eleonora407
Junior
Ciao a tutti! Oggi scrivo questo post per raccontarvi di due esperienze che ho fatto di recente e che mi hanno sorpresa in positivo.
Due settimane fa sono stata ad un concerto del 2020 finalmente recuperato: ero molto agitata ed emozionata dato che erano ormai passati due anni dall'ultimo concerto in mezzo a tanta gente e devo ammettere anche che quelli a cui ero stata nel 2019 erano stati caratterizzati dall'ansia da emetofobia. Stavolta, entrata in arena e preso il mio posto a sedere, ho avuto paura per un momento, la classica paura che ha assalito noi emetofobici migliaia di volte alle prese con le uscite dalla comfort zone: e se non digerisco il panino? E se mi sento male mentre canto a squarciagola? Poi, credo per la prima volta in 10 anni mi sono detta: "Ele, per quale motivo dovresti stare male? Siamo tutti qui dopo 2 anni e durante una pandemia per lo stesso motivo: diverstirsi e godersi il momento. Fallo anche tu. Non ci sono motivi per cui le cose dovrebbero andare male. E se dovesse mai succedere qualcosa, sarai in grado di affrontarlo o di essere aiutata dalle altre persone".
Ha funzionato. Mi sono goduta il concerto come se fosse il primo della mia vita, o forse come se fosse l'ultimo, senza pensare a nient'altro che a divertirmi, cantando e ballando come quando avevo 18 anni! E quelle frasi stavolta hanno funzionato perchè ho creduto davvero in ciò che dicevo a me stessa!
Addirittura l'altra sera ero ad una festa di laurea lontana da casa, si cenava fuori con persone che non conoscevo e sarei rimasta poi a dormire a casa di questa mia compagna di univerisità, tutte attività apparentemente banali ma che per un emetofobico che da 10 anni non le fa più o le ha sempre vissute male equivalgono a scalare una montagna enorme...durante la cena, mi sono sorpresa di me stessa e la mia mente ad un certo punto si è chiesta: "come mai non mi sta venendo l'ansia?" Di solito in occasioni come queste mi sale e mi sforzo di non mostrare il mio disagio alle altre persone presenti nel dover iniziare il pasto. E anche in quell'occasione mi sono subito detta: "beh, ok, per 10 lunghi anni l'ho vissuta così, questo non significa che debba durare in eterno! Ora l'ansia non ce l'ho, quindi mi godo il momento per quello che è!".
Con questo racconto volevo solo dirvi che io non so se si potrà mai guarire completamente dall'emetofobia e dall'ansia sociale legata ad essa, può darsi che in alcuni momenti tutti i nostri disturbi si ri-presenteranno, io davvero questo non lo so perchè è la prima volta che mi capita di stare bene fuori di casa e in mezzo alla gente, ma voglio dare a tutti noi una speranza: io spero che queste sensazioni positive arrivino a chiunque leggerà, e che si irradino, in modo tale che comincino (o ricomincino) a far parte della vita quotidiana di ognuno di noi, perchè sappiamo bene quanto è grande il nostro desiderio di vivere in maniera più leggera qualsiasi uscita!
Devo dire che nell'ultimo periodo in cui sto davvero concentrandomi su me stessa, sul mio percorso, sull'accettare le emozioni tanto positive quanto negative senza volerle scacciare a tutti i costi, sul tentare di comunicare i miei pensieri alle persone per me sane, io stessa sto meglio e anche le altre persone mi vedono meglio, più sorridente e con una luce diversa negli occhi. E di questo voglio gioire.
Per vissuto famigliare, so che i momenti critici sono tanti e sempre pronti a sbucare fuori all'improvviso, ma ora voglio godermi queste importantissime soddisfazioni, per tutto il tempo che dureranno. E condividerle con voi. <3
Due settimane fa sono stata ad un concerto del 2020 finalmente recuperato: ero molto agitata ed emozionata dato che erano ormai passati due anni dall'ultimo concerto in mezzo a tanta gente e devo ammettere anche che quelli a cui ero stata nel 2019 erano stati caratterizzati dall'ansia da emetofobia. Stavolta, entrata in arena e preso il mio posto a sedere, ho avuto paura per un momento, la classica paura che ha assalito noi emetofobici migliaia di volte alle prese con le uscite dalla comfort zone: e se non digerisco il panino? E se mi sento male mentre canto a squarciagola? Poi, credo per la prima volta in 10 anni mi sono detta: "Ele, per quale motivo dovresti stare male? Siamo tutti qui dopo 2 anni e durante una pandemia per lo stesso motivo: diverstirsi e godersi il momento. Fallo anche tu. Non ci sono motivi per cui le cose dovrebbero andare male. E se dovesse mai succedere qualcosa, sarai in grado di affrontarlo o di essere aiutata dalle altre persone".
Ha funzionato. Mi sono goduta il concerto come se fosse il primo della mia vita, o forse come se fosse l'ultimo, senza pensare a nient'altro che a divertirmi, cantando e ballando come quando avevo 18 anni! E quelle frasi stavolta hanno funzionato perchè ho creduto davvero in ciò che dicevo a me stessa!
Addirittura l'altra sera ero ad una festa di laurea lontana da casa, si cenava fuori con persone che non conoscevo e sarei rimasta poi a dormire a casa di questa mia compagna di univerisità, tutte attività apparentemente banali ma che per un emetofobico che da 10 anni non le fa più o le ha sempre vissute male equivalgono a scalare una montagna enorme...durante la cena, mi sono sorpresa di me stessa e la mia mente ad un certo punto si è chiesta: "come mai non mi sta venendo l'ansia?" Di solito in occasioni come queste mi sale e mi sforzo di non mostrare il mio disagio alle altre persone presenti nel dover iniziare il pasto. E anche in quell'occasione mi sono subito detta: "beh, ok, per 10 lunghi anni l'ho vissuta così, questo non significa che debba durare in eterno! Ora l'ansia non ce l'ho, quindi mi godo il momento per quello che è!".
Con questo racconto volevo solo dirvi che io non so se si potrà mai guarire completamente dall'emetofobia e dall'ansia sociale legata ad essa, può darsi che in alcuni momenti tutti i nostri disturbi si ri-presenteranno, io davvero questo non lo so perchè è la prima volta che mi capita di stare bene fuori di casa e in mezzo alla gente, ma voglio dare a tutti noi una speranza: io spero che queste sensazioni positive arrivino a chiunque leggerà, e che si irradino, in modo tale che comincino (o ricomincino) a far parte della vita quotidiana di ognuno di noi, perchè sappiamo bene quanto è grande il nostro desiderio di vivere in maniera più leggera qualsiasi uscita!
Devo dire che nell'ultimo periodo in cui sto davvero concentrandomi su me stessa, sul mio percorso, sull'accettare le emozioni tanto positive quanto negative senza volerle scacciare a tutti i costi, sul tentare di comunicare i miei pensieri alle persone per me sane, io stessa sto meglio e anche le altre persone mi vedono meglio, più sorridente e con una luce diversa negli occhi. E di questo voglio gioire.
Per vissuto famigliare, so che i momenti critici sono tanti e sempre pronti a sbucare fuori all'improvviso, ma ora voglio godermi queste importantissime soddisfazioni, per tutto il tempo che dureranno. E condividerle con voi. <3