• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

viaggi e ansia anticipatoria

ichkannalles

Frequentante
Ciao a tutti!
Mi ripresento, non credo di averlo ancora fatto in questo nuovo forum (fichissimo tra l'altro Re Julien ) . Il mio nome è rosa, 30 anni, emetofobica da quando ero piccola anche se ho capito che si trattava di questo solamente qualche anno fa. Da qualche mese sono in terapia perché ho deciso che non voglio più vivere con la paura addosso e voglio finalmente godermi ogni istante della mia vita. E ora veniamo al titolo del Topic, viaggi e ansia anticipatoria. Non so se capita anche a voi di provare ansia quando dovete affrontare un viaggio su qualsiasi mezzo di trasporto (immagino di si visto che è una delle caratteristiche di questa fobia). Premetto che adoro viaggiare, è al primo posto nella mia top 3 delle cose che adoro fare. Eppure quando so che devo prendere un mezzo di trasporto il mio cervello comincia a lanciarmi messaggi tipo: e se ti senti male? stai attenta a quello che mangi e a cosa fai e la lista potrebbe continuare all'infinito... e quindi già diversi giorni prima senza volerlo cambio abitudini alimentari e l'ansia si insinua. Non mi è mai successo nulla e comunque mi ripeto che non ci sarebbe nulla di male se succedesse qualcosa eppure niente, questi pensieri arrivano in automatico! Voi come affrontate questa ansia? riuscite a scacciare questi pensieri? io attendo il giorno in cui possa finalmente mangiare e fare tutto senza pensieri secondari! un saluto a tutti
 
Ciao :)
Mi ha incuriosito molto questo post perchè come te anche io AMO viaggiare, se potessi ogni settimana sarei in un posto diverso:D oltre al fattore economico, tempo, ecc. anche la mia emetofobia a volte mi frena nel dire "hey perchè non andiamo qualche giorno a...? Oppure partiamo e in giornata andiamo di la?" Ci penso su qualche volta prima di prenotare. Intanto dipende molto dalle persone che ci saranno con me, non riuscirei a farlo con tutti tutti. Se devo viaggiare in macchina non ho problemi particolari, vado tranquilla, il discorso cambia se devo prendere bus/treno/aereo. Solitamente prima di salire su uno di questi mi capita di essere un po' tesa (non sempre) quindi preferisco bere qualcosa per calmarmi oppure prendo delle gocce naturali. Dell'autobus mi preoccupa il fatto che non ci sia il bagno e che sei appiccicato come le sardine ad altra gente, sul treno invece il bagno c'è ma non è poi questo granché e sempre il fatto di stare male in mezzo ad altre persone mi fa agitare molto. L'aereo non so perchè ma è quello che mi da meno ansia, potrei quasi dire che l'unica cosa che mi preoccupa sono le turbolenze che sappiamo che ci scombussolano e ci fanno stare male. Non voglio rinunciare a viaggiare per la mia emetofobia e mi faccio coraggio, diciamo però che quando finalmente tocco i piedi per terra sono enormemente sollevata;)
 
Beh....questo sembra il topic per me!
Lasciano da parte l'emetofobia, sono sempre stata una persona molto chiusa e con difficoltà a socializzare, quindi mi mancano molte delle esperienze che fanno normalmente i giovani...tra le quali viaggiare.
Tre anni fa ho iniziato una terapia che su questo mi ha decisamente sbloccato, sono decisamente cambiata, ma quello che ancora mi blocca è l'emetofobia, e principalmente sui viaggi perchè uno degli episodi che ha scatenato la fobia è accaduto proprio in macchina!

Riesco a prendere tranquillamente solo il treno,a volte mi scatta un po' di ansia, ma è legataad altro, e comunque in terapia ho imparato a gestirla. La macchina la sopporto se sono costretta, e per tragitti brevi. Altri mezzi......non parliamone nemmeno! Forse l'autobus in città, che tanto fa fermate ogni 200 mt e quando voglio, posso scendere!

e quindi già diversi giorni prima senza volerlo cambio abitudini alimentari e l'ansia si insinua
questa è praticamente la mia vita! organizzo le mie giornate in base a quello che devo fare!
Oggi e domani sono a casa dal lavoro....ieri a pranzo dai miei ho mangiato persino il gnocco fritto.
Mercoledì devo stare via tutto il giorno per lavoro.....domani a cena starò leggera, e pure mercoledì per tutto il giorno.
sabato pomeriggio ho un controllo medico che di per sè mi mette ansia, a pranzo non mangerò.

