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La stagione invernale per una mamma emetofobica

Maddalena

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Novembre= virus gastrointestinale a scuola. Il mio bambino che vomita ( evento rarissimo, per mia fortuna). Io che faccio uno sforzo sovrumano per non mostrarmi impaurita né schifata ( la mia fobia viene da mia madre che scappava e si tappava le orecchie se stavamo male da bambini , io non voglio trasmettere la mia fobia ! ) Riesco ad avere un atteggiamento sereno, da brava madre che tranquillizza e consola, anche se le mani tremano .
Il mio bimbo sta subito meglio. Comincia il momento peggiore, l' attesa che il virus arrivi a me. Non ceno niente, disinfetto tutta la casa, il giorno dopo mangio solo piccoli spuntini, non porto mai le mani alla
 
Ciao, io non ho figli, ma ti capisco perché, pur sentendomi in colpa non riesco e non riuscirei ad aiutare una persona che sta vomitando, potrei soccorrere chiunque per qualsiasi cosa ma non per il vomito, però credo che la tua forza provenga dal grande amore che ti lega al tuo bimbo, per loro si f tutto. Forse dovresti lavorare di più sul dopo, ovvero sul timore che possa venire anche a te, che non è affatto una cosa scontata. Se pensi che tutti i virus stagionali sono nell’aria, e che questi sono i mesi di picco influenzale, forse proprio tuo figlio potrebbe non essere il responsabile di un contagio!!! Infine ti dico in altra cosa, il virus quando ci attacca allo stomaco non ha bisogno di cibo per farci stare male, quindi il fatto che tu non mangi non ti tutela. Te lo dice una che faceva la stessa cosa, e le migliori gastroenteriti da virus mi hanno presa che ero digiuna
 
Ciao Maddalena, piacere mi chiamo Ottavia e sono mamma di un bimbo di quasi 2 anni.. Sono nella tua stessa situazione, emetofobica e mamma.. Soffro praticamente da sempre di questa fobia, probabilmente da un episodio scaturito dal vomito di mio fratello che mi ha traumatizzata ma non ne sono sicura... Mi sono sposata nel 2016, fino a prima il matrimonio se capitava che mio fratello o mamma e papà avesse il virus andavo via di casa con una scusa, tipo lavoro palestra impegni, la sera poi dormivo in albergo dicendo che stavo dall'amica, e così tiravo avanti.. Da piccolina se sentivo che qualcuno vomitasse in casa di notte, mi nascondevo di notte sotto le coperte con le orecchie tappate.. Poi con il matrimonio sono crollata, xke se questo evento fosse capitato a mio marito mi spaventava il fatto di dover essere in casa e assistere a tutto.. Per fortuna lui è molto comprehensivo e non giudica la mia paura anzi, mi ha spronato ad affrontare il percorso di psicoterapia che ha solo tamponato la fobia per qualche tempo ma da quando sono diventata mamma sono di nuovo crollata.. Se prima c'era una via di fuga ora se mio figlio dovesse star male non posso scappare e questa cosa mi crea un'ansia pazzesca.. Grazie a dio fino ad ora non si è beccato virus, ha vomitato un paio di volte per i muchi e la tosse e in quei momenti c'era mio marito ad aiutarmi, ma siccome lui lavora fuori e torna dal giovedì al lunedì, se questo evento dovesse accadere quando lui non c'è non so come farei.. Ne ho parlato anche con i miei, non mi hanno giudicata ma non capiscono la gravità di questa fobia, di quanto ti faccia sentire impotente, di quanto ti faccia sentire una nullità anche come mamma.. Io ormai vivo pensando a quando mio figlio si becchera', il primo virus intestinale, a quanto farà indigestione ad una festa di un amichetto, a quando vomitera per la prima sbronza.. Non mi sto godendo niente di lui, nella mia mente c'è solo il vomito!! Ed è bugia quando dicono che per i figli si fa tutto, io so già di non farcela ad assistere mio figlio che vomita, so che non riuscirei a mantenere la calma o ad essere lucida.. A volte penso che ho sbagliato a prendere la decisione di diventare mamma xke questa fobia mi limita tantissimo.. Penso che a settembre comincerà l'asilo e si prenderà i virus, sono distrutta mentalmente, sto malissimo.. Inoltre adesso è cominciato il periodo in cui senti che chiunque ha il virus intestinale e questo per noi è terrore psicologico, la magia del natale per me non esiste, penso solo a sopravvivere giorni dopo giorno scansando il virus e pregando che non lo prenda il marito (debole di stomaco) e il figlio.. Ti prego dimmi come fai a sopravvivere con questa fobia avendo un figlio, a come fai ad assisterlo quando vomita, a vivere serenamente, xke io credimi, proprio non riesco
 
Non ho figli, ma ho comunque una compagna. Viviamo sopra mia nonna che stamattina ha avuto un episodio di vomito. La mia compagna dice che il dottore ha detto che poteva dipendere dai capogiri dovuto alla cervicale che ha avuto negli ultimi giorni.
Io però non riesco a non pensare “E se fosse influenza? E se ce la prendessimo io e la mia ragazza?”
Io oltre che spaventato mi sento molto arrabbiato, con me stesso, perché non riesco a sconfiggere questo ostacolo...
 
