• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

...ho bisogno di sentirmi libera!

wannabefree

Partecipante
Ciao a tutti ragazzi.
Non svelerò la mia identità perché sono un personaggio pubblico e preferisco per il momento tenere tutto privato.
Mi chiamo Vale, ho 20 anni e nella vita faccio la cantante.
Da quando avevo 9 anni ho cominciato a soffrire di emetofobia, subito scambiata da ‘ansia da separazione’ da parte degli psicologi.
Con il corso del tempo ho sviluppato la depressione costante e attacchi di panico, in alcuni periodi di più, in altri di meno.
Ogni giorno è una lotta contro questo disagio, perché diciamocelo, è un disagio.
Da quando ti alzi a quando vai a dormire pensi ‘ma vomiterò?’
Quello che mi chiedo io è... è possibile non vomitare mai?
Perché io non ci riesco, nè con i virus intestinali nè con le intossicazioni alimentari.
Mi sto convincendo sempre di più che forse questa nostra paura, riesce a non farci vomitare davvero, con la forza della mente che, si sa, controlla il corpo.
Alla fine non tutti siamo uguali, mio nonno non vomita da 60 anni!
E voi? Riuscite a vomitare? Quand’è l’ultima volta che ‘ci siete riusciti’? Fatemi sapere. Un abbraccio
 
Ciao Vale, ti concentri sulla cosa sbagliata. Chiederti se riuscirai a non vomitare mai non ti aiuterà a gestire l'ansia, anzi, la aumenterà! Tu sai che è un evento non prevedibile, e so che questa cosa ti fa paura, ma è su questo e su tutto quello che c'è dietro che devi riflettere e lavorare.
Una certa resistenza la sviluppiamo si, ma forse perché i nostri comportamenti ci aiutano: evitiamo cibi particolari, stiamo lontani da situazioni "pericolose", ecc.
Io dopo tanti anni, non ho più particolari problemi, mi fa schifo come lo farebbe a chiunque, ma non ho più problemi legati alla fobia.
Io non so ovviamente i motivi del perché precedenti terapeuti ti parlarono di ansia da separazione, ma quello che sento di dirti è che fare psicoterapia ti aiuta, perché devi cercare prima di tutto dentro di te i motivi che hanno sviluppato questa fobia, e i motivi che ti portano ad essere così ansiosa. Una volta capito questo non ti chiederai più se e quando vomiterai.
Io come tutti qui dentro, comprendiamo bene la tua difficoltà, e so che gestire la quotidianità con la nostra fobia è un'impresa, ma è proprio per questo che dobbiamo cercare di stare bene, anche se il percorso è complicato, perché innanzitutto ce lo meritiamo, e poi perché ci sono tante cose belle da vivere senza l'ombra della fobia. Questo è quello che spero per tutti.
Non ti scoraggiare!
Benvenuta! :)
 
Grazie mille per il conforto, molto dolce.
Ti ringrazio per i consigli, il mio problema vero è che quello che mi fa stare male è il panico vero che si prova nel momento prima in cui poi dopo uno dovrebbe vomitare. Penso che l’atto in sè non sia il vero problema, ma la sensazione che si prova prima di sentirsi male.
L’ultima volta che sono ‘riuscita’ a vomitare andavo alle medie, da lì in poi, è successo molte volte che mi sentissi tanto male ma poi non riuscissi a vomitare. Ho preso tanti virus, andavo sempre di dissenteria e nausea forte. Addirittura intossicazione alimentare perché sono allergica al pesce, ho avuto addirittura dei forti conati ma poi niente di più!
Colpi di freddo da restare piegata dal mal di stomaco ma mai niente vomito. Ubriacate da davvero non riuscire più a parlare, fortissime nausee ma niente di più.
Per questo credo proprio che, ognuno di noi che ha questa fobia, non riesca a vomitare. E questo non è un bene, per niente! Perché ognuno di noi, come dici tu, merita di stare bene! E vomitare aiuta anche a levare dal nostro organismo batteri dannosi, ma niente da fare, almeno per quanto riguarda me. Mi chiedevo se qualcun altro come me, non ‘riesce a vomitare’! Un abbraccio
 
