Buon pomeriggio a tutti, sono la mamma di una splendida ragazza di quasi 18 anni.
Mia figlia soffre di questo disturbo probabilmente da quando era bambina anche se non sapeva esattamente spiegarlo (parlava di mal di stomaco). È stata bene per un lungo periodo e poi, da più o meno un anno, ha iniziato ad avere attacchi d'ansia relativi allo stomaco. Solo dalla fine dello scorso anno hanno iniziato a essere frequenti sempre più, fino a diventare pesantissimi attacchi di panico quasi giornalieri. Ho dato un volto a questa fobia solo da pochi giorni, il percorso psicoterapeutico di consapevolezza corporea che sta facendo non ha dato il minimo esito, le paure sono aumentate a dismisura. Con grande peso nel cuore siamo arrivate a dover optare per dei calmanti perché non riesce più a fare assolutamente nulla di quello che faceva prima.
Stasera avrà il primo incontro con un terapeuta diverso che fa la cognitivo comportamentale e ha guarito un ragazzo che conosco molto bene, poi decideremo come proseguire. Voglio essere fiduciosa ma è dura, durissima, vedere tua figlia stare tanto male, urlare dal terrore.
Mi addolora non aver capito da subito quale fosse il problema, non lo avevo riconosciuto. Mi sento in colpa perché ho paura di aver perso tempo.
Vorrei solo vederla serena e godersi i suoi 18 anni...
Grazie a tutti voi.
Mia figlia soffre di questo disturbo probabilmente da quando era bambina anche se non sapeva esattamente spiegarlo (parlava di mal di stomaco). È stata bene per un lungo periodo e poi, da più o meno un anno, ha iniziato ad avere attacchi d'ansia relativi allo stomaco. Solo dalla fine dello scorso anno hanno iniziato a essere frequenti sempre più, fino a diventare pesantissimi attacchi di panico quasi giornalieri. Ho dato un volto a questa fobia solo da pochi giorni, il percorso psicoterapeutico di consapevolezza corporea che sta facendo non ha dato il minimo esito, le paure sono aumentate a dismisura. Con grande peso nel cuore siamo arrivate a dover optare per dei calmanti perché non riesce più a fare assolutamente nulla di quello che faceva prima.
Stasera avrà il primo incontro con un terapeuta diverso che fa la cognitivo comportamentale e ha guarito un ragazzo che conosco molto bene, poi decideremo come proseguire. Voglio essere fiduciosa ma è dura, durissima, vedere tua figlia stare tanto male, urlare dal terrore.
Mi addolora non aver capito da subito quale fosse il problema, non lo avevo riconosciuto. Mi sento in colpa perché ho paura di aver perso tempo.
Vorrei solo vederla serena e godersi i suoi 18 anni...
Grazie a tutti voi.