Ciao ragazzi! Mi chiamo Clare, sono una ragazza di 28 anni e convivo con l'emetofobia sin da quando ho memoria.
Da bambina non mangiavo nulla ed avevo sempre mal di pancia tanto che i miei mi hanno portato da pediatri diversi per capire cosa diavolo avessi.. alla fine è venuto fuori che il mio malessere era causato dall'ansia (di vomitare ovviamente). Nonostante la fobia, ho vissuto un'infanzia ed adolescenza molto tranquille perché questa paura di vomitare non mi condizionava le giornate, era semplicemente una fobia appunto, come quella dei ragni: un aracnofobico se non vede dei ragni in giro vive una vita tranquilla giusto? Ecco io vivevo esattamente così.. La preoccupazione arrivava solo quando avevo nausea o mal di pancia.
Nel 2012 le cose cambiano. Dopo aver lasciato l'università, ho passato degli anni di totale smarrimento.. non sapevo cosa diavolo fare, che carriera intraprendere. Come se non bastasse, ho cominciato ad avere gli attacchi di panico, quelli brutti, quelli che ti tengono sveglia tutta la notte attaccata alla tazza del water, con la nausea a mille. All'inizio erano sporadici, ma poi sono diventati frequentissimi fino ad averne per tre notti di seguito. Così mi rivolsi ad uno psicologo e da lì è cominciato un percorso di circa tre anni e mezzo che mi ha cambiata tanto e mi ha anche dimezzato gli attacchi di panico. Ma la fobia è restata lì e questa volta è diventata più grande e lo è tutt'ora.. ragazzi, io ogni mattina mi sveglio che mi chiedo "ho lo stomaco vuoto? Se mangio rischio di vomitare? Ma se questo cibo mi fa male? Oggi mi beccherò la gastroenterite? Ecc..." queste domande mi ossessionano ogni minuto della giornata, ormai vivo in funzione di questo e quando mi vengo degli attacchi di panico, che ovviamente mi provocano nausea e dissenteria, la situazione peggiora di brutto e mi agito ancora di più.. è come un cane che si morde la coda. Io non lo so, non ne posso più di vivere così.. non ne posso più di assillare i miei genitori e fidanzato dicendo le stesse identiche cose.. è come se questo tunnel non avesse mai uscita, non vedo la luce.
Voi l'avete vista per caso? Mi chiedo: è possibile vivere senza questa fobia, mangiare cosa si vuole e a che ora si vuole? Bah..
(Piccolo particolare: non sono mai stata una bambina di salute cagionevole, le volte che ho vomitato si contano sulle dita di una mano. L'ultima volta è successo nel 2017, dopo circa 15 anni.. ovviamente non vi descrivo la nottata che ho passato, terribile.)
Scusate il papiro, grazie a chi è arrivato fin qui!
Da bambina non mangiavo nulla ed avevo sempre mal di pancia tanto che i miei mi hanno portato da pediatri diversi per capire cosa diavolo avessi.. alla fine è venuto fuori che il mio malessere era causato dall'ansia (di vomitare ovviamente). Nonostante la fobia, ho vissuto un'infanzia ed adolescenza molto tranquille perché questa paura di vomitare non mi condizionava le giornate, era semplicemente una fobia appunto, come quella dei ragni: un aracnofobico se non vede dei ragni in giro vive una vita tranquilla giusto? Ecco io vivevo esattamente così.. La preoccupazione arrivava solo quando avevo nausea o mal di pancia.
Nel 2012 le cose cambiano. Dopo aver lasciato l'università, ho passato degli anni di totale smarrimento.. non sapevo cosa diavolo fare, che carriera intraprendere. Come se non bastasse, ho cominciato ad avere gli attacchi di panico, quelli brutti, quelli che ti tengono sveglia tutta la notte attaccata alla tazza del water, con la nausea a mille. All'inizio erano sporadici, ma poi sono diventati frequentissimi fino ad averne per tre notti di seguito. Così mi rivolsi ad uno psicologo e da lì è cominciato un percorso di circa tre anni e mezzo che mi ha cambiata tanto e mi ha anche dimezzato gli attacchi di panico. Ma la fobia è restata lì e questa volta è diventata più grande e lo è tutt'ora.. ragazzi, io ogni mattina mi sveglio che mi chiedo "ho lo stomaco vuoto? Se mangio rischio di vomitare? Ma se questo cibo mi fa male? Oggi mi beccherò la gastroenterite? Ecc..." queste domande mi ossessionano ogni minuto della giornata, ormai vivo in funzione di questo e quando mi vengo degli attacchi di panico, che ovviamente mi provocano nausea e dissenteria, la situazione peggiora di brutto e mi agito ancora di più.. è come un cane che si morde la coda. Io non lo so, non ne posso più di vivere così.. non ne posso più di assillare i miei genitori e fidanzato dicendo le stesse identiche cose.. è come se questo tunnel non avesse mai uscita, non vedo la luce.
Voi l'avete vista per caso? Mi chiedo: è possibile vivere senza questa fobia, mangiare cosa si vuole e a che ora si vuole? Bah..
(Piccolo particolare: non sono mai stata una bambina di salute cagionevole, le volte che ho vomitato si contano sulle dita di una mano. L'ultima volta è successo nel 2017, dopo circa 15 anni.. ovviamente non vi descrivo la nottata che ho passato, terribile.)
Scusate il papiro, grazie a chi è arrivato fin qui!