• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Mi presento…

ottavia92

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Buonasera a tutti. Sono nuova, mi presento. Mi chiamo Ottavia, ho 30 anni sono sposata e ho due bimbe. Sono qui perché la mia paura del vomito altrui è diventata davvero invalidante. La sto riversando sulle mie figlie, vivo con il terrore che possano vomitare. Oggi la grande ha vomitato dopo che la maestra ci ha chiamati da scuola. Per fortuna mio marito era a casa da lavoro e se ne è occupato lui, perché appena è entrata in casa ha detto “mi viene da vomitare” - piangendo - “mi trema tutto” ed è corsa in bagno con mio marito. Io sono letteralmente scappata come una lepre. Sono corsa via come una pazza con un attacco di panico in corso. Non capivo più niente, ero nel pallone più totale. Non ce la faccio più a vivere così! Sono in terapia con una meravigliosa psicologa, ma stiamo affrontando tante cose e ansie che ho (questa è una delle tante, ma per me forse la peggiore) e mi ha proposto di iniziare un percorso di mindfulness. Chi come me ha paura del vomito altrui? Vi va di raccontarmi le vostre esperienze?
 
Ciao e benvenuta! :)
Il problema per me non era tanto quando stavano male gli altri, ma quando stavo male io. Capisco che l'episodio che ti è capitato sia stato spiacevole, sotto molti aspetti, pensavo, potresti provare a raccontare questo episodio alla tua terapeuta, magari può aiutarti. No?
La mindfulness può aiutarti, e col tempo procurare benefici, ma ci vuole costanza nel praticarla.
 
Ciao Ottavia,
la mia esperienza con l'emetofobia è molto simile alla tua. Anzi posso forse dire di essere diventata emetofobica proprio quando sono diventata mamma. La mia paura più grande è che possano stare male i miei figli. Quel pensiero mi accompagna in ogni momento del giorno, tutti i giorni.
Dal tuo messaggio emergono però molti aspetti positivi. Nonostante la fobia sei riuscita a diventare mamma. Due volte! Parli di un papà presente anche nell'accudimento del malessere e mi sembra un'ottima spalla alla quale appoggiarsi. E definisci meravigliosa la tua psicologa quindi hai instaurato una relazione di fiducia molto importante. Sono convinta, come dice Re Julien, che la mindfulness possa darti enormi benefici soprattutto nella gestione del momento di panico perché lavorando su quel corto circuito e imparando a gestire lo stress più elevato poi pian piano ci si fa spazio per lenire la quotidianità dalla morsa dei pensieri.
Benvenuta nel forum, noi siamo qui :)
 
Ciao e benvenuta! :)
Il problema per me non era tanto quando stavano male gli altri, ma quando stavo male io. Capisco che l'episodio che ti è capitato sia stato spiacevole, sotto molti aspetti, pensavo, potresti provare a raccontare questo episodio alla tua terapeuta, magari può aiutarti. No?
La mindfulness può aiutarti, e col tempo procurare benefici, ma ci vuole costanza nel praticarla.
Grazie della risposta ☺️
Ne parlerò assolutamente con la mia psicologa, sa già comunque che per me è un momento di panico (era già capitato che la bimba grande vomitasse in mezzo alla strada l’anno scorso ) e conosce ogni mio aspetto di ansia. Mi ha detto che sarà un percorso lungo quello della mindfulness, però è sicura che potrebbe aiutarmi a gestire i momenti di panico come questo.
 