Ma si può vivere così?
 
@ichkannalles grazie ;) e in bocca al lupo per il tuo percorso!
Io da buon emetofobico avevo molto timore dei mezzi di trasporto in generale, a meno che non li guidassi io :D
L'aggravante è che in generale soffro molto il trasporto.
Ora non ho più incubi durante i viaggi ma a causa della mia sofferenza ai trasporti in generale mangio poco, poi dipende molto dal mezzo. L'aereo lo accuso parecchio, il treno abbastanza. Preferisco mangiare poco prima di partire. Ma onestamente non lo faccio più perché ho timore di vomitare, ma è proprio quel mal di qualcosa che mi viene durante che non sopporto. In auto è il mezzo in cui sono più a mio agio. Poi dipende chi la guida :D
Comunque a prescindere dal mezzo quando faccio un viaggio penso sempre a dove mi porterà e di solito li faccio in compagnia e di piacere, non mi preoccupa il mangiare, se mi va lo faccio sennò no! Non è una questione di mangiare è una questione che sto bene con me stesso, e di solito ragionando così poi il mangiare viene da se! ;)
 
Io non soffro con i mezzi, ho cominciato a soffrirne aggravandomi con l'ansia tempo addietro. Siccome sto risolvendo questa problematica ora qualsiasi mezzo lo vivo con tranquillità :)
Per dirla tutta già da piccola ho notato che non soffrivo di malesseri durante i viaggi con i mezzi di trasporto :) Per dire, leggo in macchina, vado in treno tranquilla, aereo, nave , ecc...
L'unica cosa che "ho paura" è quando l'aereo parte, la salita mi crea ansia....Però mi successe una volta, la prima no..Boh...Era collegata all'ansia, già quella volta soffrivo xD
E amo molto viaggiare anche io, ma ora se avessi un lavoro, sarebbe più bello godersi dei viaggi in più :(
 
Grazie a tutti per le vostre esperienze! E crepi il lupo @Rejulien io proprio perché amo viaggiare e perché penso alla meta non mi faccio scoraggiare e viaggio ovunque questo weekend vado a Vienna in macchina con 3 amici. La cosa che voglio ottenere è non avere ansie in cose che fanno parte della quotidianità e che per di più sono cose che mi piacciono in generale non mi privo di nulla ma vivo tutto con ansia e non voglio più questo! Voglio vivere con leggerezza! E grazie a questo forum sento di poterci riuscire...anche se a volte il percorso mi sembra duro e lungo...
 
il percorso mi sembra duro e lungo
Il percorso in effetti non è facile, ma è sicuramente un percorso fattibile, che tu puoi fare e affrontare e riuscire a completare! E se pensi a quello che puoi raggiungere, vedrai che il percorso ti sembrerà più facile! :)
 
Questa terapia in effetti mi sta aiutando a capire e credo di aver individuato lo scopo dell emetofobia nella mia vita: ha avuto un ruolo, mi ha protetta in passato dalla mia paura di soffrire, di non essere accettata, mi ha protetta dai "mali del mondo". E ora che invece sto cercando di aprirmi, di dar spazio alla parte emotiva ecco che si ribella sotto forma di ansia e paura del v*****. E lo fa in modo prepotente. Ora devo dimostrare che non ho più bisogno di lei, che non ho più bisogno di essere protetta perché in realtà non c'è nessun pericolo. È arrivata l'ora di crescere!
 
@ichkannalles hai detto bene, il meccanismo iniziale di questa fobia è la protezione, facciamo delle cose per paura e per difenderci.
Che tipo di terapia fai (se puoi dirlo) ?
 
Che tipo di terapia fai (se puoi dirlo) ?[/QUOTE]
Nessuna terapia particolare @Rejulien, è uno psicoterapeuta e con lui sto scavando un po'. Più che altro il mio scopo è quello di vivere bene adesso, credere in me stessa, aumentare l'autostima e sconfiggere questa fobia che sono sempre più convinta sia solo un riflesso di queste mie "mancanze". Tu invece che terapia hai seguito a suo tempo se posso chiedere?
 
Nessuna terapia particolare @Rejulien, è uno psicoterapeuta e con lui sto scavando un po'. Più che altro il mio scopo è quello di vivere bene adesso, credere in me stessa, aumentare l'autostima e sconfiggere questa fobia che sono sempre più convinta sia solo un riflesso di queste mie "mancanze". Tu invece che terapia hai seguito a suo tempo se posso chiedere?
Non ne ho fatto solo una in particolare, comunque, negli ultimi anni, analitica.
 
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