Buongiorno a tutti,
è da molto tempo che non scrivo sul forum, volontariamente, ho voluto allontanarmi per un periodo.
In questo periodo sono successe cose belle ed altrettante un po' più spiacevoli: ho superato un duro concorso, dunque sono una corsista specializzanda, frequento l'università 3 giorni a settimana, obbligo di frequenza con tirocinio escluso, ho lasciato un lavoro che mi ha tenuta occupata per quasi 5 anni, causa mobbing, ho trovato un ulteriore lavoro di poche ore per conciliare l'università, ho conosciuto persone, mi lascio abbracciare... ho imparato a conoscere e rispettare il mio corpo, pronunciando la tanto fatidica parola: NO.
Ecco, cose che mai sarei riuscita a fare se guardo alla persona che ero prima.
In questi anni ho svolto e svolgo tutt'ora psicoterapia, c'erano rituali che riproducevo per scongiuro, per paura. Una sera stavo cucinando e ho proposto al mio compagno di fare prima lui la doccia. Al che lui mi guarda, attonito, dicendomi: "no, la doccia la devi fare sempre prima te, sai che quella sera la feci prima io e successe ciò che non doveva succedere...". Ero sgomenta. Non mi ricordavo più del rituale. Ho sorriso e ho continuato in cucina. Sapevo che un piccolo passo era stato fatto.
Volevo condividere con voi questo aneddoto in quanto, nei topic recenti, mi capitò di leggere di rituali e scongiuri.
Qui la mia piccola esperienza.
è da molto tempo che non scrivo sul forum, volontariamente, ho voluto allontanarmi per un periodo.
In questo periodo sono successe cose belle ed altrettante un po' più spiacevoli: ho superato un duro concorso, dunque sono una corsista specializzanda, frequento l'università 3 giorni a settimana, obbligo di frequenza con tirocinio escluso, ho lasciato un lavoro che mi ha tenuta occupata per quasi 5 anni, causa mobbing, ho trovato un ulteriore lavoro di poche ore per conciliare l'università, ho conosciuto persone, mi lascio abbracciare... ho imparato a conoscere e rispettare il mio corpo, pronunciando la tanto fatidica parola: NO.
Ecco, cose che mai sarei riuscita a fare se guardo alla persona che ero prima.
In questi anni ho svolto e svolgo tutt'ora psicoterapia, c'erano rituali che riproducevo per scongiuro, per paura. Una sera stavo cucinando e ho proposto al mio compagno di fare prima lui la doccia. Al che lui mi guarda, attonito, dicendomi: "no, la doccia la devi fare sempre prima te, sai che quella sera la feci prima io e successe ciò che non doveva succedere...". Ero sgomenta. Non mi ricordavo più del rituale. Ho sorriso e ho continuato in cucina. Sapevo che un piccolo passo era stato fatto.
Volevo condividere con voi questo aneddoto in quanto, nei topic recenti, mi capitò di leggere di rituali e scongiuri.
Qui la mia piccola esperienza.