Non ho figli, ma ho comunque una compagna. Viviamo sopra mia nonna che stamattina ha avuto un episodio di vomito. La mia compagna dice che il dottore ha detto che poteva dipendere dai capogiri dovuto alla cervicale che ha avuto negli ultimi giorni.
Io però non riesco a non pensare “E se fosse influenza? E se ce la prendessimo io e la mia ragazza?”
Io oltre che spaventato mi sento molto arrabbiato, con me stesso, perché non riesco a sconfiggere questo ostacolo...
Si anche io a volte mi arrabbio con me stessa, perchè non riesco proprio ad essere più forte della
Mia fobia, ti capisco benissimo, però ci sono anche momento in cui riesco a controllare gli attacchi di ansia che sento arrivare, ma è una cosa arrivata con il tempo è con la terapia
 
Si anche io a volte mi arrabbio con me stessa, perchè non riesco proprio ad essere più forte della
Mia fobia, ti capisco benissimo, però ci sono anche momento in cui riesco a controllare gli attacchi di ansia che sento arrivare, ma è una cosa arrivata con il tempo è con la terapia
Ormai sono tre anni che vado dalla psicologa, ho anche avuto dei periodi di stop per un paio di mesi perché andava meglio (e costava). Lei dice che la fobia è uno scudo contro qualcosa di più profondo, ma sto faticando a trovare cosa sia
 
Ormai sono tre anni che vado dalla psicologa, ho anche avuto dei periodi di stop per un paio di mesi perché andava meglio (e costava). Lei dice che la fobia è uno scudo contro qualcosa di più profondo, ma sto faticando a trovare cosa sia
Io quello che so è che questa paura mi invalida molto proprio nella quotidianità, e non mi fa mettere peso, che poi io mangio anche abbastanza, ma sempre le stesse cose, e secondo me consumo talmente tanta energia ad avere paura che brucio tutto in tempi record
 
Io quello che so è che questa paura mi invalida molto proprio nella quotidianità, e non mi fa mettere peso, che poi io mangio anche abbastanza, ma sempre le stesse cose, e secondo me consumo talmente tanta energia ad avere paura che brucio tutto in tempi record
Io invece prima ero un mangione incredibile. Poi da quanto il tutto è esploso ho perso 37 kg. Forse è anche un modo del mio corpo di dirmi “Basta, hai esagerato”
 
Ciao posso chiederti una cosa? Da quanto ho capito convivi, come ti comporti quando la tua ragazza vomita? Lei è a conoscenza di questa tua fobia?
 
@Farfalla21 Ciao, anche io non ho figli ma ho nipoti e ho avuto a che fare parecchio con i bambini. Posso minimamente immaginare come ci si possa sentire da genitore. Io non ho mai visto i miei nipoti vomitare perché, in caso di virus me la svignavo. Mi è capitato che mi hanno rigettato addosso del latte e, seppur l'istinto era quello di lanciare il bimbo (lo so, è terribile) in mano a qualcun altro, ho cercato di mantenere la calma e il controllo morendo dentro. Non so se l'istinto genitoriale possa portare a superare tutto per il proprio figlio. Può darsi. Ma capisco anche te quando dici di non riuscirci. Collegandomi alla domanda che hai fatto a @HenrySkyline io convivo (non del tutto, nel senso che vivo sia con mia madre che col mio ragazzo), lui sa della mia fobia... Qualche settimana fa ha avuto il virus intestinale e l'ho evitato per 6/7 giorni. Attualmente ho la possibilità di potermene restare da mia madre, ma non so cosa farei in caso di convivenza a 360 gradi. Non ho mai avuto il coraggio di fare questo passo, non tanto per la questione virus, tanto per la fobia. Mi è successo che una notte, mentre stavo a casa sua, si è sentito male dicendo di avere nausea e di dover vomitare. Inutile dire che andai nel panico, ma cercai di farmi forza e lo portai in guardia medica. Fortunatamente non successe nulla. Epidosio simile con mia madre per via della cervicale: stessa cosa... Guardia medica, ma avevo paura vomitasse davanti a me. Finora non mi è mai successo di vedere qualcuno farlo, ma l'idea mi terrorizza. Non so come reagirei e non voglio saperlo.
 
