• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Emetofobia, covid e ipocondria

gino__

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Salve a tutti ragazzi, sono Luigi e ho 25 anni e soffro di emetofobia da almeno 15 anni, ultimamente durante la pandemia l’avevo un po’ superata iniziando a mangiare e prendendo peso, iniziando a bere alcolici anche in grandi quantità, purtroppo questo febbraio ho avuto un virus gastrointestinale e questa fobia è tornata con una forza indescrivibile, ad una settimana dal virus ho avuto anche il covid con la variante intestinale, e il mese dopo tutto ciò ho avuto anche una forte tonsillite, quindi oltre la mia fobia ho sviluppato una forte ipocondria, ho iniziato ad avere difficoltà a mangiare passando da 97 kg a poco più di 70.
Mi rassicura molto vedere che parecchie persone vanno da un psicologo, cosa che io ho sempre visto estrema, e quindi ho iniziato un percorso, volevo qualche consiglio se magari qualcuno di voi è riuscito a superare questa fobia con l’aiuto di uno specialista e come, ma soprattuto come si vive dopo, perché attualmente non riesco più a vivere la vita come la vivevo prima più che altro pare quasi non me la ricordi com’era prima, ripenso solo a quella notte (quelle notti) in cui sono stato male e penso che ogni giorno sia sempre come quei giorni. Grazie della lettura.
 
ciao grazie della risposta, io spero di vivere bene ed ovviamente avere il meglio per me è per chi mi sta intorno, solo che attualmente questa cosa mi da parecchi limiti in tutto, soprattuto nel lavoro, vorrei solo che questa fobia questo vomito diventasse come starnutire ahaahahah, scherzi a parte, la mia curiosità era centrata per lo più in qualcuno che l’ha superata perché appunto vorrei sapere com’è, proprio per avere più voglia spirito e coraggio di affrontare e superare, perché adesso c’è ma con troppi limiti, vorrei non avere questi limiti e magari saperlo potrebbe aiutare.
 
ciao grazie della risposta, io spero di vivere bene ed ovviamente avere il meglio per me è per chi mi sta intorno, solo che attualmente questa cosa mi da parecchi limiti in tutto, soprattuto nel lavoro, vorrei solo che questa fobia questo vomito diventasse come starnutire ahaahahah, scherzi a parte, la mia curiosità era centrata per lo più in qualcuno che l’ha superata perché appunto vorrei sapere com’è, proprio per avere più voglia spirito e coraggio di affrontare e superare, perché adesso c’è ma con troppi limiti, vorrei non avere questi limiti e magari saperlo potrebbe aiutare.
Ciao Luigi, piacere di averti tra noi. Capisco benissimo i tuoi pensieri. Anche io con le fasi più dure della pandemia ho creduto di stare decisamente meglio e per qualche mese è durato questo sogno. Poi, da gennaio, la fobia, l'ansia forte, gli attacchi di panico, i pensieri negativi e la paura di uscire sono tornati più forti che mai. Ad oggi non ho risposte valide da darti, posso solo dirti che ho cambiato terapeuta, la quale mi ha detto chiaramente che visto il troppo tempo trascorso e la costante sofferenza, ho bisogno di un aiuto farmacologico. So di persone che hanno davvero avuto la svolta della vita con qualche pastiglia associata alla terapia, e spero tanto che lo sia anche per me perchè davvero così, dopo quasi 11 anni, non ce la faccio più, mentalmente e fisicamente perchè è troppo sfiancante. Buona fortuna!
 
ciao eleonora piacere mio, quanto ti capisco, mi porto dietro questa cosa ormai da 13 anni, e solo ora ho deciso di iniziare con un terapeuta, posso solo dirti che anche a me hanno proposto aiuti farmacologici, solo che ho sempre rifiutato perché vorrei superare questa cosa da solo senza aiuti, ovviamente so che un giorno se non dovessi riuscirci mi sa che dovrò accettare anche io questo tipo di aiuto, per quanto risguarda il covid invece c’è qualcuno qualche studio che possa confermare il mio sospetto, ciao so che sono un po’ esagerato però non riesco a smettere di pensare che avere avuto il covid oltre agli strascichi intestinali, mi abbia fatto sviluppare una negatività cronica, e non in senso di pensiero ma proprio in senso di patologia, perché prima di averlo la prendevo un po’ più alla leggera mi paralizzavo solo quando c’era un episodio, ma dopo il covid non riesco più a distogliere la mia attenzione dai pensieri negativi dalnsentirmi male dalla paura, mi basta solo parlarne per causarmi fortissimi attacchi d’ansia, ecco questa cosa non mi è mai successa prima e magari vorrei sapere se è una cosa che il covid può portare, perché anche persone a me cucine dopo averlo avuto hanno sviluppato depressione e negatività, per tutto il resto in bocca al lupo, e come dico sempre io e penso anche tutti quelli come noi SPERANDO CHE DOMANI SIA MIGLIORE .
 
