Sì,
penso che la cura contro l'emetofobia esista,
ma non bisogna pensarla come un farmaco da banco, reperibile in farmacia,
nemmeno come un centrifugato di vitamine da assumere quotidianamente,
ma neanche come una serie di rituali da attuare,
la cura c'è
ed è dentro di noi;
Il suo nome è MOTIVAZIONE.
Se mi avessero detto queste parole qualche tempo fa, sicuramente non avrei reagito bene; avrei pensato "certo, parole al vento..." / "sì, le solite frasi fatte..."
ora mi ritrovo io a condividere con voi questo pensiero.
So che ai frequentanti del forum piace leggere delle esperienze e quindi vi riporto la mia esperienza analogamente alla motivazione.
L'emetofobia mi ha tolto tante possibilità, mi ha tolto tante persone e, con esse, anche la voglia di socializzare e di fare,
l'emetofobia era arrivata a ridurmi ad uno scheletro, depressa, sempre desiderosa di starmene in casa, a letto,
l'emetofobia mi aveva spinta a licenziarmi, a voler rinunciare al proseguimento degli studi.
Mi aveva costretta a comportarmi non correttamente nei confronti delle persone: non riuscivo a festeggiare con loro traguardi: avevo paura. Non riuscivo ad andare a cene prenotate da tempo, tirando poi il pacco all'ultimo: avevo paura. Non riuscivo a studiare, attività che mi ha sempre appassionata: il rimuginio era costante.
Poi però, psicoterapeuta e un piccolo aiuto farmacologico, sono diventate le mie bussole per ri-orientarmi nel mio percorso di vita.
Ho ripreso in mano ciò che avevo interrotto: gli studi, la voglia di fare, di lavorare, di stare in mezzo alle persone, di ridere, di assaggiare pietanze...
ciò, unito alla MOTIVAZIONE di voler uscire da questa condizione opprimente, mi ha consentito di diventare una persona positiva, serena, desiderosa di aiutare coloro che stanno vivendo ciò che ho vissuto io.
L'emetofobia non è passata completamente, c'è, è ancora lì, latente, ma ora non me la sento più di concepirla come un limite, una nemica. Ho iniziato a pensarla come parte di me, come caratteristica della mia personalità (alla fine, lei c'è sempre stata e non mi ha mai abbandonata hahaha)!
L'emetofobia può togliere, ma può comunque darti...
Spero che il mio racconto possa fungere da motore e da propulsore di cambiamento.
Prima o poi tutti ne usciremo!
penso che la cura contro l'emetofobia esista,
ma non bisogna pensarla come un farmaco da banco, reperibile in farmacia,
nemmeno come un centrifugato di vitamine da assumere quotidianamente,
ma neanche come una serie di rituali da attuare,
la cura c'è
ed è dentro di noi;
Il suo nome è MOTIVAZIONE.
Se mi avessero detto queste parole qualche tempo fa, sicuramente non avrei reagito bene; avrei pensato "certo, parole al vento..." / "sì, le solite frasi fatte..."
ora mi ritrovo io a condividere con voi questo pensiero.
So che ai frequentanti del forum piace leggere delle esperienze e quindi vi riporto la mia esperienza analogamente alla motivazione.
L'emetofobia mi ha tolto tante possibilità, mi ha tolto tante persone e, con esse, anche la voglia di socializzare e di fare,
l'emetofobia era arrivata a ridurmi ad uno scheletro, depressa, sempre desiderosa di starmene in casa, a letto,
l'emetofobia mi aveva spinta a licenziarmi, a voler rinunciare al proseguimento degli studi.
Mi aveva costretta a comportarmi non correttamente nei confronti delle persone: non riuscivo a festeggiare con loro traguardi: avevo paura. Non riuscivo ad andare a cene prenotate da tempo, tirando poi il pacco all'ultimo: avevo paura. Non riuscivo a studiare, attività che mi ha sempre appassionata: il rimuginio era costante.
Poi però, psicoterapeuta e un piccolo aiuto farmacologico, sono diventate le mie bussole per ri-orientarmi nel mio percorso di vita.
Ho ripreso in mano ciò che avevo interrotto: gli studi, la voglia di fare, di lavorare, di stare in mezzo alle persone, di ridere, di assaggiare pietanze...
ciò, unito alla MOTIVAZIONE di voler uscire da questa condizione opprimente, mi ha consentito di diventare una persona positiva, serena, desiderosa di aiutare coloro che stanno vivendo ciò che ho vissuto io.
L'emetofobia non è passata completamente, c'è, è ancora lì, latente, ma ora non me la sento più di concepirla come un limite, una nemica. Ho iniziato a pensarla come parte di me, come caratteristica della mia personalità (alla fine, lei c'è sempre stata e non mi ha mai abbandonata hahaha)!
L'emetofobia può togliere, ma può comunque darti...
Spero che il mio racconto possa fungere da motore e da propulsore di cambiamento.
Prima o poi tutti ne usciremo!