. Pare che dalle mie parti non la conosca nessuno questa fobia (medici)..e non sappiano come curarla..mah
 
Beh è già molto se hai capito le cause. Risalgono a traumi?
La cognitivo-comportamentale l'avevo provata, ma senza risultati e comunque non associata alla fobia. Pare che dalle mie parti non la conosca nessuno questa fobia (medici)..e non sappiano come curarla..mah
Più che traumi sono pensieri radicati, provocati da genitori che involontariamente hanno combinato un disastro. Sapere il motivo è fondamentale ma per la mia esperienza personale non basta. Serve un approccio concreto finalizzato a sradicare il pensiero che provoca l'ansia e che provoca la fobia come sintomo evitante
 
So che esiste anche la terapia razional-emotiva, se ti può interessare. Lavora sui pensieri distorti per modificare le emozioni e quindi, i comportamenti. È una specie di cognitivo-comportamentale ma con l'aggiunta dell'aspetto emozionale.
 
P.s. Filadelfia tu di dove sei? Neanche qui a Roma c'è una grande cultura sull'argomento. Diciamo che viene affrontato come ogni altro tipo di fobia, sapendo bene che le fobie sono sempre sintomi di altri problemi. Comunque vi ringrazio per le mille risposte! Non mi sento così sola ❤️
 
So che esiste anche la terapia razional-emotiva, se ti può interessare. Lavora sui pensieri distorti per modificare le emozioni e quindi, i comportamenti. È una specie di cognitivo-comportamentale ma con l'aggiunta dell'aspetto emozionale.
Non la conosco ma approfondirò! Grazie mille per l'info :)
 
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