vorrei sapere com’è
L'obiettivo di una terapia per l'emetofobia, per me, deve essere concentrato non tanto sulla correzione del sintomo ma sul capire perché si innesca quel sintomo. Tutto ha una causa, capita quella causa si può affrontare in maniera diversa, più sana e non patologica, le situazioni di Stress e ansia che invece di solito a noi causano problemi.
Poi, come si vive? Ovvio che senza emetofobia, o meglio, senza uno stato patologico di ansia si vive meglio, ma, bisogna imparare a conoscersi perché oggi le ansie ce le può causare l'emetofobia, domani qualcos'altro. Questo un terapeuta lo sa, quindi alla fine di un percorso, con successo, noterai che avrai imparato non solo a gestire l'emetofobia ma anche altre X cose.
vorrei superare questa cosa da solo senza aiuti
Con la valutazione di uno specialista, a volte, in situazioni particolari, un aiuto farmacologico può essere utile. Non è la fine del mondo, se viene prescritto perché serve, si prende. In fondo è un po'come un antipiretico se si ha 40 di febbre, penso che con 40 serve no?! ;)
abbia fatto sviluppare una negatività cronica
Il COVID per noi ha fatto molti danni. Stare sempre in case ed evitare costantemente di affrontare situazioni e problemi alla lunga ci ha danneggiato.
 
Salve a tutti ragazzi, sono Luigi e ho 25 anni e soffro di emetofobia da almeno 15 anni, ultimamente durante la pandemia l’avevo un po’ superata iniziando a mangiare e prendendo peso, iniziando a bere alcolici anche in grandi quantità, purtroppo questo febbraio ho avuto un virus gastrointestinale e questa fobia è tornata con una forza indescrivibile, ad una settimana dal virus ho avuto anche il covid con la variante intestinale, e il mese dopo tutto ciò ho avuto anche una forte tonsillite, quindi oltre la mia fobia ho sviluppato una forte ipocondria, ho iniziato ad avere difficoltà a mangiare passando da 97 kg a poco più di 70.
Mi rassicura molto vedere che parecchie persone vanno da un psicologo, cosa che io ho sempre visto estrema, e quindi ho iniziato un percorso, volevo qualche consiglio se magari qualcuno di voi è riuscito a superare questa fobia con l’aiuto di uno specialista e come, ma soprattuto come si vive dopo, perché attualmente non riesco più a vivere la vita come la vivevo prima più che altro pare quasi non me la ricordi com’era prima, ripenso solo a quella notte (quelle notti) in cui sono stato male e penso che ogni giorno sia sempre come quei giorni. Grazie della lettura.
Ciao Luigi e benvenuto!
Capisco molto bene quando dici che durante la pandemia sembrava tutto migliore, confermo completamente. Ma, come dice @Re Julien, questa pandemia a noi ha fatto più male che bene dato che abbiamo sviluppato la famosa "sindrome della capanna", con annessi attacchi di panico al minimo spostamento, ansia e peggioramenti di eventuali fobie.
Aver cominciato psicoterapia comunque è già un grande passo, sicuramente aiuterà a desensibilizzare gradualmente la paura.
 
Guarda, io col covid sono stata da Dio, se si può dire, ma sapevo che non fosse una cosa sana appunto...sono stata peggio col vaccino, sono svenuta immediatamente e di solito con gli altri vaccini non mi capita, anzi, faccio anche quelli facoltativi, quindi figurati! Da lì però, oltre alla fobia che già abbiamo, ho iniziato ad avere anche paura di svenire da un momento all'altro. Ovviamente non è quello il punto, però è stato un altro "trauma" che ha risvegliato prepotentemente l'ansia che sembrava essersi in parte calmata, portando a galla il fatto che in realtà i miei problemi sono tutt'altro che risolti. è molto difficile perchè l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è chiudermi in camera a guardare qualcosa sul pc e basta. A questo punto davvero sto contando i giorni che mi separando dalla visita dalla psichiatra sperando che una cura farmacologica mi plachi tutti questi sintomi invalidanti che mi offuscano la mente ogni giorno. E come dice Re Julien dobbiamo vedere questi farmaci come un aiuto, esattamente come la pastiglia per la pressione, per il colesterolo, per la tiroide, ecc.
 
