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Come affrontate le sconfitte?

trevor90

Junior
Oggi è una giornata NO... Nausea da quando mi sono svegliato, sono andato in bagno tre volte di cui una diarrea e la paura è montata... Sarei dovuto andare a scuola (frequento le serali) ma non ce l'ho fatta. Per colpa di questa dannata fobia. E dire che so per certo che non vomiterò, ma la paura di star male e di essere pure fuori casa è troppa...

Voi come affrontate le sconfitte tipo questa? Vi capita o riuscite lo stesso ad adempiere agli impegni di tutti i giorni?
 
Ciao Trevor, cerca di non abbatterti. Posso raccontarti la mia esperienza, magari ti è di aiuto. Innanzitutto mi capita spesso di andare in bagno più di frequente quando ho un attacco di ansia con nausea, semplicemente perché mi spavento talmente tanto da mettere in atto tutta una serie di meccanismi fisiologici (hai presente quando ci si ca*a sotto dalla paura? XD). Per quanto riguarda gli impegni, io sono stata molto bene quando lavoravo tutto il giorno fuori casa: attacchi ridotti al minimo e nausea solo nei momenti liberi. Ora che lavoro da casa sono ricaduta appieno nella fobia. Hai mai provato qualche rimedio naturale? A me ad esempio aiutano molto delle caramelle allo zenzero. Già solo il fatto di avere una caramella in bocca e non stare male per me significa che non ho nulla di fisico, ma è ancora una volta un problema di ansia.
 
Mah sì tempo fa avevo provato anche io lo zenzero, ma quando la nausea è di natura psicosomatica (ovvero sempre) non funziona... Funziona di più l'ansiolitico, ma quando l'ansia è forte nemmeno quello basta.

Anch'io quando ho da fare non penso alla paura, infatti probabilmente se fossi andato mi sarebbe passato tutto... Ma c'è sempre quella dannata vocina che dice "e se poi vomiti? Tutti ti vedranno andare nel panico", che non riesco proprio a zittire!
 
Dipende dalla situazione. Ultimamente però ho notato che più si scappa, peggio è. Ovviamente, se si sta male, si sta male, c’è poco da fare, ma per farti un esempio, fino a poco tempo fa, non lavoravo, quindi, essendo tutto il giorno a casa, avevo la nausea molto più frequente, questo mi portava a non fare niente quasi tutto il giorno, poiché spesso, avevo bisogno di stendermi nel letto e rilassarmi, magari guardando video su YouTube (la mia strategia era questa). Adesso che lavoro, sono quasi tutto il giorno in giro, vuoi o non vuoi devi lavorare, quindi ho meno tempo per pensare alla nausea o alla fobia. Questo non vuol dire che non ce l’abbia, ma ho notato che mi viene di meno. Prima, dopo pranzo avevo la necessità di stendermi a letto, adesso non più, mi metto con la PlayStation e dopo torno a lavoro. La sera, nella maggior parte dei casi esco, quindi ho veramente poco tempo per pensarci, eppure prima, se affrontavo giornate così “piene”, non essendoci abituato stavo malissimo, adesso sarà l’abitudine, ma devo dire che sto un po’ meglio così. Ti posso consigliare di provare ad uscire nonostante il malessere. Può capitare che distraendoti passi, come può capitare che devi scappare a casa di corsa (come mi è successo spesso), fatto sta che se non sto proprio di merda, mi butto e faccio quello che c’è da fare (andare a lavoro, uscire con gli amici o altro).
 
Quoto in tutto Roth87, è proprio quello che volevo esprimere io. Pensa, a me ha fatto molto bene farmi dare degli orari fissi per svolgere le mie attività. Prima potevo lavorare quando avevo voglia, e finivo per passare la giornata a fare il nulla e a lamentarmi dei miei dolori (spesso immaginari). Adesso devo essere online dalle 14 alle 18 per lavorare, e cascasse il mondo, nausea o non nausea, io quelle 4 ore lavoro. E incredibile, la nausea in quel periodo di tempo mica mi viene! Ce l'ho prima e dopo, ma durante proprio no! Quindi, l'unico consiglio è proprio quello di buttarsi. Trova qualcosa che ti faccia da paracadute (tipo un farmaco che sai ti potrebbe aiutare a star meglio) e portatelo sempre dietro, poi esci e fai quello che devi fare. Secondo me, il 90% delle volte ti passerà senza che tu te ne accorga.

Però almeno ci devi provare, questo lo devi a te stesso! :)
 
È vero, distraendosi di solito passa... Ma se non passasse? Io purtroppo temo molto anche il giudizio altrui, per cui sarebbe una sconfitta ancora peggiore se dovessi uscire per poi scappare a casa, dovendo pure trovare una scusa, perchè la gente "normale" non reputa la nausea un motivo per andarsene via... Invidio chi, nonostante l'emetofobia, riesce ad avere un lavoro e degli amici, io da anni sono praticamente sempre a casa, e lì sono tranquillo per cui non ho sintomi, ma quando devo uscire..... Da due mesi mi sono iscritto a scuola ma faccio una fatica ragazzi...
 
Credo che un buon punto di partenza potrebbe essere trovare qualcuno a scuola con cui confidarti. Una persona che ti dia forza, alla quale mandare un sms quando, prima di uscire di casa per andare a scuola, ti prende l'attacco d'ansia. C'è qualcuno con cui pensi di poter stringere un legame del genere? Secondo me potrebbe aiutarti molto!
 
