ShakyLeeyah
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L'emetofobia è veramente una brutta bestia.
Ciao a tutti,
Sono una ragazza di 26 anni che vive in Toscana e che lotta contro questa fobia da sempre.
Ho avuto la mia ultima gastroenterite nel 2019 e ve la voglio raccontare brevemente perchè dopo quella, la mia vita non è più la stessa:
Ero a casa vacanza del mio ex e stavo dormendo beatamente nel letto quando ad un certo punto: crampi allo stomaco.
Mi alzo, magari mi aveva dato fastidio qualcosa che avevo mangiato alla sera prima, o il lattosio essendo leggermente intollerante e mi dirigo verso il bagno: diarrea acquosa. Ahè.
Da lì il delirio: avevo una nausea fortissima, freddo... ma un freddo che nemmeno una stufetta di fronte a me ed una coperta di pile riuscivano a placare. Sono stata UN ORA, a dondolare avanti ed indietro sulla sedia con questi crampi e questa nausea. Alla fine il mio ex decide che forse era il caso di andare al pronto soccorso, quindi va a prendere la macchina per venirmi a prendere vicino casa. Il tempo che lui va a prendere la macchina sento salire il vomito e bam, la prima è andata (solo a raccontarvelo adesso mi sta salendo una crisi d'ansia che boh...). Non riuscivo a star in piedi, ero disidratata da fare schifo. Andiamo in auto, chiamiamo i miei genitori perchè sto male, non sto in piedi e mi veniva da vomitare per tutto il tragitto fatto dalla casa vacanza fino alla mia casa effettiva. Arriviamo dai miei, le gambe mi tremavano, mi veniva da svenire e ho cominciato ad avere una crisi di panico cosi decidono di andare all'ospedale. Tempo di arrivare all'ospedale: vomito di nuovo copiosamente. Mi si avvicina la guardia per chiedere se stessi bene, si, molto gentile ma... secondo lei? Entro, mi sdraiano subito su un lettino e resto lì, con una flebo nel braccio in attesa che mi dicano cosa diamine avevo: gastroenterite virale.
Poco dopo sento il mio telefono squillare: mia sorella era nella stanza vicina a me, anche lei emetofobica, anche lei con gastroenterite.
Veniamo dimesse.
Torniamo a casa, la cura non c'è, semplicemente di non mangiare per qualche giorno cibo solido per poi reinserire man mano tutto. Durante la stessa notte che veniamo dimesse, ci mettiamo a letto e il figlio di mia sorella, comincia a vomitare copiosamente tra urla e pianti. Quella scena mi ha straziato e mi ha ucciso. Io avevo portato la gastroenterite al mio piccolino adorato, io, lo avevo ridotto a star male, io lo avevo fatto piangere, io lo avevo fatto urlare...IO. Dopo questa bella esperienza niente è stato più lo stesso: una sera si e l'altra pure ero dalla guardia medica per farmi dare un ansiolitico.
Avevo crisi di panico ogni ora e l'ansia non mi ha mai lasciata, facendomi chiudere in me stessa e riducendomi ad un cadavere di 45kg per 162cm. Il tempo passava, capodanno ed il mio compleanno li ho passati dalla guardia medica.
Il cibo nel mio stomaco diminuiva ed io non mangiavo più niente... così chiesi aiuto al centro salute mentale. Mi hanno ridotta ad uno straccio non capendo assolutamente cosa avessi, perchè l'ignoranza sull'emetofobia ragazzi miei c'è anche da parte di persone che dovrebbero essere "competenti". ***** per 3 volte al giorno finchè "non stavo meglio". Funzionava eh, come pagliativo era perfetto! Ripresi i chili, ripresi a condurre la mia vita normalmente, ripresi a socializzare. Smisi *****: BAM. Ansia fortissima, depressione, calo di peso e adesso mi attacco pure alle calorie, zuccheri, QUALSIASI COSA perchè qualsiasi cosa può portare ad una patologia come ad esempio un appendicite e di conseguenza al vomito. Come se non bastasse, non esco più, non ho amici, non ho un fidanzato. Aggravo la situazione dicendo che convivo con la bellissima Klebsiella Pneumoniae e Candida Albicans intestinale che non riesco a curare perchè ho paura che gli antibiotici mi diano il vomito. NON RIESCO PIU' A VIVERE e son stanca. Purtroppo, non posso permettermi un buon psicologo o uno psicoterapeuta perchè viviamo con ben 500 euro al mese... Che sono i soldi del mio stage. Non so come aiutarmi, ho bisogno di un aiuto. E sto sperando tantissimo in questa community...
