• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Ciao!

anastasia4m

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti, sono Anastasìa, ho 26 anni e soffro di questa fobia da quando lo ricordo. Non ho mai capito cosa l'abbia scatenata, non ho mai avuto traumi particolari né situazioni inerenti, ricordo che fin da piccola evitavo bambini malati e cibi sgradevoli, quando vedevo qualcuno star male di stomaco correvo a nascondermi in camera.
Oggi sono grande, ma il comportamento è rimasto più o meno lo stesso: panico. Inoltre nell'ultimo anno mi è stato diagnosticato il reflusso, mi provoca cattiva digestione e forti nausee che spesso mi portano a fare nottate in bianco sperando di digerire e passarla liscia anche stavolta (oggi è uno di quei giorni). Cura fatta ma ogni tanto ci sono ricadute se faccio l'errore di cenare tardi.

Tra amici ho due persone che si vantano di "avere la fobia del vom****" (scusate ho difficoltà anche a vedere la parola scritta) senza sapere minimamente cosa significhi, paragonando anzi la condizione di fobia al semplice fastidio che si prova in questi casi; questo atteggiamento superficiale mi porta ad essere capita ancora meno da chi mi circonda. Il mio compagno ci prova, lo vedo che si sforza di capirmi e starmi accanto, ma quando ho le mie crisi leggo nei suoi atteggiamenti e nei suoi vani tentativi di conforto la sua poca comprensione, scadendo ogni tanto nel "può succedere e se succede dopo stai meglio". Ora si è addormentato accanto a me sul divano, ci ha provato e mi aiuta anche saperlo qui accanto fisicamente, non posso certo pretendere che mi faccia passare tutto... apprezzo il suo dolce sforzo di cercare di rimanere sveglio vicino a me, anche se poi ha vinto il sonno.

Sono contenta di aver trovato un forum dove ne posso parlare con chi può comprendere veramente questo grande limite, quindi dopo questo pippone, che mi ha distratto per 10 minuti buoni dal mio panico attuale, vi saluto!
 
Ciao e benvenuta! Capisco la tua frustrazione nel non sentirti compresa da chi ti sta vicino. Devi pensare però che, chi non la vive, non può comprendere bene il tuo stato d'animo. Devi cercare di farti pesare meno questa cosa. Ora che ci hai trovato, sappi che qui avrai la comprensione di tutti noi, come vedi non sono poche le persone che soffrono di emetofobia.
A livello familiare ne parli?
A presto! :)
 
Sì, a livello familiare ne parlo ma anche lì la cosa è presa con molta superficialità, perché è una condizione che non fa piacere a nessuno vivere, quindi si tende a "normalizzare" il disagio.
Non mi aspetto di essere totalmente compresa, solo non sminuita! Purtroppo proprio perché è un fatto che non piace a nessuno, si pensa sempre di avere di fronte una persona che ha poca sopportazione di una situazione di disagio... Non so se mi spiego.
Comunque che bello ritrovarsi in un forum, una decina di anni fa ne ero un'assidua frequentatrice, è un piccolo mondo dove ritrovarsi... mi fa tornare alla mente tanti bei ricordi e tante sensazioni positive! Un piccolo rifugio virtuale :)
 
Il punto è che gli altri non comprendendo le tue difficoltà tendono a pensare "e che sarà mai". Quello su cui non riflettono, è che tutti hanno le loro difficoltà, chi più chi meno, il compito difficile che spetta a te è: non giudicarti, non farti schiacciare dal peso delle loro opinioni.
Comunque che bello ritrovarsi in un forum, una decina di anni fa ne ero un'assidua frequentatrice, è un piccolo mondo dove ritrovarsi...
Assidua frequentatrice di quali forum?
Se vuoi puoi riproporti come assidua frequentatrice di questo :D noi cerchiamo gente di buone prospettive e volenterosa :D
 
