• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Sono emetofobico, mi serve aiuto.

Premessa: vi sto scrivendo alle ore 23:56, qindi tralasciate i vari errori grammaticali... Capite, è tardi.

Sono un ragazzo di 14 anni, mi chiamo Matteo e ho scoperto solo tre anni fa di essere emetofobico. Però la mia fobia è strana, perché questa compare un tot di mesi e l'altro tot di mesi è inesistente e così da fare un circolo vizioso. Quando andavo in prima media (ora vado in prima superiore) ero in sovrappeso e pesavo molto chili rispetto a quelli stimati.
Un giorno mi sono sentito malissimo e ho rimesso (questo giorno me lo ricordo ancora), da lì ho incominciato a mangiare poco e/o niente. Dunque, oggi, sono diventato notevolmente magro, moooolto rispetto tre anni fa a causa di questa fobia.
Tutt'oggi se sento una persona star male, se sento anche solo che dice che ha mal di stomaco o solo l'idea di pensare/parlare di vomito, io... mi sento male... :(

Io no... non so cosa fare. Sto andando avanti assieme al mio piccolo. Ad esempio se ho indigestione bevo una tisana di finocchio e limone, la sera non mangio assai, non mi abbuffo nei giorni festivi (ah dimenticavo, buon anno!) e cerco di evitare bevande e/o piatti pesanti.

Voi che siete anche voi emetofobici... State facendo una cura o per ora non avete intrapreso niente ? Avete qualche consigli da ricambiare?
 
Ciao Matteo! Quello che normalmente consigliamo è la psicoterapia.. Quando dici che la fobia si presenta in determinati periodi è non in altri, evidentemente potrebbe essere che magari ci siano dei periodi in cui semplicemente sei tranquillo e non ci pensi. Mentre altre volte, tendi a focalizzarti sulla paura e quindi basta niente per scatenare i sintomi.
 
Sono grato per la tua tempestiva risposta.
Sinceramente, per quanto riguarda la psicoterapia, in questo non sono pronto sia per le spese che per problemi familiari ed è questo che mi preoccupa. Io la farei comunque, tralasciando ciò.
 
Ciao Matteo, benvenuto! :) il fatto che compaia a periodi potrebbe essere dovuto a momenti in cui sei più agitato e preoccupato di altri. Hai parlato con qualcuno di queste difficoltà? Con i tuoi genitori ne parli?
 
Ne ho parlato solo con mio fratello e mi ha consolato, diciamo. Mio fratello è maggiorenne.
Però non voglio parlarne con i miei perché penso che non capiscono la mia difficoltà.
 
Ti capisco benissimo, anche i miei genitori purtroppo non comprendono a pieno questo problema. Parlarne con qualcuno tipo tuo fratello comunque è già qualcosa! E in ogni caso, anche noi siamo qui.
 
Il problema che io mi vergogno tanto a dire queste cose e in più io sono molto emotivo. Ogni volta che parlo di questo problema incomincio a lacrimare e a piangere per la disperazione.
Però, in compenso, non ho paura di affrontare una cura medica... A me non fa paura nessun medico. Purtroppo non ne ho le "capacità" e la possibilità...
 
Ciao Matteo! Capiamo bene come ti senti. Il fatto che la fobia compare e scompare dipende molto dai periodi che stai attraversando, se sei agitato o stressato sei automaticamente più debole ed è più probabile che l'ansia si faccia sentire. Succede anche a me la stessa cosa. Tutti qui abbiamo delle "tecniche" che ci aiutano a farci stare meglio, chi come te beve le tisane o evita cibi pesanti, chi si lava spesso le mani, chi usa la respirazione... a volte basta soltanto distrarsi un po' per capire che la nausea proveniva dalla nostra mente e non era reale. Nel mio piccolo anche io vado avanti, so che è difficile e che spesso ci si può sentire soli ma non è così. Chi non ha questa fobia non sempre riesce a capirci, se con tuo fratello ti senti più a tuo agio e riesci ad aprirti, lui potrebbe darti anche una mano a parlarne con i vostri genitori se tu da solo non te la senti...
in ogni caso se hai bisogno noi siamo qui! Benvenuto :)
 
Ciao Matteo! Ti chiedevo se ne avevi parlato con i tuoi genitori perché comunque sono sempre il nostro primo riferimento e le prime persone a poterci aiutare. Del resto se ci pensi cosa hai da perdere?!
Il fatto che tu sia disposto ad affrontare una terapia, è già un segnale importante che dimostra che vuoi stare bene ed è importante. Sei molto giovane e magari la cosa si risolverà facilmente con il giusto aiuto, non disperare vedrai che ce la puoi fare.
Infine, non ci devi ringraziare, siamo tutti sulla stessa barca qui! :)
 
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