Come giustamente dici tu, a volte vomitare è una cosa che serve al nostro organismo, quando sarà necessario dovrà capitare, necessariamente.
Il prima, di cui parli tu, è quello che rovina tutti noi. Io dovevo fuggire dalle situazioni, sentivo che avevo nausea, sudavo, dovevo scappare. Gestire questi momenti di panico era molto complicato, soprattutto perché non sapevo come affrontarli.
Anzi che tu, riuscivi/riesci a bere, qui penso sia una cosa piuttosto rara, proprio per le sue conseguenze! :D
Sembra che tu stia cercando questo momento, almeno ho questa impressione. Se è così anche quando lo troverai non ti risolverà i disagi...
Pensa che la resistenza che hai tu, in molti la ambiscono, ma come dicevo prima è il focus sbagliato.
Ma tu, quando hai le nausee, cosa pensi? Che accadrà o no? Anzi, cosa speri che accada o non accada? Perché?
Per trovare le mie risposte io ho cominciato a farmi le domande, certamente aiutato, anche perché da solo non ce l'avrei mai fatta!
Ora che mi ci fai pensare, io ho proprio dimenticato l'ultima volta che ho vomitato! Sarà che non gli do più peso oramai, ma sono tanti anni! :)
 
Diciamo che lascio che la mia vita possa svolgersi nella maniera più normale possibile.
Non mi faccio problemi se c’è da ubriacarmi in compagnia dei miei amici.
Mi faccio molti più problemi a mangiare cibi pesanti o poco digeribili, infatti tendo a stare sempre attenta a ciò che mangio.
Diciamo che non cerco ‘il momento’, ancora mi terrorizza.
Ma le ho provate davvero tutte e non sono riuscita a vomitare.
Mio nonno ha la stessa fobia e sono davvero 60 anni che non vomita!! Incredibile.
Mio padre non ha questa fobia ma anche lui, ha vomitato solo qualche volta da piccolo.
Quindi credo che ognuno di noi abbia il proprio modo di ‘smaltire i batteri dannosi’, e forse noi emetofobici riusciamo a farlo senza vomitare, proprio perché ce lo imponiamo duramente. Alla fine la mente è in grado di fare cose che nessuno riesce a spiegare, forse è anche questo. Un bacione
 
Ciao, benvenuta :)

Da quando avevo 9 anni ho cominciato a soffrire di emetofobia, subito scambiata da ‘ansia da separazione’ da parte degli psicologi.

Ehi, grossomodo è andata così anche per me, solo che di anni ne avevo 10 :D

Non mi faccio problemi se c’è da ubriacarmi in compagnia dei miei amici.
Mi faccio molti più problemi a mangiare cibi pesanti o poco digeribili, infatti tendo a stare sempre attenta a ciò che mangio.

Questo potrebbe sembrare un controsenso ma mi sembra invece coerente con tutto quello che hai scritto prima.
Nel senso, se ciò che ti fa davvero strizzare non è l'atto in sè ma tutto quello che lo precede, credo sia normale ad avere più problemi riguardanti all'avere lo stomaco pieno di cibi solidi rispetto a liquidi :)


Che un emetofobico vomiti di meno rispetto ad una persona che non ne soffre credo sia verità assodata. E questo perchè ci costringiamo a prolungare il nostro malessere fisico piuttosto che "lasciarci andare" all'atto. Però il rovescio della medaglia di tutto ciò è un pericoloso effetto spirale: prolungare il malessere pur di non vomitare significa stare ancora più male, e quindi potenziare in un certo senso tutta la nostra paura verso gli attimi che precedono il momento prima
 