Ciao posso chiederti una cosa? Da quanto ho capito convivi, come ti comporti quando la tua ragazza vomita? Lei è a conoscenza di questa tua fobia?
A convivere ci sono andato da un mesetto. Si, ne è a conoscenza. È capitato Una volta, ha dei problemi con le pastiglie grandi da mandar giù. Il primo weekend purtroppo ha avuto la tonsillite e per abbassare la febbre avevo solo le pastiglie di Tachipirina da 1000. Come l’ha mandata giù, è corsa in bagno a vomitarla, ma in quell’occasione sapevo esattamente cosa fosse ed è bastato non andare in bagno proprio durante. Anzi, è stata lei stessa a dirmi di andare via
 
Ma stai chiedendo a me??? Io sono sposata, mio marito non vomita per fortuna, o almeno da 12 anni che lo conosco non è mai successo. Ma
Lui è perfettamente consapevole del mio limite, sa che se dovesse star male con lo stomaco non sarei in grado di aiutarlo, o comunque avrei grandissime difficoltà.
Io invece prima ero un mangione incredibile. Poi da quanto il tutto è esploso ho perso 37 kg. Forse è anche un modo del mio corpo di dirmi “Basta, hai esagerato”
la cosa che a volte mi fa sorridere è che alla fine il vomito è una delle prime è più importanti difese del nostro organismo. Il vomito che tanto ci terrorizza, in alcuni casi ci può salvare la vita, questo è il paradosso che mi fa ancora di più sclerare
 
Ma stai chiedendo a me??? Io sono sposata, mio marito non vomita per fortuna, o almeno da 12 anni che lo conosco non è mai successo. Ma
Lui è perfettamente consapevole del mio limite, sa che se dovesse star male con lo stomaco non sarei in grado di aiutarlo, o comunque avrei grandissime difficoltà.

la cosa che a volte mi fa sorridere è che alla fine il vomito è una delle prime è più importanti difese del nostro organismo. Il vomito che tanto ci terrorizza, in alcuni casi ci può salvare la vita, questo è il paradosso che mi fa ancora di più sclerare
Già, ma come mi dico sempre quando ci rifletto: io non ho paura che possa in qualche modo danneggiarmi il fatto di vomitare, anzi, quelle volte che mi è capitato (altra ironia: potrei contarle sulle dita di una mano le volte che mi è capitato in 30 anni) stavo meglio dopo aver buttato fuori.
È che quando hai la nausea forte, ti prende anche l’angoscia. È un malessere molto difficile da sopportare. Non è come un mal di testa o un dolore di una botta, che dici “Boh, passerà”
 
Già, ma come mi dico sempre quando ci rifletto: io non ho paura che possa in qualche modo danneggiarmi il fatto di vomitare, anzi, quelle volte che mi è capitato (altra ironia: potrei contarle sulle dita di una mano le volte che mi è capitato in 30 anni) stavo meglio dopo aver buttato fuori.
È che quando hai la nausea forte, ti prende anche l’angoscia. È un malessere molto difficile da sopportare. Non è come un mal di testa o un dolore di una botta, che dici “Boh, passerà”
Ma diciamo che la nausea è qualcosa che non piace a nessuno, il punto è che noi la viviamo come una tragedia mondiale mentre per hi altro è come un mal di testa o di denti, che poi se ci rifletti per esempio il mal di denti, e io lo so bene è di gran lunga più insopportabile, ma non mi distrugge psicologicamente come la nausea
 
