• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Novellina

Rosaria

Nuovo Iscritto
Salve a tutti, oggi mentre facevo delle ricerche causali sulla mia fobia mi sono imbattuta in questo forum e ho deciso di iscrivermi. Sono sollevata di sapere che non sono l'unica a soffrirne, anche perché quando racconto della mia paura, le persone ridono o non mi capiscono a pieno. Questa è una fobia che la ho da un bel po' ma che si è accentuata in seguito ad un'intossicazione alimentare/ gastroenterite (non ho ben chiaro cosa ebbi) avuto ormai quasi un anno e mezzo fa. Da allora ho iniziato a soffrire di attacchi di panico, dimagrire parecchio (ora che sto un po' meglio sono 42 kg) e ad avere un rifiuto totale per il cibo poiché questo mi causava uno stato di malessere continuo. La decisione più stupida che abbia mai avuto è stato quello di passare un capodanno fuori casa tra amici dove quest'ultimi si sono ubriacati (piccola nota, sono astemia) fino a stare male e uno tra questi proprio davanti ai miei occhi. Inutile dirvi che ebbi un attacco di panico che dalle 4 di mattina è durato circa fino alle 17, con annessi tremori e pianti isterici. Dopo mesi e mesi ho cercato di avere un rapporto più amichevole con il cibo, principalmente per non diventare uno scheletro camminante. La fobia però rimane. Quindi io mi chiedo: è normale dunque avere crisi di pianto, tremori forti ed avere un rifiuto totale sia per persone e cose quando mi trovo in una situazione di normale nausea o sentire magari solo un rumore/odore che possa vagamente ricordarmi il vomito? Ho paura che questa mia fobia possa diventare troppo forte fino a chiudermi a guscio su tutto, compreso il lavoro (infatti sto cercando di evitare di iscrivermi a facoltà dove potrei essere a contatto con persone che vomitano). Grazie ancora per questa community, cercherò mano a mano di orientarmi meglio.
 
Ciao Rosaria. Purtroppo il tuo stato e le tue paure non mi sono nuove, e credo nemmeno a molti di noi qui sul forum. Io sono una persona molto sensibile in fatto di odori/luoghi/persone, nel senso che, basta passare da un luogo (anche in macchina), o sentire un odore, che subito mi riporta a un determinato ricordo. È successo anche a me di avere attacchi di panico in quel senso, nel mio caso, quando sentivo l'odore del panino col pollo e maionese, quello delle paninerie Street food, appunto perché beccai un virus la sera che avevo mangiato quel panino. Sono passati due anni da quell'episodio, ma ancora oggi vedere un panino pieno di pollo, o sentirne l'odore, mi fa venire la nausea. Sono dei traumi che vanno affrontati, ovviamente con l'aiuto di un professionista. Bisogna imparare a capire che, il pollo ad esempio, "se mi ha fatto male quella sera, non mi farà male ogni volta che lo mangio". Io prima tendevo ad eliminare gli alimenti che mi avevano fatto male (e vomitare), e credimi... Ormai ero rimasto con degli alimenti limitatissimi, perché non vomitavo a causa di essi, bensì per una situazione psicosomatica.
Mi auguro riuscirai pian piano a conoscerti meglio e a gestire queste tue paure. Non è facile, ma pian piano le cose possono migliorare, fidati.
 
Quindi io mi chiedo: è normale
Il termine normale non è adatto, io direi che è coerente avere queste reazioni quando si hanno tutte queste paure. Noi cerchiamo di difenderci, abbiamo paura, quindi ci comportiamo di conseguenza.
Il punto è, nel momento in cui diventa così opprimente e invalidante, c'è da fare qualcosa per migliorare la situazione.
Ho paura che questa mia fobia possa diventare troppo forte fino a chiudermi a guscio su tutto, compreso il lavoro
Appunto quello che dicevo sopra, per evitare che accada questo, è bene farsi aiutare da persone che sanno e possono farlo. Da soli purtroppo non abbiamo le conoscenze e le capacità.
Grazie ancora per questa community
Grazie a te, sei la benvenuta! :)
 
Quindi io mi chiedo: è normale dunque avere crisi di pianto, tremori forti ed avere un rifiuto totale sia per persone e cose quando mi trovo in una situazione di normale nausea o sentire magari solo un rumore/odore che possa vagamente ricordarmi il vomito?

Direi che sua maestà ha detto quanto di più giusto sulla normalità di queste situazioni :)
Quelle che hai scritto tu mi sembra perfino "normale" amministrazione per noi emetofobici. Calcola che ad esempio io per anni non ho bevuto il succo di pera dopo aver avuto un po' di nausea dopo averne trangugiato mezzo litro a temperatura da freezer in 5 secondi (e grazie al cavolo penserete voi, ma tant'è :D)
 
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