Benvenuta Vale :)
Io l'ultima volta che sono stata male è stata qualche anno fa, credo per quello che avessi mangiato o un colpo di freddo. Sentivo di avere tutto sullo stomaco e avevo la nausea, ma nonostante mi imponessi che non dovevo assolutamente vomitare alla fine è accaduto.
Secondo me è molto soggettiva la questione. Per esempio, anche mia nonna mi raccontava che ha vomitato solo una volta in tutta la sua vita dopo essere salita su una giostra, fine. Credo che dipenda molto dal nostro corpo oltre che dalla nostra mente. Forse chi non ha questa fobia riesce a gestire tutto più serenamente lasciando che accada, senza pensarci su, essendo una cosa 'normale' per loro. Noi invece siamo assaliti da mille pensieri, paure e ansie e reagiamo in un modo tutto nostro. Dicono che noi emetofobici siamo in grado di sviluppare una certa resistenza.
Magari ci sono persone più predisposte al vomito di altre. Mi viene anche in mente, per esempio, chi nelle situazioni di ansia vomita piuttosto che avere il mal di pancia e dover correre in bagno. In realtà è una domanda davvero interessante alla quale è difficile rispondere! Un abbraccio a te
 
Ciao, benvenuta :)



Ehi, grossomodo è andata così anche per me, solo che di anni ne avevo 10 :D



Questo potrebbe sembrare un controsenso ma mi sembra invece coerente con tutto quello che hai scritto prima.
Nel senso, se ciò che ti fa davvero strizzare non è l'atto in sè ma tutto quello che lo precede, credo sia normale ad avere più problemi riguardanti all'avere lo stomaco pieno di cibi solidi rispetto a liquidi :)


Che un emetofobico vomiti di meno rispetto ad una persona che non ne soffre credo sia verità assodata. E questo perchè ci costringiamo a prolungare il nostro malessere fisico piuttosto che "lasciarci andare" all'atto. Però il rovescio della medaglia di tutto ciò è un pericoloso effetto spirale: prolungare il malessere pur di non vomitare significa stare ancora più male, e quindi potenziare in un certo senso tutta la nostra paura verso gli attimi che precedono il momento prima

Sono d’accordo con te. Pensa a quanti viaggi mentali ci facciamo!
Se ci lasciassimo semplicemente andare agli stimoli del nostro fisico, staremmo subito meglio!
Mentre noi stiamo peggio il doppio rispetto alle persone che non soffrono di questa fobia. Ci imponiamo di non vomitare e alla fine soffriamo per, a me è capitato, anche 24 ore di fila.
Domanda: qualcuno di voi fa uso di erba?
 
Benvenuta Vale :)
Io l'ultima volta che sono stata male è stata qualche anno fa, credo per quello che avessi mangiato o un colpo di freddo. Sentivo di avere tutto sullo stomaco e avevo la nausea, ma nonostante mi imponessi che non dovevo assolutamente vomitare alla fine è accaduto.
Secondo me è molto soggettiva la questione. Per esempio, anche mia nonna mi raccontava che ha vomitato solo una volta in tutta la sua vita dopo essere salita su una giostra, fine. Credo che dipenda molto dal nostro corpo oltre che dalla nostra mente. Forse chi non ha questa fobia riesce a gestire tutto più serenamente lasciando che accada, senza pensarci su, essendo una cosa 'normale' per loro. Noi invece siamo assaliti da mille pensieri, paure e ansie e reagiamo in un modo tutto nostro. Dicono che noi emetofobici siamo in grado di sviluppare una certa resistenza.
Magari ci sono persone più predisposte al vomito di altre. Mi viene anche in mente, per esempio, chi nelle situazioni di ansia vomita piuttosto che avere il mal di pancia e dover correre in bagno. In realtà è una domanda davvero interessante alla quale è difficile rispondere! Un abbraccio a te

