• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Come affrontare la quarantena.

Trudy62

Esperto
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Buongiorno a tutti,
ebbene sì, ormai è passata una settimana da quando l'Italia, a causa del coronavirus, è stata ritenuta tutta, da Nord a Sud, da Est ad Ovest: ZONA ROSSA. Le strade, prima affollate, ora deserte, nei supermercati e nei grandi centri commerciali regna il silenzio, le vie sono invase da alberi in fiore, da un sole splendente, dalla primavera che sta sbocciando, ma senza nessuno che ne goda gli odori e il sole tiepido sulla pelle. Sì, purtroppo questo paesaggio apocalittico che pensavamo esistesse solo nei film, ha raggiunto anche noi. Ci troviamo in una situazione di "STOP" obbligatorio, tutti rintanati nelle proprie case ad osservare il mondo la fuori, così vicino ma allo stesso tempo pericoloso, distante, pieno di divieti. Ed è in queste situazioni di Anormalità che sentiamo la mancanza di ciò che prima, magari, ci urtava (essendo emetofobici): un abbraccio, una stretta di mano, una spesa, un semplice gelato o una serata in pizzeria; ma, la cosa che più spaventa noi "quarantenati" è la NOIA, l'OZIO, che ci fa sembrare le giornate piatte, insensate, amorfe.
Ed è qua, che voglio fornirvi qualche piccolo consiglio che può aiutarci a vivere i giorni, non più come infiniti, insignificanti, ma produttivi.
Vi consiglio di prendervi cura di voi stessi, di fare quella tanto adorata maratona di film/serie tv che non avete mai avuto il tempo di fare, o di godervi, immersi nella schiuma, un lungo bagno; vi consiglio di mettervi ai fornelli, di cucinare, tentare piatti nuovi, di ridere, se il piatto riesce male e di gustarlo e condividerlo se invece risultasse appetitoso; vi consiglio di leggere, di immergervi in mondi nuovi, o di immaginare l'universo su misura per voi; di scrivere: una lettera, un diario, un saggio... una testimonianza da far leggere in futuro ai vostri figli, nipoti; di scartabellare le vecchie foto e rivivere in quel passato sfuggitoci dalle nostre mani e di fissare i momenti belli nella memoria, evitando che fluttuino verso il silenzio dell'oblio... vi consiglio di fare tante cose, di prendervi cura di voi stessi, di non tormentarci ma di cogliere questo momento di pausa forzata, come un momento produttivo, di meditazione, contemplazione, che ci aiuti a vedere il mondo la fuori, come un mondo desiderato, facendoci crescere quella voglia di riviverlo e di riassaporarlo.
 
Hai ragione, dovremmo sfruttare questo momento per dedicarci a cose per le quali non dedichiamo mai tempo e anche per tornare a desiderare la voglia di godersi il mondo e la vita.
Un bel post il tuo, complimenti. :)
 
Hai ragione, dovremmo sfruttare questo momento per dedicarci a cose per le quali non dedichiamo mai tempo e anche per tornare a desiderare la voglia di godersi il mondo e la vita.
Un bel post il tuo, complimenti. :)

Grazie ... ho maturato questa riflessione proprio perché, paradossalmente, quando dicevo “vorrei chiudermi in casa e non avere contatti con nessuno” ora che mi trovo in tal condizione mi sono resa conto della sciocchezza detta in passato e di quanto la normalità sia una cosa preziosa. Non bisogna dunque mai darla per scontato, sebbene possa sembrare banale e viverla intensamente, sempre!!
 
Grazie mille per questo tuo bellissimo messaggio :)

Grazie a te :) , cerco di dare qualche consiglio/supporto a coloro che magari sono un po' più demoralizzati. Ovvio, è un periodo davvero strano e pesante.. si spera di riuscire ad affrontare il tutto al meglio, ma a volte i momenti di lucidità vengono meno. Ed è comprensibile...
 
Ciao a tutti, io purtroppo essendo farmacista devo lavorare x forza e sono molto spaventata e angosciata. Indosso mascherine che fanno pena quanto a capacità filtrante, alcuni clienti sembrano ancora non aver capito nulla del pericolo visto che ancora ci chiedono di misurargli pressione e glicemia e ciò implica l'impossibilità di mantenere la distanza di sicurezza (io mi sto infatti rifiutando), mi sento talmente stressata che ,nonostante non c'entri nulla con il periodo, ancora mi si risveglia l'istinto emetofobico e la sera mi ritiro a casa puntualmente con un attacco di panico in corso (l'emetofobia mi si presenta nei periodi di forte stress). Sto sopravvivendo così, cercando di non ammalarmi e pregando ogni giorno, anche se per chi fa il mio mestiere non è facile. Scusate lo sfogo..un abbraccio.
 
