• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Un “piccolo” sfogo

Chiaras

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Ciao,
Mi chiamo Chiara e ho 22 anni, quasi 23…
A breve sarà il mio compleanno e questo periodo mi mette ansia visto che l’anno passato proprio dopo il mio compleanno ho iniziato un lungo periodo di malattia a livello gastro-intestinale. Non ho bei ricordi di quel periodo perché oltre al disagio creato dal problema intestinale si è aggiunto all’improvviso quello gastrico durato una notte ma che probabilmente non dimenticherò mai..
Ero già emetofobica prima di quanto accaduto però diciamo che l’ho sempre vissuta abbastanza “serenamente”. Non ho mai avuto lunghi periodi in cui l’emetofobia era più presente del normale quindi fino a quel momento “l’ho gestita”, diciamo. Da quando ho invece vissuto quel periodo è andato tutto un po’ in salita. Dopo la fase acuta della malattia mi sono come dissociata da quel periodo quasi non pensandoci più, come se il mio cervello avesse voluto cancellare dalla memoria quello che avevo passato. Ad ottobre però mio fratello è stato male con una gastroenterite virale durata anche poco e neanche forte, che però ha come sbloccato la mia paura. Da lì è iniziato il mio inferno sulla terra. Se mangiavo, solo a pranzo e poco. A cena avevo sempre ansia e la maggior parte delle volte l’unica cosa che riuscivo a mandare giù erano dei crackers che sapevo essere “sicuri”. L’unico modo che avevo per calmarmi era distrarmi completamente dall’ansia e dalla nausea fittizia colorando. In quel modo tutte le mie attenzioni erano focalizzate sul colore che dovevo utilizzare per quella determinata parte del disegno e sul non uscire “dalle righe”, quindi riuscivo a calmarmi ma a volte era l’ansia a vincere su tutto. Mia madre è la mia persona sicura durante gli attacchi forti di emetofobia e ansia in generale poiché è l’unica che sembra capirmi e non giudicarmi. Da maggio dello scorso anno sono seguita da uno psicologo e solo da 2 mese ti sono riuscita a parlare di questo mio grande disagio. Mi ha aiutata molto parlarne con lui perché sono riuscita a capire l’origine di questa fobia che è prettamente emotiva nel mio caso ed è legata al mio rapporto con la mia famiglia e mio padre in particolare. Sto sicuramente meglio rispetto ad ottobre poiché sto mangiando di più e anche a cena e non evito più le situazioni che mi mettono a disagio tipo mangiare al ristorante. Però non riesco mai a godermi a pieno la serata perché nonostante nel momento del pasto non ho pensieri brutti mi capita sempre che dopo qualche ora questi vengano a galla. È molto debilitante come cosa perché mi fa sentire in colpa e mi viene da pensare che avrei dovuto mangiare meno per non scatenare lo stato di allarme dovuto all’essere troppo piena. Poi però mi dico che non posso continuare a vivere la mia vita in funzione della paura e tra la meditazione e le parole di rassicurazione riesco a tranquillizzarmi. Spero sinceramente di uscire prima o poi dal circolo vizioso che è l’emetofobia e di godermi le esperienze legate al cibo come le persone che mi circondano, con leggerezza. Scusate la lunghezza ma avevo bisogno di sfogarmi un pò con qualcuno che comprenda il dolore del dover convivere con questa fobia .
Grazie mille a chiunque abbia letto anche solo poco di quello che avevo da dire❤️
 
Ciao,
posso dirti che comprendo appieno questa cosa. Anche a me ultimamente l’emetofobia è ricomparsa più forte di prima e quindi evito di mangiare e, se mangio, mangio solo cose leggere che so di poter digerire. Inoltre, come te, se mangio “tanto”, lo faccio a pranzo e a cena cerco di evitare di mangiare “troppo” perchè spesso capita che la nausea, anche se fittizia, si presenti di sera o appena mi metto a letto
 
Ciao,
posso dirti che comprendo appieno questa cosa. Anche a me ultimamente l’emetofobia è ricomparsa più forte di prima e quindi evito di mangiare e, se mangio, mangio solo cose leggere che so di poter digerire. Inoltre, come te, se mangio “tanto”, lo faccio a pranzo e a cena cerco di evitare di mangiare “troppo” perchè spesso capita che la nausea, anche se fittizia, si presenti di sera o appena mi metto a letto
Io rispetto al momento in cui ho scritto quelle cose sto meglio, mi dispiace che a te si sia ripresentata in forma acuta❤️
Purtroppo ricordo bene cosa si prova in quei momenti e non vorrei per nessuna ragione al mondo riviverli. Però voglio darti una speranza nel dirti che, se si combatte e non si cade nel circolo vizioso della paura, con un po’ di pazienza e costanza si sta meglio. Ne sono la prova vivente e ti assicuro che anche se tutt’ora ho ancora piccoli episodi di emetofobia mi sembra di aver ricominciato a vivere. Tieni duro e non farla vincere mai❤️
 
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