• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Ansia generalizzata e emetofobia

Cari amici, posso chiamarvi così? Penso che le persone che soffrono e che si sostengono a vicenda siano questo. Volevo aggiornarvi su come è andato questo finesettimana: uno schifo. Ieri sera ho provato ad uscire, una passeggiata in centro con il mio fidanzato, niente di impegnativo, tuttavia già prima di uscire di casa nella mia mente si accumulavano pensieri negativi, paure infondate di uscire, angoscia pura, tanto che non avevo ne' voglia di vestirmi ne' voglia di truccarmi. Ho cercato di sforzarmi, anche per non deludere lui, ma appena sono salita in macchina mi sono fatta estremamente silenziosa, non ce la facevo a dire una parola. Ho cercato di calmarmi ma avevo troppi pensieri negativi che non mi facevano pensare ad altro. Abbiamo raggiunto i nostri amici per un caffè, le persone intorno, anche quelli più cari, mi davano fastidio, sono diventata anche aggressiva quando una di loro vedendomi mi ha detto " ma come sei dimagrita? Hai delle gambe minuscole". Certe volte le persone non riescono a capire che è meglio tenere la bocca chiusa, non penso che l'avrebbe presa bene se io le avessi detto il contrario, ovvero che la trovavo alquanto ingrassata e che aveva delle cosce molto grandi. Ma lasciamo stare, nelle condizioni in cui ero sono riuscita solo a dire " eh si". Sarà per il freddo, sarà per l'agitazione ho cominciato a tremare, tanto che il mio ragazzo mi ha riportata in macchina. Con la voce che mi rimaneva gli ho chiesto di riaccompagnarmi a casa, inizialmente si è scocciato, poi, vedendo che io ero sbiancata in volto, mi ha riportata fuori casa. Lì abbiamo chiaccherato molto e dopo circa un'ora sono riuscita a rilassarmi. Ero arrabbiata e delusa, arrabbiata con me stessa, arrabbiata col medico perchè mi aveva dato una dose troppo bassa di ansiolitico (altrimenti le crisi non dovevano prendermi con quello in circolo), arrabbiata con il mondo intero. Devo reagire ma invece sprofondo, non riesco a trovare gioia in una giornata di sole, non riesco a essere felice e divertirmi con le persone che ho vicino, quello che vedo è solo paura e il mio corpo risponde alla mente. Speravo di riuscire a essere più forte, mi ero data questi ultimi giorni per provare ancora a reagire da sola, ma non penso di farcela, anzi, peggioro. Domani inizierò quella maledetta cura, cercherò di essere coraggiosa almeno in questo, cercherò di aver fiducia, spero di trovare il sollievo che cerco...

Buona Domenica a tutti ;)
 
Tocca pure a me questo discorso, perché io ho avuto una breve relazione amorosa solo a 17 anni... E' stato frustrante!
Se ero un peso per amici e parenti, figurarsi per chi mi avrebbe potuta amare...
Ma forse è stato un bene, perché almeno adesso ho la maturità sufficiente per poter aver accanto un uomo, prima non ne sarei stata capace, perché non avevo la consapevolezza... Mi sentivo troppo debole e cattiva con me stessa... Adesso sono pronta, non so chi sarà, ma conoscendomi spero qualcuno che mi capisca e mi voglia bene, come io altrettanto nei suoi confronti :)

lellona ho passato questo periodo anche io.. Non volevo vedere nessuno, uscire di casa era una fatica immensa, ansia, ecc... Poi ho iniziato terapia, sono nuovissima più o meno, mangio fuori, vado a leggere davanti una platea di 300 e passa persone circa, torno ad uscire con amici, ecc. L'ansiolitico non ti aiuta, se tu non ti aiuti. Tienilo a mente. Ti aiuta al momento, ma poi? Sei tu che regoli i tuoi pensieri, ma se non hai fiducia, non potrai tenerli a bada. Te lo dico, perché la nostra positività anche nei momenti difficili ti fa reagire meglio nel male ;D
 
