Salve a tutti, oggi mentre facevo delle ricerche causali sulla mia fobia mi sono imbattuta in questo forum e ho deciso di iscrivermi. Sono sollevata di sapere che non sono l'unica a soffrirne, anche perché quando racconto della mia paura, le persone ridono o non mi capiscono a pieno. Questa è una fobia che la ho da un bel po' ma che si è accentuata in seguito ad un'intossicazione alimentare/ gastroenterite (non ho ben chiaro cosa ebbi) avuto ormai quasi un anno e mezzo fa. Da allora ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, dimagrire parecchio (ora che sto un po' meglio sono 42 kg) e ad avere un rifiuto totale per il cibo poiché questo mi causava uno stato di malessere continuo. La decisione più stupida che abbia mai avuto è stato quello di passare un capodanno fuori casa tra amici dove quest'ultimi si sono ubriacati (piccola nota, sono astemia) fino a stare male e uno tra questi proprio davanti ai miei occhi. Inutile dirvi che ebbi un attacco di panico che dalle 4 di mattina è durato circa fino alle 17, con annessi tremori e pianti isterici. Dopo mesi e mesi ho cercato di avere un rapporto più amichevole con il cibo, principalmente per non diventare uno scheletro camminante. La fobia però rimane. Quindi io mi chiedo: è normale dunque avere crisi di pianto, tremori forti ed avere un rifiuto totale sia per persone e cose quando mi trovo in una situazione di normale nausea o sentire magari solo un rumore/odore che possa vagamente ricordarmi il vomito? Ho paura che questa mia fobia possa diventare troppo forte fino a chiudermi a guscio su tutto, compreso il lavoro (infatti sto cercando di evitare di iscrivermi a facoltà dove potrei essere a contatto con persone che vomitano). Grazie ancora per questa community, cercherò mano a mano di orientarmi meglio.