Ragazzi io innanzitutto non so come ringraziarvi, perché spesso non è facile parlare di questa cosa con chi non capisce, nelle ultime due settimane sto peggiorando tantissimo e questo mi sta causando molti danni, anche stasera mentre mangiavo al terzo o quarto boccone mi si è chiuso lo stomaco e mi è venuto un fortissimo senso di nausea con qualche conato, poi si è trasformato in panico totale ed ansia, la mia fidanzata e mia madre mi hanno aiutato a tranquillizzarmi ma ancora adesso che sono passate tant’è forse troppe ore ho ancora questo senso di nausea, per questo mi ricollego a quello che diceva Re Julien prima, bisogna concentrarsi sul perché viene, oltre alla fobia capire se c’è altro, credetemi non so più come gestirla, e mi ricollego anche con quello che ha detto trudy62, ultimamente mi è divenuto molto difficile spostarmi lontano da casa.
Comunque so di chiedere molto ma se avete qualche altro consiglio da darmi ve ne posso essere solo grato, perché da un paio di settimane ad adesso non riesco più a gestire nulla, mi sento nel corpo di un altro la testa in un pallone e l’ansia è la nausea perenne, credo di essere dimagrito un altro paio di chili e quindi questa fobia non può consumarmi così, grazie davvero infinite, credo che questo blog possa aiutarmi ad un 30 percento che non è poco ad uscire da questa cosa, buona fortuna a tutti ❤️❤️❤️
 
Guarda, io col covid sono stata da Dio, se si può dire, ma sapevo che non fosse una cosa sana appunto...sono stata peggio col vaccino, sono svenuta immediatamente e di solito con gli altri vaccini non mi capita, anzi, faccio anche quelli facoltativi, quindi figurati! Da lì però, oltre alla fobia che già abbiamo, ho iniziato ad avere anche paura di svenire da un momento all'altro. Ovviamente non è quello il punto, però è stato un altro "trauma" che ha risvegliato prepotentemente l'ansia che sembrava essersi in parte calmata, portando a galla il fatto che in realtà i miei problemi sono tutt'altro che risolti. è molto difficile perchè l'unica cosa che vorrei fare in questo momento è chiudermi in camera a guardare qualcosa sul pc e basta. A questo punto davvero sto contando i giorni che mi separando dalla visita dalla psichiatra sperando che una cura farmacologica mi plachi tutti questi sintomi invalidanti che mi offuscano la mente ogni giorno. E come dice Re Julien dobbiamo vedere questi farmaci come un aiuto, esattamente come la pastiglia per la pressione, per il colesterolo, per la tiroide,
hai perfettamente ragione e ti capisco tantissimo, l’unico consiglio che mi sento di darti e di fare e di essere cosa vuoi e chi vuoi, quando fai l’errore come me di seguire consigli sbagliati, oltre tutto ti senti senza identità, quindi fai quello che ti fa stare bene, ti va di chiuderti in stanza con il pc fallo e chiudi bene la porta, io sto capendo che stare con se stessi e lottarci in quei momenti ti distrugge peggio di come già non sia normalmente, e se ti senti che qualche farmaco lo possa sbloccarti fallo, io vorrei avere la tua sicurezza nel farlo.
Buona fortuna per tutto e grazie
 