Ciao Maddalena, piacere mi chiamo Ottavia e sono mamma di un bimbo di quasi 2 anni.. Sono nella tua stessa situazione, emetofobica e mamma.. Soffro praticamente da sempre di questa fobia, probabilmente da un episodio scaturito dal vomito di mio fratello che mi ha traumatizzata ma non ne sono sicura... Mi sono sposata nel 2016, fino a prima il matrimonio se capitava che mio fratello o mamma e papà avesse il virus andavo via di casa con una scusa, tipo lavoro palestra impegni, la sera poi dormivo in albergo dicendo che stavo dall'amica, e così tiravo avanti.. Da piccolina se sentivo che qualcuno vomitasse in casa di notte, mi nascondevo di notte sotto le coperte con le orecchie tappate.. Poi con il matrimonio sono crollata, xke se questo evento fosse capitato a mio marito mi spaventava il fatto di dover essere in casa e assistere a tutto.. Per fortuna lui è molto comprehensivo e non giudica la mia paura anzi, mi ha spronato ad affrontare il percorso di psicoterapia che ha solo tamponato la fobia per qualche tempo ma da quando sono diventata mamma sono di nuovo crollata.. Se prima c'era una via di fuga ora se mio figlio dovesse star male non posso scappare e questa cosa mi crea un'ansia pazzesca.. Grazie a dio fino ad ora non si è beccato virus, ha vomitato un paio di volte per i muchi e la tosse e in quei momenti c'era mio marito ad aiutarmi, ma siccome lui lavora fuori e torna dal giovedì al lunedì, se questo evento dovesse accadere quando lui non c'è non so come farei.. Ne ho parlato anche con i miei, non mi hanno giudicata ma non capiscono la gravità di questa fobia, di quanto ti faccia sentire impotente, di quanto ti faccia sentire una nullità anche come mamma.. Io ormai vivo pensando a quando mio figlio si becchera', il primo virus intestinale, a quanto farà indigestione ad una festa di un amichetto, a quando vomitera per la prima sbronza.. Non mi sto godendo niente di lui, nella mia mente c'è solo il vomito!! Ed è bugia quando dicono che per i figli si fa tutto, io so già di non farcela ad assistere mio figlio che vomita, so che non riuscirei a mantenere la calma o ad essere lucida.. A volte penso che ho sbagliato a prendere la decisione di diventare mamma xke questa fobia mi limita tantissimo.. Penso che a settembre comincerà l'asilo e si prenderà i virus, sono distrutta mentalmente, sto malissimo.. Inoltre adesso è cominciato il periodo in cui senti che chiunque ha il virus intestinale e questo per noi è terrore psicologico, la magia del natale per me non esiste, penso solo a sopravvivere giorni dopo giorno scansando il virus e pregando che non lo prenda il marito (debole di stomaco) e il figlio.. Ti prego dimmi come fai a sopravvivere con questa fobia avendo un figlio, a come fai ad assisterlo quando vomita, a vivere serenamente, xke io credimi, proprio non riesco
Ciao Ottavia, purtroppo è vero, la fobia ci impedisce di vivere a pieno ogni momento con i nostri piccoli, Natale, compleanni, viaggi, cene fuori ,tutto è inquinato dalla paura. Te pensi già alle prime sbronze quando sarà grande, io penso a quando sarò nonna il nipotino avrà il virus! E questo è il periodo peggiore perche' all' asilo è pieno di virus intestinali, tutti ne parlano continuamente quasi a torturarmi apposta. Ma proprio essere abituate a vivere con questa fobia ci ha reso per altri versi fortissime, vedrai, quando il tuo bambino prima o poi vomitera', intanto osserverai che per lui sarà una cosa facile e istintiva. Te dovrai recitare la parte della mamma rassicurante, è molto importante, io sono emetofobica anche perché lo è stata mia madre con me, quindi ci tengo molto a questo: immaginati te da bambina che hai la nausea, pensa a come vorresti che fosse la tua mamma con te in quel momento: trasformati in quella persona per assistere il tuo bambino. Stargli accanto in quel momento è qualcosa che solo tu puoi fare, se scappassi chiamando i nonni poi te ne pentiresti, perché lui ha bisogno proprio di te.
Un abbraccio grande
 
Ma diciamo che la nausea è qualcosa che non piace a nessuno, il punto è che noi la viviamo come una tragedia mondiale mentre per hi altro è come un mal di testa o di denti, che poi se ci rifletti per esempio il mal di denti, e io lo so bene è di gran lunga più insopportabile, ma non mi distrugge psicologicamente come la nausea
Si, per noi senz’altro la nausea è il malessere peggiore...però in generale io sopporto molto di più il dolore fisico di un malessere, che può anche essere un semplice mal di pancia
 
Io ora sono ad un matrimonio dove ho mangiato praticamente quasi zero. Sono stanchissima, annoiata, cibo...solo cibo...e io ora non riesco più nemmeno a guardarlo. Un sottile mal di testa, ed anche il mal di testa è una cosa che mi mette ansia, insomma questi eventi dove le persone vanno proprio per mangiare, per me sono una tortura
 
Io ora sono ad un matrimonio dove ho mangiato praticamente quasi zero. Sono stanchissima, annoiata, cibo...solo cibo...e io ora non riesco più nemmeno a guardarlo. Un sottile mal di testa, ed anche il mal di testa è una cosa che mi mette ansia, insomma questi eventi dove le persone vanno proprio per mangiare, per me sono una tortura
Io per quello uso la scusa della gastrite “Ma non hai mangiato niente!” La risposta è sempre “Eh, ma sai, con la gastrite non voglio esagerare”
 
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