@lellona inizia la cura domani con un pensiero caro di positività e fiducia...quello è già un bel passo.
Non ricordo se ti farai seguire anche a livello psicologico ma quello sarebbe essenziale al di la dei farmaci.
Anche io (come penso quasi tutti qui dentro) ho passato un periodo nero nero, ma il mio allora fidanzato - oggi marito- mi è stato vicino con così tanta naturalezza che mi faceva sentire normale:non malata non fobica non depressa...quindi non avere paura di ciò che potrebbe fare o pensare, sei sempre tu anche ora anche un po ammaccata...
Dici di non vedere nulla di positivo intorno a te, ma non è così. Io avevo un diario durante la terapia e proprio lì dovevo annotare tutte le esperienze positive della giornata, di qualsiasi tipo, anche le più stupide...è un esercizio che mi ha aiutata molto.
Il bello c è sempre intorno a te, devi solo farlo arrivare a te stessa...
 
@lellona la serata è andata non benissimo, perché già ci eri partita non benissimo... Mi trovo d'accordo con quanto ti suggeriscono Valentina e sbril.
Cerca di scaricare questi pesi che ti porti dietro. Devi pensare che se esci è perché vuoi uscire per stare bene e passare una bella serata in compagnia, non per fare un favore a qualcuno o per dimostrarti che puoi uscire. Oppure, peggio ancora, per cercare di non sembrare una persona "sbagliata" nei confronti del tuo compagno. Arrabbiarti con te stessa, peggiora il quadro.
E' come se tu facessi il cazziatone a un bambino che vorrebbe fare le cose per bene con tanto amore ma non ci riesce, perché non sa come farle. Come pensi che cresca ? Devi essere più tollerante con te stessa. Prova a cominciare le tue giornate facendo pensieri positivi. Prova a cercare nelle cose gli aspetti positivi. Cerca di guardare il bicchiere sempre mezzo pieno, non mezzo vuoto. L'approccio alle situazioni aiuta a migliorare il risultato. ;)
Poi, effettivamente, la terapia psicologica sarebbe molto utile, ma di questo abbiamo già parlato.
@GraceDL :)
 
Sono combattuta, ho passato la giornata in modo piuttosto sereno, ho notato che i momenti di maggiore disagio per me sono al momento dei pasti, quando mi devo mettere a tavola con i miei parenti, non riesco a mangiare niente perchè mi sale l'ansia. Preferisco mangiare da sola e questo mi fa stare più serena. Tanto è che tendo a mangiare fuori orario, soprattutto la notte. Vorrei tanto iniziare la cura, dovrei prendere le gocce di antidep prima di dormire, tuttavia sono terrorizzata, l'unica cosa che mi spaventa a morte è la nausea che ho letto che si manifesta per le prime settimane di assunzione (lo so, ho sbagliato, ma sono andata a leggere tutte le esperienze possibili e immaginabili e molte persone hanno riscontrato questo effetto collaterale come il più comune). Sono davvero combattuta, come faccio ad iniziare una cura che mi può dare inizialmente un sintomo che mi spaventa così e per paura del quale mi é stata prescritta?
 
Sarà un consiglio scemo il mio, ma pensa che tanto l ansia e la nausea ce le abbiamo sempre lo stesso...quand'anche fosse che il medicinale la accentui almeno sarà per un motivo valido.
Se mangiare sola ti fa stare meglio fallo, assecondati nelle tue esigenze...hai la possibilità di mangiare un po prima o un po dopo?
 
Purtroppo la situazione è più complicata, nonostante mia mamma sia piuttosto comprensiva nei miei confronti mio padre non lo è. Lui non capisce il mio disagio, mi punta continuamente il dito contro se non aiuto a apparecchiare o sparecchiare la tavola oppure se non rimango a tavola fino alla fine della cena, cose che io ultimamente non riesco a fare perchè tendo a fuggire in camera, posto "sicuro" per me. Oggi addirittura non mi rivolge la parola. È sempre stata una persona che mi faceva sentire (magari non volendolo) non giusta, sbagliata, per lui ho sempre fatto troppo poco, venivo rimproverata se studiavo e a causa di questo magari non pulivo la casa o preparavo la cena ma, dall'altra parte a tavola mi accusava della mia età, a 25 anni si lavora, non si studia. Tanti pianti ho fatto, anche il giorno di natale. Quindi vabbè, va così...
 