Ragazzi io innanzitutto non so come ringraziarvi, perché spesso non è facile parlare di questa cosa con chi non capisce, nelle ultime due settimane sto peggiorando tantissimo e questo mi sta causando molti danni, anche stasera mentre mangiavo al terzo o quarto boccone mi si è chiuso lo stomaco e mi è venuto un fortissimo senso di nausea con qualche conato, poi si è trasformato in panico totale ed ansia, la mia fidanzata e mia madre mi hanno aiutato a tranquillizzarmi ma ancora adesso che sono passate tant’è forse troppe ore ho ancora questo senso di nausea, per questo mi ricollego a quello che diceva Re Julien prima, bisogna concentrarsi sul perché viene, oltre alla fobia capire se c’è altro, credetemi non so più come gestirla, e mi ricollego anche con quello che ha detto trudy62, ultimamente mi è divenuto molto difficile spostarmi lontano da casa.
Comunque so di chiedere molto ma se avete qualche altro consiglio da darmi ve ne posso essere solo grato, perché da un paio di settimane ad adesso non riesco più a gestire nulla, mi sento nel corpo di un altro la testa in un pallone e l’ansia è la nausea perenne, credo di essere dimagrito un altro paio di chili e quindi questa fobia non può consumarmi così, grazie davvero infinite, credo che questo blog possa aiutarmi ad un 30 percento che non è poco ad uscire da questa cosa, buona fortuna a tutti ❤️❤️❤️
Ciao Luigi. Mi dispiace che ti sia chiuso lo stomaco, è estenuante quando accade, tu vorresti mangiare ma, allo stesso tempo, temi che possa accadere quello che vorresti non accadesse.
Hai paura a dimagrire, giusto?
Penso che la paura di dimagrire sia la paura di veder concretizzarsi la fobia poiché, fondamentalmente, è una fobia "invisibile", solo tu la provi, la senti, la percepisci. Quando vedi che inizi a dimagrire, anche gli altri lo notano, è la fobia che parla.
Qua tu puoi parlare, scrivere, dire tutto ciò che pensi e che provi. Leggo che hai comunque dei pilastri (madre e fidanzata), roba non da poco per poter affrontare al meglio questa difficoltà :) !
 
Ciao Luigi, innanzitutto benvenuto tra noi, mi fa sempre piacere leggere le vostre storie e purtroppo mi riconosco in queste situazioni, le ho provate su di me dall'età di 9 anni fino si 16, per poi attenuarsi! Mi dispiace troppo per quello che ti sta accadendo, nel tuo caso la fobia è molto marcata quindi l'unica soluzione è assolutamente parlarne con uno specialista e qui con noi se possiamo esserti d'aiuto, sicuramente ti capiamo benissimo! Ma parlarne con una persona del mestiere è la cosa migliore, so bene che ci si rimane male quando ti parlano di medicinali ma credimi è per il tuo bene! Ho letto che durante la cena ti si è chiuso lo stomaco fino quasi a stare male (cioè quello che abbiamo paura di fare) ed è un sintomo tipico della forte ansia, il che diventa un circolo vizioso perché non fa altro che mandarci ancora più nel panico! Avere a fianco delle persone che ti capiscono è già molto, io ho trovato il coraggio di dirlo ai miei solo qualche anno fa, prima non sapevano nulla, mi tenevo tutto dentro e avevo paura di fare qualsiasi cosa, anche dormire perché quando prendevo il virus mi si manifestava quasi sempre di notte e volevo stare sveglia per avere la situazione sotto controllo! Ora è praticamente passata, vado nel panico solo quando ho la nausea, ma intanto riesco a svolgere qualsiasi cosa! Mi raccomando, parlando per tutti non abbiate paura di farvi aiutare! Ciao, sperando per te che le cose possano migliorare
 