Ciao Ottavia,
la mia esperienza con l'emetofobia è molto simile alla tua. Anzi posso forse dire di essere diventata emetofobica proprio quando sono diventata mamma. La mia paura più grande è che possano stare male i miei figli. Quel pensiero mi accompagna in ogni momento del giorno, tutti i giorni.
Dal tuo messaggio emergono però molti aspetti positivi. Nonostante la fobia sei riuscita a diventare mamma. Due volte! Parli di un papà presente anche nell'accudimento del malessere e mi sembra un'ottima spalla alla quale appoggiarsi. E definisci meravigliosa la tua psicologa quindi hai instaurato una relazione di fiducia molto importante. Sono convinta, come dice Re Julien, che la mindfulness possa darti enormi benefici soprattutto nella gestione del momento di panico perché lavorando su quel corto circuito e imparando a gestire lo stress più elevato poi pian piano ci si fa spazio per lenire la quotidianità dalla morsa dei pensieri.
Benvenuta nel forum, noi siamo qui :)
Ciao! Grazie mille della risposta, mi consola sapere che non sono sola in questa terribile fobia. Grazie per aver visto della positività nel mio messaggio. Si, mi sono sempre sforzata di fare le cose nonostante le paure, anche se poi mi trovo ad andare in panico quando succedono le cose che mi spaventano. Mi sono stufata di vivere così con l’ansia, come hai detto tu prima, che possa accadere ogni giorno. I tuoi bambini sono stati mai male? Come hai reagito quando è successo? Mio marito sa di questa mia fobia, (come di altre ) e anche se non la comprende, mi aiuta, e sa che vado nel panico, perciò non pretende nessun aiuto da parte mia perché sa che non potrei darglielo. Anche la mia bimba grande lo sa, e quando sta male di stomaco va da papà.
 
Ciao Ottavia, come stai?
Per rispondere alla tua domanda sì, i miei bimbi sono stati male come capita a tutti. Quando è accaduto gli sono sempre rimasta accanto anche visto che al mio compagno ho confessato di essere emetofobica appena un anno fa. Questo a volte mi fa pensare che la mania di controllo sia andata oltre al punto di negare ogni istinto di conservazione in me.
L'osservazione determinante penso sia la tua quando dici che ti sei stufata di vivere nel panico e quindi dovresti davvero percorrere tutte le strade possibili per uscire da questo schema.
La mindfulness la praticheresti sempre con la tua psicologa? Credo che sarebbe davvero interessante.
Raccontaci, se ne avrai l'occasione.
Intanto ciao :)
 
Ciao Ottavia, come stai?
Per rispondere alla tua domanda sì, i miei bimbi sono stati male come capita a tutti. Quando è accaduto gli sono sempre rimasta accanto anche visto che al mio compagno ho confessato di essere emetofobica appena un anno fa. Questo a volte mi fa pensare che la mania di controllo sia andata oltre al punto di negare ogni istinto di conservazione in me.
L'osservazione determinante penso sia la tua quando dici che ti sei stufata di vivere nel panico e quindi dovresti davvero percorrere tutte le strade possibili per uscire da questo schema.
La mindfulness la praticheresti sempre con la tua psicologa? Credo che sarebbe davvero interessante.
Raccontaci, se ne avrai l'occasione.
Intanto ciao :)
Ciao Chiara! Sto bene grazie, sempre su e giù con la mia ansia, ma tutto sommato bene. Grazie della risposta. Quando dici che sei stata accanto ai tuoi bimbi mi da molta fiducia che potrei riuscirci anche io prima o poi. Dentro come stavi però? Riuscivi a stare abbastanza calma o dentro eri nel panico?
La mindfulness la farei con la mia psicologa, alla prossima seduta iniziamo e sicuramente vi aggiornerò su come va, anche se appunto sarà un percorso lungo.
Anche a me lei ha detto che la paura del vomito negli altri è di certo caratterizzata dal fatto che ho la mania di tenere sempre tutto sotto controllo, e il vomito, soprattutto negli altri, è una cosa incontrollata e perciò mi crea questa forte ansia.
Buona domenica ci aggiorniamo
 
Panico totale. Nebbia. In quei momenti implodo, ma pare (dico pare perché non ne sono del tutto sicura) che il mio stato non trapeli e di sicuro (di questo per fortuna sono certa) riesco a essere un punto di riferimento per i miei figli.
Questo mi fa riflettere molto perché mi domando, come appunto ti scrivevo prima, se tutto sommato sia necessario/giusto/sano violentarmi in questo modo quando potrei lasciare spazio a mio marito nei momenti di difficoltà più estrema. Ci sono in gioco i figli piccoli... e la maternità... e tanti altri discorsi importanti. E quindi sono riflessioni profonde.
Ciò che mi sento di dirti è di provare a essere indulgente con te stessa (uno dei miei cavalli di battaglia!), ottimista e di continuare il percorso intrapreso perché ha tutta l'aria di essere quello giusto.
Buona domenica sera anche a te :)
 
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