Piccolo aggiornamento, scusate la mia insistenza, c'è stato il medico a casa, prendendo atto della mia apatia pensa che sia sull'orlo della depressione perchè ogni giorno mi sembra di sopravvivere, non di vivere. Obbligatoria e immediata la cura da intraprendere altrimenti pensa al ricovero perchè ho smesso di mangiare. Cambiato pure l'ansiolitico perchè quello che assumevo adesso non faceva effetto su di me. Domani vado a prendere l'altro e la sera inizio la cura senza dubbio. Vi aggiorno e grazie di leggermi, speriamo di uscirne... :emoji_blush:
 
Ti auguro con questa nuova terapia di stare subito meglio nell'immediato, tornando a mangiare, e a riprendere a stare bene scrollandoti di dosso l'apatia, sono certo ce la farai! :) Poi, spero che tu possa anche un giorno iniziare un percorso psicoterapeutico per completare definitivamente la guarigione. ;)
Che tu debba aggiornarci è d'obbligo! :D
 
Buonasera a tutti! Ho iniziato la terapia e sono al quarto giorno di assunzione, i benefici si dovrebbero sentire tra un mesetto. La mia temuta nausea, ahimè, è arrivata al terzo giorno, ma ancora non riesco a capire se sia dovuta al farmaco o alla mia paura per esso. Tuttavia andiamo avanti così, cercando di essere coraggiosi e positivi, aspettando un miglioramento sostanzioso buona serata a tutti!
 
Come dici tu, cerca di mantenere positività e coraggio. Tra un mesetto magari faremo le prime considerazioni. Dovresti, per quanto possibile, cercare di tenere a bada la tua paura, ma so che è complicato. Comunque, come sempre, tienici aggiornati. :)
 
oltre ad essere emetofobica soffro di ansia e in passato ho sofferto di panico (pochi, ma buoni!). Ho preso un antidepressivo, credo lo stesso tuo, perchè anch'io ero carente di serotonina, e voglio essere sincera, un po' di nausea me la portava...ma allora l'emetofobia non era forte, l'ansia si, e quindi l'ho preso.
A dicembre di quest'anno ho avuto una ricaduta, mi hanno riproposto il farmaco e non l'ho preso.....non ti dirò nemmeno il motivo perchè non ce n'è bisogno.
Sto molto male, periodo di grande stress, ricaduta, la nausea mi viene già di mio, ma so che è psicologica e ci sono anche i momenti buoni in cui non ce l'ho.
Figuriamoci se potrei tollerare l'idea di fare tutto quello che devo fare sapendo di avere in corpo un farmaco che come effetto collaterale "abbastanza probabile" porta la nausea!
Mi sono detta una cosa: non posso mandare a p*** la mia vita per un farmaco! preferisco avere l'ansia, perchè io adesso ce l'ho, ho tante fobie, vivo malissimo, ma vivrei peggio se avessi paura ogni giorno di avere "veramente" la nausea.

Una persona sana di mente ti avrebbe solo detto: hai bisogno di quel farmaco per stare meglio? prendilo, non pensare alla nausea, non è detto che ti venga.

Io invece ti dico semplicemente che ti capisco alla perfezione.