Ciao Luigi, innanzitutto benvenuto tra noi, mi fa sempre piacere leggere le vostre storie e purtroppo mi riconosco in queste situazioni, le ho provate su di me dall'età di 9 anni fino si 16, per poi attenuarsi! Mi dispiace troppo per quello che ti sta accadendo, nel tuo caso la fobia è molto marcata quindi l'unica soluzione è assolutamente parlarne con uno specialista e qui con noi se possiamo esserti d'aiuto, sicuramente ti capiamo benissimo! Ma parlarne con una persona del mestiere è la cosa migliore, so bene che ci si rimane male quando ti parlano di medicinali ma credimi è per il tuo bene! Ho letto che durante la cena ti si è chiuso lo stomaco fino quasi a stare male (cioè quello che abbiamo paura di fare) ed è un sintomo tipico della forte ansia, il che diventa un circolo vizioso perché non fa altro che mandarci ancora più nel panico! Avere a fianco delle persone che ti capiscono è già molto, io ho trovato il coraggio di dirlo ai miei solo qualche anno fa, prima non sapevano nulla, mi tenevo tutto dentro e avevo paura di fare qualsiasi cosa, anche dormire perché quando prendevo il virus mi si manifestava quasi sempre di notte e volevo stare sveglia per avere la situazione sotto controllo! Ora è praticamente passata, vado nel panico solo quando ho la nausea, ma intanto riesco a svolgere qualsiasi cosa! Mi raccomando, parlando per tutti non abbiate paura di farvi aiutare! Ciao, sperando per te che le cose possano migliorare
ciao, si purtroppo si mi è ricapitato anche stasera che mi si chiudesse lo stomaco, però lentamente sto iniziando a capire che è solo ansia e niente di funzionale, spero solo di non entrare in questo circolo vizioso di nuovo, perché in passato la superai alla grandissima, magari questa è la volta buona, perché in queste ultime settimane ho talmente fraternizzato con la nausea e lo stimolo del vomito che se mi guardò dall’esterno penso “e questo è” però poi puntualmente quando capita il panico e totale, però la mia terapista mi ha detto una cosa che un po’ mi è entrata. la scrivo in stampatello perché magari può servire anche a voi “ NON CONTANO GLI EVENTI MA CONTA COME SCEGLIAMO DI REAGIRE AGLI EVENTI” ed effettivamente è tanto vero, perché se capita un episodio di vomito e magari reagissi come se avessi fatto uno starnuto o un eruttazione sarebbe totalmente diverso e tranquillo, sicuramente non piacevole ma tranquillo senza creare panico negli anni a venire .
 
NON CONTANO GLI EVENTI MA CONTA COME SCEGLIAMO DI REAGIRE AGLI EVENTI”
Ciao Luigi! Wow, che bella citazione. Non l'avevo mai elaborata, dunque ti ringrazio per averla condivisa.
Purtroppo, come dice @Micetta88, appena scatta quel senso di nausea durante i pasti, si innesca un circolo vizioso, temiamo che possa ricapitare ogni volta che addentiamo del cibo. E se tu ti dovessi fermare, in quel momento, lasciar trascorrere un po' di tempo e ritentare di mangiare?
Sai che c'ho provato anch'io?
In queste ultime settimane, la sera, ero un po' sconvolta e, sappiamo bene, che nei periodi di ansia e stress l'emetofobia balla la lambada :). Fatto sta che, una sera, ho iniziato a mangiare un pezzetto di frittata con le zucchine, ondata di nausea. Bon, mi sono detta, mi fermo un attimino ed esco in giardino. Sono rientrata e ho riprovato a finire quel pezzo di frittata. Ci sono riuscita e mi sono data una pacca sulla spalla! ;)
Dunque, Luigi, prova anche questa strategia, con calma, ascolta il tuo corpo, prenditi i tuoi tempi!
 
Buonasera a tutti io è da tanto che non sto male forse più di un anno non so come io abbia fatto forse xk sono rimasta incinta della mia seconda figlia e tra un esaurimento con la prima e il parto e le notti insonne il mio cervello non ha più pensato ma stasera sono ricaduta nell attacco di panico e scrivendovi mi si sta alleviando un po ho bisogno di parlarne con qualcuno xk nessuno mi prende sul serio e questo fa tanto male poi non posso farmi vedere così dalle mie figlie non voglio che prendono la mia stessa fobia è un po un casotto in più non so voi ma io quando mi agito vado in dissenteria quindi alé.. che palle pensavo di essere guarita
 
Buonasera a tutti io è da tanto che non sto male forse più di un anno non so come io abbia fatto forse xk sono rimasta incinta della mia seconda figlia e tra un esaurimento con la prima e il parto e le notti insonne il mio cervello non ha più pensato ma stasera sono ricaduta nell attacco di panico e scrivendovi mi si sta alleviando un po ho bisogno di parlarne con qualcuno xk nessuno mi prende sul serio e questo fa tanto male poi non posso farmi vedere così dalle mie figlie non voglio che prendono la mia stessa fobia è un po un casotto in più non so voi ma io quando mi agito vado in dissenteria quindi alé.. che palle pensavo di essere guarita
Ciao Federica e benvenuta!
Mi dispiace del momento che stai passando, la nascita di un figlio porta con sé non solo gioia e felicità, ma anche dubbi, momenti blu, pensieri.
Se vuoi parlarne in privato, scrivimi pure!
 
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