Ciao tesoro! Un abbraccione forte.
Ogni tanto mi fermo a pensare per quale motivo dobbiamo soffrire così.
Ho provato a capire cosa davvero vive dentro questo mio problema, ho pensato alla bisessualità, ma sono anni che l’ho accettata.
Al bullismo che ho sofferto da più piccola, ma poi, come ho detto prima, sto riuscendo piano piano nel mio grande sogno (la musica) e ho molte persone che mi apprezzano e che si ritrovano nella mia musica e ho capito che l’avevo ormai accettato!
Non capisco quale motivo ho legato a questa mia grande paura, che non mi permette di ‘sbloccarmi’ completamente.
... spero un giorno di riuscire a capire cosa mi ‘uccide’ e di riuscire ad affrontarlo.
Un giorno se riuscirò ad affermarmi nella musica, se farò i soldi, mi inventerò qualcosa per aiutare noi emetofobici, che siamo troppo poco conosciuti nel mondo, non ci sono molti aiuti per questa terribile ossessione.
NON CE LO MERITIAMO! Vi voglio bene
 
Non capisco quale motivo ho legato a questa mia grande paura, che non mi permette di ‘sbloccarmi’ completamente.
Forse a volte è anche una questione di saper accettare noi stessi, come siamo fatti, e anche la nostra storia e il nostro passato, dopo essere riusciti a elaborarli.
Andando e scavando indietro ci sarebbe molto da capire per ciascuno di noi, ciò che siamo da adulti è il prodotto di qualcosa accaduto prima, e mi riferisco a emozioni, vissuti, famiglia, ecc.
Un giorno se riuscirò ad affermarmi nella musica, se farò i soldi, mi inventerò qualcosa per aiutare noi emetofobici, che siamo troppo poco conosciuti nel mondo, non ci sono molti aiuti per questa terribile ossessione.
Sì, questa fobia è poco conosciuta forse. Anche se molti la hanno.
Noi qui vogliamo dare uno spazio alle persone di parlarne liberamente, e vogliamo che se ne parli, perché conoscendo il nome del proprio disagio si può cercare l'aiuto giusto.
Non te ne rendi conto, ma, nel momento in cui partecipi a questo forum stai già aiutando molte persone che leggono la tua come le nostre esperienze, perché possiamo confrontarci e far conoscere questa fobia.
Per questo io dico sempre che il forum siete tutti voi che ci scrivete.
Dobbiamo parlarne, perché solo parlandone permettiamo a chi non sa dare il nome emetofobia alle proprie sofferenze di capire cosa fare per migliorare la sua vita.
Detto questo, ti auguro ti guarire da questa fobia, e poi ti auguro certamente di affermarti come desideri e i migliori successi! Magari un giorno avrai tutto il forum tra i tuoi fan! ;)
 
Forse a volte è anche una questione di saper accettare noi stessi, come siamo fatti, e anche la nostra storia e il nostro passato, dopo essere riusciti a elaborarli.
Andando e scavando indietro ci sarebbe molto da capire per ciascuno di noi, ciò che siamo da adulti è il prodotto di qualcosa accaduto prima, e mi riferisco a emozioni, vissuti, famiglia, ecc.

Sì, questa fobia è poco conosciuta forse. Anche se molti la hanno.
Noi qui vogliamo dare uno spazio alle persone di parlarne liberamente, e vogliamo che se ne parli, perché conoscendo il nome del proprio disagio si può cercare l'aiuto giusto.
Non te ne rendi conto, ma, nel momento in cui partecipi a questo forum stai già aiutando molte persone che leggono la tua come le nostre esperienze, perché possiamo confrontarci e far conoscere questa fobia.
Per questo io dico sempre che il forum siete tutti voi che ci scrivete.
Dobbiamo parlarne, perché solo parlandone permettiamo a chi non sa dare il nome emetofobia alle proprie sofferenze di capire cosa fare per migliorare la sua vita.
Detto questo, ti auguro ti guarire da questa fobia, e poi ti auguro certamente di affermarti come desideri e i migliori successi! Magari un giorno avrai tutto il forum tra i tuoi fan! ;)

Quali sono le cose senza il quale andate in panico?
Io devo sempre avere il p***** , il g******* e dell’e*** naturale, mi fanno passare tutto e mi fanno rilassare.
Nei casi estremi anche lo X**** ! Voi?
Presto mi rivelerò, mi farebbe piacere un parere sul mia musica da parte vostra!
 