Per me, più sopportabile qualsiasi altra sofferenza psicologica, piuttosto che la nausea.
 
oltre ad essere emetofobica soffro di ansia e in passato ho sofferto di panico (pochi, ma buoni!). Ho preso un antidepressivo, credo lo stesso tuo, perchè anch'io ero carente di serotonina, e voglio essere sincera, un po' di nausea me la portava...ma allora l'emetofobia non era forte, l'ansia si, e quindi l'ho preso.
A dicembre di quest'anno ho avuto una ricaduta, mi hanno riproposto il farmaco e non l'ho preso.....non ti dirò nemmeno il motivo perchè non ce n'è bisogno.
Sto molto male, periodo di grande stress, ricaduta, la nausea mi viene già di mio, ma so che è psicologica e ci sono anche i momenti buoni in cui non ce l'ho.
Figuriamoci se potrei tollerare l'idea di fare tutto quello che devo fare sapendo di avere in corpo un farmaco che come effetto collaterale "abbastanza probabile" porta la nausea!
Mi sono detta una cosa: non posso mandare a p*** la mia vita per un farmaco! preferisco avere l'ansia, perchè io adesso ce l'ho, ho tante fobie, vivo malissimo, ma vivrei peggio se avessi paura ogni giorno di avere "veramente" la nausea.

Una persona sana di mente ti avrebbe solo detto: hai bisogno di quel farmaco per stare meglio? prendilo, non pensare alla nausea, non è detto che ti venga.

Io invece ti dico semplicemente che ti capisco alla perfezione.

Per me, più sopportabile qualsiasi altra sofferenza psicologica, piuttosto che la nausea.


Ciao macamille, dato che hai letto le mie disperazioni a riguardo ti posso dire, ora che ormai sono al 10° giorno di cura come sta procedendo la mia esperienza e cosa penso riguardo a quello che pensi. Io sono sempre stata emetofobica, fin da piccola, quando prendevo il virus (per fortuna solo con sintomi intestinali) mi rintanavo nel letto dei miei genitori in preda a tremori incontrollabili, avevo paura che si manifestasse anche l'altro sintomo da noi temuto. Questo terrore poi mi è perdurato per tutta la vita. Poi, dall'estate scorsa ho cominciato a soffrire anche di ansia e di attacchi di panico e, pensa te, due attacchi dei quali mi hanno portata anche improvvisamente a rimettere, senza che io ci stessi tanto a pensare. In conseguenza a questo dunque, il mio terrore è divenuto l'attacco di panico, avevo ansia fortissima ogni giorno, molto limitante, che nell'ultimo periodo mi ha costretta a letto e impossibilitata a uscire in quanto a lungo andare mi ha portato anche agorafobia. Il medico già a Ottobre mi aveva prescritto la cura, ma io andai a leggere su internet le varie esperienze e, leggendo che poteva dare nausea e vomito mi rifiutai di iniziare. Preferivo cercare di farcela da sola, all'occorrenza con qualche goccia di ansiolitico. Sbagliato. Lui me l'aveva detto, io non gli ho dato retta. Infatti, nonostante andassi avanti in quel modo a Febbraio ho avuto una ricaduta pesantissima, un attacco di panico che sono riuscita a scongiurare ma che mi ha lasciata sconvolta. La situazione quindi peggiorò, cominciai a pensare che è preferibile un po' di nausea al terrore verso tutto, stavo andando in depressione, avevo ogni giorno tachicardia e mi sembrava di non respirare, non riuscivo più a fare le cose più elementari come mangiare o camminare. Dopo varie spinte da parte della mia famiglia, del medico e del mio fidanzato ho cominciato la cura, partendo da una dose ridotta, aumentando piano piano ogni tre giorni. Ti dico, i primi giorni la nausea c'era eccome, mi spaventava tantissimo, ma, siccome era ansiosa, riuscivo a controllarla con l'ansiolitico. É una nausea particolare, non è una nausea che porta a rimettere, è più un senso di disgusto generale (sensazione non piacevole, lo so). A giochi fatti, dopo qualche giorno nonostante avessi già cominciato a dar di matto e avessi pure costretto il mio medico a prescrivermi un antiemetico "perchè non si sa mai", la nausea è scomparsa. E ti dirò, mi sono fatta mille problemi e notti insonni per la paura che avevo a prendere questo farmaco per una nausea che in fin dei conti è stata leggerissima e passeggera, del tutto sopportabile. Vedo già i primi benefici, anche se è ancora presto, tuttavia ora riesco a mangiare, a non stare sempre a letto e anche ad uscire un po' nel finesettimana. Pensaci, non fare il mio stesso errore, se avessi iniziato la cura a Ottobre sarei già guarita, rimpiango infatti di non averla iniziata prima!
 