Mmmh ipotesi da scartare... Al corso serale siamo in quattro, e non sono mai riuscito a confidare questa cosa al mio migliore amico, figuriamoci a delle persone che conosco da due mesi... Quando avevo la morosa lei sapeva della fobia, ma confidarmi con lei non mi aiutava, anzi, mi prendevano le paranoie quando aveva qualche problema di stomaco o intestino. È proprio un discorso nel senso che ho una gran paura a mostrare le mie debolezze, perchè purtroppo il mondo è pieno di str*nzi che sembra non vedano l'ora di rinfacciartele... O forse sono io che vedo il mondo così. Ad ogni modo il mio carattere introverso non aiuta da questo punto di vista...
Comunque grazie dei consigli e dell'ascolto ragazzi :)
 
Ma se non passasse? Io purtroppo temo molto anche il giudizio altrui, per cui sarebbe una sconfitta ancora peggiore se dovessi uscire per poi scappare a casa, dovendo pure trovare una scusa, perchè la gente "normale" non reputa la nausea un motivo per andarsene via...
Ricorda che il primo giudice di te stesso sei tu. Sei quindi tu a valutare il peso di quella che definisci una "sconfitta" che la gente "normale" non avrebbe.
Per come la vedo io, cerchi, con le tue possibilità, di difenderti e prenderti cura di una tua necessità. Se decidi di non uscire perché ti senti male è perché il malessere c'è ed è reale. Poi, su quanto ci sia di psicologico, questo va chiaramente capito e lavorato, in maniera tale da ridurre i momenti di malessere.
Anche io le vedevo come sconfitte, e mi vedevo senza amici, e mi vedevo chiuso in casa, con i miei problemi. In questo momento alimentavo le mie difficoltà.
Mi rendo conto che non è facile, e sono d'accordo con Roth, dovresti comunque provare ad uscire, magari in un modo che non ti crei problemi, per una passeggiata, da solo, mattina, pomeriggio, come ti fa più comodo. Prova a fare qualcosa di cui hai interesse e ti piace. Insomma, cerca di smuovere qualcosa, dove riesci. :)
 
Mmmh ipotesi da scartare... Al corso serale siamo in quattro, e non sono mai riuscito a confidare questa cosa al mio migliore amico, figuriamoci a delle persone che conosco da due mesi... Quando avevo la morosa lei sapeva della fobia, ma confidarmi con lei non mi aiutava, anzi, mi prendevano le paranoie quando aveva qualche problema di stomaco o intestino. È proprio un discorso nel senso che ho una gran paura a mostrare le mie debolezze, perchè purtroppo il mondo è pieno di str*nzi che sembra non vedano l'ora di rinfacciartele... O forse sono io che vedo il mondo così. Ad ogni modo il mio carattere introverso non aiuta da questo punto di vista...
Comunque grazie dei consigli e dell'ascolto ragazzi :)
Io ho confidato ai miei amici questa cosa. Ho un’amica nel gruppo anche lei emetofobica (seppur in modo molto molto lieve rispetto a me), quindi in un certo senso mi capisce, e se devo tornare a casa perché sto male, lo dico tranquillamente. Devi sentirti libero, anche di star male e tornare a casa se ne senti il bisogno, ma non ti chiudere, perché è peggio. Come dice anche Giulietta, al limite porta con te il farmaco che ti fa più effetto in caso di ansia/nausea, fa sentire più tranquilli. Io porto due compressine nel portafoglio, ma ti dirò che nel 90% dei casi non li uso, stanno lì per “sicurezza”.
 
Grazie a tutti! C'è un altro problema che sto risolvendo, ovvero quello del sonno... Nel senso che dormo troppo!! Da quando due anni fa facevo il turno di notte in fabbrica ho preso l'abitudine di dormire davvero tanto, a volte addirittura fino alle 14 (e vado a dormire a mezzanotte/una), così facendo butto via la giornata e l'umore ne risente.... Infatti quando mi chiamano per lavorare e devo alzarmi alle 7, nonostante dorma meno di otto ore, mi sento molto più energico e positivo durante la giornata. Comunque da sabato mi sono messo in testa di svegliarmi ad un ora decente, e più o meno ci sto riuscendo, con risultati positivi!

Stasera una piccola vittoria... Avevo mal di stomaco e paura di aver preso freddo, per cui arrivate le 17 non sapevo se andare a scuola o no, perchè avevo tanta paura di star male davanti a tutti. Alla fine sono andato e, indovinate un po'? Non ho vomitato. Questo si sapeva, ma non era così scontato per me quando sono uscito di casa. La grande vittoria sarebbe stata vomitare fuori casa senza farne una tragedia, ma chi si accontenta gode... E niente, volevo come al solito condividerlo con voi :)
 
Ne metto due, a distanza di un'ora. Da sabato ho sabotato il bios del pc mettendo l'accensione automatica alle 8, ho disattivato la password e messo gli iron maiden nell'esecuzione automatica... Non c'è risveglio più dolce!! XD
 
Trevor, complimenti per essere riuscito ad andare nonostante la nausea! È un bel passo avanti, davvero!
Il problema sonno ce l'ho anche io, se non avessi la sveglia dormirei tutto il giorno senza alcun ritegno. Per me è indispensabile avere qualcosa da fare, perché se sto in casa a ciondoloni mi riaddormento! Per questo sto cercando qualche lavoretto da fare di mattina, al momento lavoro solo part-time dalle 14 alle 18...
Ah, bel risveglio comunque... Io rimarrei traumatizzata XD
 
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