Ultima modifica di un moderatore:
Ciao! Mi sono appena iscritta e ho visto il tuo messaggio. Mi sento già molto meglio. Anch'io ho iniziato a soffrirne all'età di 9 anni, ma la cosa è sfuggita di mano negli ultimi 6 anni, dall'ultima volta che ho vomitato a causa di un'influenza gastrointestinale. Da allora la mia vita è un inferno. Comunque capisco la tua scelta di mantenere l'anonimato, sto facendo lo stesso anch'io.
Non tutti capirebbero. E ad ogni modo sono d'accordo per il gruppo, Telegram.
 
Io per fortuna sto meglio. Ieri sono stata malissimo tutto il giorno perché ho beccato un maledetto virus intestinale, quindi scariche, coliche, dolori muscolari e inappetenza. Fortunamente ha riguardato solo l’intestino quindi sono riuscita a mangiare e già nel pomeriggio, dopo una bella dormita, stavo meglio. La sera a mezzanotte ho avuto un altra scarica ma senza stare troppo male. Adesso sembra sia passato tutto, ho ancora qualche rumoretto e colichetta ma sopportabile. La paura però è stata tanta.
Alla fine questi virus intestinali durano davvero poco e ci si riprende in fretta, non capisco perché ne facciamo una tragedia ‍♀
 
Ahahaha è vero!! Noi facciamo una tragedia anche al primo dolorino di pancia, in realtà tutto passa, sempre!
Alla fine siamo tutti consapevoli che non vomiteremo facilmente perché ce lo imponiamo!
Ma anche se dovesse succedere nel giro di una giornata stiamo subito meglio!
Sono felice che tu stia meglio tesoro.
 
Mi piacerebbe fare un gruppo su Telegram. Qualcuno sarebbe disposto a divulgare questo messaggio?
Ciao Vale, il gruppo ufficiale di questa community su Telegram, già esiste. Tuttavia è un gruppo per il momento privato, riservato agli utenti che negli anni hanno dato contributi importanti al forum e hanno capito che lo scopo primario è contribuire allo sviluppo di questo forum per far sì che l'emetofobia sia sempre più conosciuta e inoltre accogliere tutte le nuove persone che, come te, arrivano in questa community. Il gruppo Telegram è un "di più", che non potrà mai sostituire gli scopi di questo forum. Nel momento in cui le persone contribuiscono a questo forum, col tempo, automaticamente saranno invitate nel gruppo Telegram. Se vuoi divulgare il messaggio che l'emetofobia esiste, penso che un gruppo Telegram sia poco utile allo scopo, sarebbe più utile ad esempio, secondo me, che una persona condivida sui social le pagine di questa community, se vuole farlo.
Comprendo che ci si voglia subito confrontare più direttamente con altre persone con cui si condivide una fobia, che ci sia anche curiosità, ma in oltre 10 anni di forum, l'esperienza mi ha insegnato che certe situazioni possono essere anche controproducenti se affrontate nel modo sbagliato.
In questo forum hai tanto da scoprire, e tu stessa puoi dare ancora tanto a tante persone, perché ci saranno in futuro tante persone che leggeranno le pagine di questo forum e non qualche messaggio su un gruppo, per questo io ti invito a partecipare al forum e spero di leggerti ancora. Quello che verrà sarà una automatica conseguenza di quanto darai alla nostra community. :)
 
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