mi fa molto piacere che tu sia riuscita a tenere duro nonostante la minaccia del bugiardino:D:D
L'ho sentito dire da tantissima gente che il tipo di nausea che portano questi farmaci è "diversa". Quando l'ho preso io, l'emetofobia non era ancora così potente, e io del resto stavo talmente male che rendermi conto di uscire di casa senza ansia devastante era molto più vantaggioso che uscire con un po' di nausea.....della serie, cosa vuoi che sia la nausea contro l'ansia catastrofica!

Io per ora resisto, non solo per la paura-nausea ma anche perchè in fin dei conti non sto male a tal punto da non poterne fare a meno. Anche se non è un buon periodo, riesco ancora a cavarmela senza farmaco.....il rapporto costi/benefici adesso mi fa avere più paura della nausea che dell'ansia. Preferisco riprovare con la psicoterapia. Se poi, nonostante tutto, vedessi che del farmaco ne ho proprio bisogno, spero di trovare la tua stessa forza, e non chiudermi in casa per i 15-20 giorni iniziali.
 
mi fa molto piacere che tu sia riuscita a tenere duro nonostante la minaccia del bugiardino:D:D
L'ho sentito dire da tantissima gente che il tipo di nausea che portano questi farmaci è "diversa". Quando l'ho preso io, l'emetofobia non era ancora così potente, e io del resto stavo talmente male che rendermi conto di uscire di casa senza ansia devastante era molto più vantaggioso che uscire con un po' di nausea.....della serie, cosa vuoi che sia la nausea contro l'ansia catastrofica!

Io per ora resisto, non solo per la paura-nausea ma anche perchè in fin dei conti non sto male a tal punto da non poterne fare a meno. Anche se non è un buon periodo, riesco ancora a cavarmela senza farmaco.....il rapporto costi/benefici adesso mi fa avere più paura della nausea che dell'ansia. Preferisco riprovare con la psicoterapia. Se poi, nonostante tutto, vedessi che del farmaco ne ho proprio bisogno, spero di trovare la tua stessa forza, e non chiudermi in casa per i 15-20 giorni iniziali.

È lo spirito giusto! Se non mi fossi ridotta in condizioni pietose probabilmente avrei scelto pure io la via priva di farmaci ma ormai era l'unica strada possibile per me, da sola non potevo più farcela.

Spero che anche tu possa risolvere il prima possibile questa situazione e tienimi informata, in bocca al lupo ;)
 
In teoria, @lellona col tempo dovrebbe poi arrivare anche il momento in cui al farmaco affiancherai la psicoterapia per poi progressivamente andare a ridurre fino a togliere il farmaco ;)
 
Hai ragione Re Julien, ora come ora preferisco ricorrere solamente al farmaco, quando poi ci sarà stato l'effetto curativo ( e dovrò scalarlo) penso di rivolgermi a qualcuno per non avere ricadute in futuro, è la cosa migliore :)
 
Ciao a tutti, oggi è il 25' giorno di cura, mi sento meglio, ho ricominciato a mangiare e a sedermi serenamente a tavola (ho preso pure 1 kg :)), i pensieri si sono fatti più positivi, i problemi li affronto con più leggerezza e ho ricominciato pure a studiare. Diciamo che qualche miglioramento inizio a sentirlo! L'unica cosa che mi è rimasta è l'ansia e la paura dell'attacco di panico, devo ancora ricorrere ad ansiolitici ogni giorno, spero che anche questo sintomo con il passare del tempo si mitizzi. Buona serata a tutti;)
 
Ciao @lellona sono contento che tu stia meglio, e che tu stia riprendendo la tua quotidianità con spunti positivi. Tienici aggiornati! :)
 
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