Alyss, ti capisco benissimo, fare il tuo lavoro in questo momento dev'essere durissima! Purtroppo come dici anche tu la gente non aiuta, non ha compreso ancora la situazione. Me lo confermano persone che lavorano nei supermercati, negli ospedali e nelle farmacie, come te. Nel mio piccolo ci ho avuto a che fare anche io. Gestisco un e-commerce per un'azienda di caffè e tutta 'sta settimana mi sono dovuto sorbire gli insulti di diverse persone, che oltretutto abitano nelle zone più colpite dal virus, che non capiscono come mai i corrieri abbiano difficoltà a ultimare le consegne. Con tutto quello che sta succedendo, loro sono incazzati perchè il pacchetto di caffè che hanno ordinato è in ritardo di un paio di giorni. Quel poco di fiducia che avevo nel genere umano in questi giorni è stata messa davvero a dura prova.
 
Ciao a tutti, io purtroppo essendo farmacista devo lavorare x forza e sono molto spaventata e angosciata. Indosso mascherine che fanno pena quanto a capacità filtrante, alcuni clienti sembrano ancora non aver capito nulla del pericolo visto che ancora ci chiedono di misurargli pressione e glicemia e ciò implica l'impossibilità di mantenere la distanza di sicurezza (io mi sto infatti rifiutando), mi sento talmente stressata che ,nonostante non c'entri nulla con il periodo, ancora mi si risveglia l'istinto emetofobico e la sera mi ritiro a casa puntualmente con un attacco di panico in corso (l'emetofobia mi si presenta nei periodi di forte stress). Sto sopravvivendo così, cercando di non ammalarmi e pregando ogni giorno, anche se per chi fa il mio mestiere non è facile. Scusate lo sfogo..un abbraccio.

Ciao Alyss, mi dispiace tanto, guarda immagino che il tuo sia un lavoro davvero pesante, ma ti ammiro, davvero perchè davanti ad una situazione di emergenza sanitaria così grave e sul piano mondiale, c'è gente che ci "mette la faccia tutti i giorni".
Io, essendo insegnante alle elementari sono a casa e anche la situazione casalinga prolungata non è delle migliori, mi manca il mio lavoro... tuttavia il tempo scorre perchè sono anche una studentessa universitaria quindi ho: videolezioni, esercitazioni, progetti da stilare... tenendomi sempre in contatto con i miei compagni di corso... dai, che ne usciremo. Ti mando un grosso abbraccio:)
 
Alyss, ti capisco benissimo, fare il tuo lavoro in questo momento dev'essere durissima! Purtroppo come dici anche tu la gente non aiuta, non ha compreso ancora la situazione. Me lo confermano persone che lavorano nei supermercati, negli ospedali e nelle farmacie, come te. Nel mio piccolo ci ho avuto a che fare anche io. Gestisco un e-commerce per un'azienda di caffè e tutta 'sta settimana mi sono dovuto sorbire gli insulti di diverse persone, che oltretutto abitano nelle zone più colpite dal virus, che non capiscono come mai i corrieri abbiano difficoltà a ultimare le consegne. Con tutto quello che sta succedendo, loro sono incazzati perchè il pacchetto di caffè che hanno ordinato è in ritardo di un paio di giorni. Quel poco di fiducia che avevo nel genere umano in questi giorni è stata messa davvero a dura prova.

Ciao Ben, immagino che anche il tuo lavoro ti dia delle grane da risolvere. Purtroppo la gente ha quel vizio di voler ottenere tutto subito, quindi anche di fronte a situazioni di pandemia globale come quella attuale, pretendono la puntualità e non tendono ad essere comprensivi. Immagino la tua delusione, ma non è colpa tua, questa situazione non è stata voluta da qualcuno, fa parte di un processo naturale, a volte penso che sia stata tutta opera della natura, che si è valuta scagliare contro l'uomo per riottenere il dominio, dopo averla sfruttata per decenni.
Forza, non demordere. In bocca al lupo per il lavoro :)!
 
Che bello questo post! Io invece in questa quarantena sono molto più incasinata a casa, con le bambine!! (Clara 5 anni e mezzo e Gemma 3 anni e mezzo).... Star dietro a loro, alla casa, ai pasti più lo smart working......
AIUTOOOOOOOO
 
Che bello questo post! Io invece in questa quarantena sono molto più incasinata a casa, con le bambine!! (Clara 5 anni e mezzo e Gemma 3 anni e mezzo).... Star dietro a loro, alla casa, ai pasti più lo smart working......
AIUTOOOOOOOO

Ah chi ha dei bambini, in questo periodo, è veramente dura! Io lavoro alla scuola primaria (elementari) e do ripetizioni private ad alcuni bambini. In questo periodo però non ho potuto fornire aiuto a nessuno, quindi a volte mi metto in contatto con i genitori e li sento disperati!!:eek::oops:
Dai, sono abbastanza vicine d'età, riescono a giocare insieme?? :D
 
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