Ciao a tutti,
Sono una ragazza di 26 anni che vive in Toscana e che lotta contro questa fobia da sempre.
Ho avuto la mia ultima gastroenterite nel 2019 e ve la voglio raccontare brevemente perchè dopo quella, la mia vita non è più la stessa:
Ero a casa vacanza del mio ex e stavo dormendo beatamente nel letto quando ad un certo punto: crampi allo stomaco.
Mi alzo, magari mi aveva dato fastidio qualcosa che avevo mangiato alla sera prima, o il lattosio essendo leggermente intollerante e mi dirigo verso il bagno: diarrea acquosa. Ahè.
Da lì il delirio: avevo una nausea fortissima, freddo... ma un freddo che nemmeno una stufetta di fronte a me ed una coperta di pile riuscivano a placare. Sono stata UN ORA, a dondolare avanti ed indietro sulla sedia con questi crampi e questa nausea. Alla fine il mio ex decide che forse era il caso di andare al pronto soccorso, quindi va a prendere la macchina per venirmi a prendere vicino casa. Il tempo che lui va a prendere la macchina sento salire il vomito e bam, la prima è andata (solo a raccontarvelo adesso mi sta salendo una crisi d'ansia che boh...). Non riuscivo a star in piedi, ero disidratata da fare schifo. Andiamo in auto, chiamiamo i miei genitori perchè sto male, non sto in piedi e mi veniva da vomitare per tutto il tragitto fatto dalla casa vacanza fino alla mia casa effettiva. Arriviamo dai miei, le gambe mi tremavano, mi veniva da svenire e ho cominciato ad avere una crisi di panico cosi decidono di andare all'ospedale. Tempo di arrivare all'ospedale: vomito di nuovo copiosamente. Mi si avvicina la guardia per chiedere se stessi bene, si, molto gentile ma... secondo lei? Entro, mi sdraiano subito su un lettino e resto lì, con una flebo nel braccio in attesa che mi dicano cosa diamine avevo: gastroenterite virale.
Poco dopo sento il mio telefono squillare: mia sorella era nella stanza vicina a me, anche lei emetofobica, anche lei con gastroenterite.
Veniamo dimesse.
Torniamo a casa, la cura non c'è, semplicemente di non mangiare per qualche giorno cibo solido per poi reinserire man mano tutto. Durante la stessa notte che veniamo dimesse, ci mettiamo a letto e il figlio di mia sorella, comincia a vomitare copiosamente tra urla e pianti. Quella scena mi ha straziato e mi ha ucciso. Io avevo portato la gastroenterite al mio piccolino adorato, io, lo avevo ridotto a star male, io lo avevo fatto piangere, io lo avevo fatto urlare...IO. Dopo questa bella esperienza niente è stato più lo stesso: una sera si e l'altra pure ero dalla guardia medica per farmi dare un ansiolitico.
Avevo crisi di panico ogni ora e l'ansia non mi ha mai lasciata, facendomi chiudere in me stessa e riducendomi ad un cadavere di 45kg per 162cm. Il tempo passava, capodanno ed il mio compleanno li ho passati dalla guardia medica.
Il cibo nel mio stomaco diminuiva ed io non mangiavo più niente... così chiesi aiuto al centro salute mentale. Mi hanno ridotta ad uno straccio non capendo assolutamente cosa avessi, perchè l'ignoranza sull'emetofobia ragazzi miei c'è anche da parte di persone che dovrebbero essere "competenti". ***** per 3 volte al giorno finchè "non stavo meglio". Funzionava eh, come pagliativo era perfetto! Ripresi i chili, ripresi a condurre la mia vita normalmente, ripresi a socializzare. Smisi *****: BAM. Ansia fortissima, depressione, calo di peso e adesso mi attacco pure alle calorie, zuccheri, QUALSIASI COSA perchè qualsiasi cosa può portare ad una patologia come ad esempio un appendicite e di conseguenza al vomito. Come se non bastasse, non esco più, non ho amici, non ho un fidanzato. Aggravo la situazione dicendo che convivo con la bellissima Klebsiella Pneumoniae e Candida Albicans intestinale che non riesco a curare perchè ho paura che gli antibiotici mi diano il vomito. NON RIESCO PIU' A VIVERE e son stanca. Purtroppo, non posso permettermi un buon psicologo o uno psicoterapeuta perchè viviamo con ben 500 euro al mese... Che sono i soldi del mio stage. Non so come aiutarmi, ho bisogno di un aiuto. E sto sperando tantissimo in questa community...