• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Riflessioni e nuove consapevolezze....

alyss

Frequentante
Buona domenica a tutti innanzitutto!
Sono giunta a determinate riflessioni personali che volevo condividere con voi...
Le mie ansie e le mie fobie hanno avuto un andamento sempre crescente negli ultimi mesi e nell'ultimo periodo soprattutto, collegate anche all'arrivo dell' inverno, come credo stia accadendo anche a voi. Le ultime due settimane sono state orrende, l'ansia mi assaliva non appena iniziavo il mio turno lavorativo,e trascorrevo ore ed ore in uno stato di ipervigilanza e di paura del vomito tali da contrarre ogni muscolo del mio corpo, da sentirmi così paralizzata, da non riuscire a pensare ad altro, fino ad arrivare la sera a casa esausta e solo allora riuscivo a calmarmi. Mentre lavoro sono molto brava a nascondere agli altri i miei sintomi e le mie nausee da ansia, nessuno sa che dentro mi sento morire....poi la sera finalmente arrivo a casa, mi chiudo in camera mia a mangiare a letto (si, a volte quando l'ansia è troppa mangio a letto), e non voglio vedere nessuno, neanche i miei genitori. Solo così a poco a poco inizio a tranquillizzarmi e a non avvertire più tutti i sintomi legati all'ansia. Tutto ciò fin quando la scorsa settimana ebbi un attacco di panico: stavo lavorando e avevo quasi finito il turno, l'ansia era talmente tanta da far nascere in me la convinzione di dover vomitare, ho finto come sempre di non avere nulla fin quando poi sono tornata a casa, piangevo e tremavo e mi sono messa a letto. Eppure era stato un pomeriggio tranquillo, senza particolari difficoltà a lavoro e senza una grossa mole di cose da fare. So solo che avevo paura e non ero in grado di gestire le mie emozioni. Anche i giorni successivi a questo episodio non sono stati migliori, avevo il terrore di star male di nuovo e di perdere il controllo. Poi qualche giorno fa, durante la notte, dopo essermi improvvisamente svegliata in seguito ad un incubo ho iniziato a riflettere su tutto ciò. Ho ragionato sul fatto che non mi sento più padrona della mia vita, non sento più di avere degli scopi x cui andare avanti. Non posso più dedicarmi soltanto al lavoro e basta, senza mai ritagliarmi un pò di tempo x me. Non ricordo più neanche che significa fare una passeggiata all'aria aperta, magari con un'amica, a chiacchierare del più e del meno.....cose semplici , ma che aiutano a concentrarsi non più solo sui propri doveri. Mi sono isolata, mi sento investita dalle responsabilità, non trovo più le energie per fare altro, e credo che le mie fobie siano scaturite proprio da tutto ciò. Mi devo riappropriare della mia vita, devo fare le cose che amo fare, i miei "devo" diventeranno dei "posso". Da quando sono diventata consapevole di ciò che ha fatto nascere tutto mi sento più serena, e anche l'emetofobia mi ha dato un pò di tregua negli ultimi giorni. Staremo a vedere cosa accadrà :) Vi abbraccio tutti e scusate le mille parole!
 
Ciao, sono considerazioni importanti, sicuramente hai individuato una parte dei problemi. Spero tu riesca a mettere in pratica i tuoi buoni propositi, ti aiuterebbe sicuramente! :)
 
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