Ciao Anastasia, benvenuta!
Ti capisco è a dir poco, anche in merito alla parola vom*** che non riesci neanche a scrivere. Pensa, io la pronunciai per la PRIMA VOLTA, a 18 anni, alle superiori: la prof mi aveva delegato un brano sulla salmonella da leggere, tra i sintomi c'era LUI, un bel respiro profondo e lessi la parola! Ora la pronuncio, però al sol pensiero di fare l'atto... eh insomma... meglio evitare :D !
Poi, in merito alle persone della tua comitiva che si vantano... beh, evidentemente non sanno cosa vuol dire precludersi occasioni ed opportunità, ascoltando tale fobia.
Comunque, qua sei in un luogo amico, che comprende la fobia e paure annesse, quindi sentiti libera di scrivere, quando vuoi, a qualsiasi orario, inoltre, avere un compagno che ti sta accanto non è cosa da poco; quindi, attraverso questi sostegni: forum, compagno, famiglia (che, anche se tende a sdrammatizzare, so che - per esperienza personale- la fobia li fa soffrire con noi) sono sicura che anche tu riuscirai a trovare un equilibrio e una luce in fondo al tunnel!
Un bacio :)
 
Confermo....le persone ci vedono come alieni e neanche ci ascoltano,soltanto qui si può parlare liberamente di tutto
... esatto, oppure ci dicono "ma hai paura di cosa? E una cosa naturale"! Qui l'ascolto è un caposaldo del forum. Scrivete qualsiasi cosa che vi passi per la testa: che siano pensieri, riflessioni, timori... aiutiamoci a vicenda e pian piano si vedrà la luce :)
 
Ciao e benvenuta nel forum:)
capisco perfettamente la tua condizione, soprattutto il fatto che le persone accanto per quanto cerchino di aiutarti non capiranno mai fino in fondo perchè non ci sono dentro! Pensa che sono amica con 2 sorelle che hanno la fobia delle cimici, e io che mi dico "ma come si fa ad avere paura delle cimici che non fanno niente e non delle api che invece beccano?", la stessa cosa vale per noi, abbiamo paura di una determinata cosa che sappiamo bene che non ci porterà alla morte ma ci manda nel panico! Sarà che per me la nausea, quella vera, l'ho provata poche volte nella mia vita (parlo di quando ho avuto il virus oppure il semplice mal d'auto) ma è stata una sofferenza che ha superato tutti i mali che abbia mai avuto...non me lo so spiegare!
Comunque convivo da 2 anni e mezzo con il mio compagno, lui ha un problema allo stomaco diagnosticato che ha scoperto di avere poco dopo che viveva con me (sono stata io ad insistere a fare esami approfonditi perchè non ne potevo più di vederlo stare male e andavo nel panico ogni volta), e pensa che non volevo andare a vivere con lui per questo...mi dicevo se poi stava male che sono li con lui?...cosa faccio?..scappo? no non ci riesco! Poi avevo sempre paura che avesse il virus quindi dovevo stargli lontano, poi ha scoperto la causa, e ora per fortuna sta meglio, a parte ogni tanto che ha qualche problemino, ma anche se capita ormai mi sono abituata e non vado più nel panico come prima, ma questo solo con lui, se capita con le altre persone allora scappo!
Comunque sappi che qui con noi sei perfettamente compresa:) anche se non possiamo farci passare la fobia però almeno ci facciamo coraggio! Un abbraccio:)
 
Pensa che sono amica con 2 sorelle che hanno la fobia delle cimici, e io che mi dico "ma come si fa ad avere paura delle cimici che non fanno niente e non delle api che invece beccano?"

Ciao Micetta! Concordo con te, ogni singola parola! Riporto questa citazione che mi ha fatta sorridere, dal momento che anch'io a volte, di fronte a paure del genere, come delle cimici oppure degli uccelli (un collega di mio padre ha la fobia dei volatili) dico: "Ma dai, ma non fanno nulla, sono loro che han paura di te!" eppure queste fobie, oltre a renderci la vita abbastanza impegnativa talvolta sfidante, ci rende "unici", edizione limitata, con le nostre peculiarità!

Per quanto riguarda il tuo compagno dai, mi fa piacere! Quindi, ora che hai scoperto che il suo "stare male" non è causato dal virus, sei riuscita a gestire meglio la cosa, andandoci a convivere! Bene, un passo importante e che ti rende coraggiosa ad affiancare il tuo ragazzo nei momenti un po' "clou" :) !
 
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