• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Ciao a tutti!

hermione85

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti! In realtà non sono una novellina del forum. Ero iscritta tempo fa nel vecchio forum. Ricordo solo Re Julien. Ad ogni modo vi sto scrivendo in un momento di panico. E per ora vi descrivo solo la situazione in cui mi trovo adesso. Ieri sono stata in piscina con una mia amica che ha la diarrea da giorni con vomito annesso. Lei adduce che si tratta di nervosismo e le capita spesso (soffre anche di bulimia e per lei vomitare è facile come respirare), ma ieri sera ed anche oggi ha avuto la febbre. Quindi ho iniziato a temere il peggio e la possibilità quindi di un ipotetico contagio. Sono passate più di ventiquattro ore ma a volte l’incubazione dura molto di più.
Oggi a pranzo sono stata bene ed ho mangiato regolarmente fino a quando la mia amica mi ha scritto che ha ancora la febbre ed ha vomitato anche la bile. Da quel momento in poi mi sono messa in ascolto di ogni ipotetico sintomo premonitore. Ho cenato perché avevo fame. Ma non tantissima. Non ho mangiato molto. Ora ho una nausea da ansia e mi sono presa delle gocce per calmarmi. Temo stanotte di svegliarmi in preda ai conati. Ah, vi premetto che sono infermiera ed ho a casa tutte le armi possibili per evitare il vomito. Anche antiemetici per la chemioterapia che farei intramuscolo da sola senza problemi. Ma la paura resta lo stesso. Voi direte, come fai a fare l’infermiera? Me lo chiedo anche io. Ma in ospedale è diverso. Ed alcuni miei colleghi che sanno, mi aiutano a gestire situazioni “antipatiche”.
Pensate che sono a rischio?
Ultima cosa: ieri prima di andare in piscina ho avuto dei crampi alla pancia che non ho mai ed ho preso un Buscopan. E se lo avessi contratto a prescindere dalla mia amica?
 
Ciao!
E se lo avessi contratto a prescindere dalla mia amica?
Questa è una bella domanda. Che risposta ti daresti?
Credo tu stia sbagliando a concentrarti su qualcosa che forse hai preso, forse ti farà star male, ecc. Come ritengo sia anche inutile avere a casa la scorta di medicine, visto che non riducono la tua ansia, o sbaglio?
Questo secondo me dovrebbe farti capire che dovresti approcciare la fobia in modo diverso e immagino tu sappia anche come, no?
Nel caso specifico, che dire, purtroppo nessuno è in grado di dirti se hai o non hai preso qualcosa, quello che si può dire è che devi abbassare i livelli di ansia, quindi dovresti evitare di pensare che ti sei presa qualcosa, altrimenti autoalimenti il tuo malessere.
Comprendi il senso del mio messaggio? Affrontare le cose con una prospettiva diversa ti aiuterebbe molto di più.
Spero comunque tu abbia passato una nottata tranquilla in qualche modo!
 
Ciao! Come è andata alla fine ? Spero tu stia bene, e spero che non sia stato un virus a farti sentire così... a volte l’ansia ci gioca brutti scherzi e riesce addirittura a convincerci di situazioni che in realtà hanno luogo solo nella nostra testa.
Mi ha stupito leggere che sei un’infermiera perché ho un’amica che fa il tuo stesso lavoro, e me ne racconta tante... come dici tu è proprio vero che quando si è sul posto è diverso, però ammiro tantissimo il fatto che avendo una fobia come la nostra, tu riesca a lavorare in questo ambito.
Per curiosità, hai deciso di fare l’infermiera quando non avevi l’emetofobia oppure ce l’avevi già?
Comunque, come ha detto Re, in queste situazioni dobbiamo cercare in tutti i modi di abbassare il livello dell’ansia, perché non facciamo altro che peggiorare. È molto facile dirlo, complicatissimo farlo... personalmente ci sono delle volte che me la cavo abbastanza bene, altre invece che mi tengo l’ansia per ore e sono convinta che succederà, forse dipende tanto anche dal periodo che stiamo affrontando...
 
Grazie ragazzi! Alla fine non sono stata male! E quei pseudo sintomi che sentivo erano solo dettati dall'ansia e la paura! La mia amica invece sta ancora male, ma molto probabilmente è perché soffre di Helicobacter. Infatti deve programmare una nuova gastroscopia. Grazie per le vostre risposte! Vi terrò aggiornati sull'evoleversi della mia fobia! :)
 
Ciao! Come è andata alla fine ? Spero tu stia bene, e spero che non sia stato un virus a farti sentire così... a volte l’ansia ci gioca brutti scherzi e riesce addirittura a convincerci di situazioni che in realtà hanno luogo solo nella nostra testa.
Mi ha stupito leggere che sei un’infermiera perché ho un’amica che fa il tuo stesso lavoro, e me ne racconta tante... come dici tu è proprio vero che quando si è sul posto è diverso, però ammiro tantissimo il fatto che avendo una fobia come la nostra, tu riesca a lavorare in questo ambito.
Per curiosità, hai deciso di fare l’infermiera quando non avevi l’emetofobia oppure ce l’avevi già?
Comunque, come ha detto Re, in queste situazioni dobbiamo cercare in tutti i modi di abbassare il livello dell’ansia, perché non facciamo altro che peggiorare. È molto facile dirlo, complicatissimo farlo... personalmente ci sono delle volte che me la cavo abbastanza bene, altre invece che mi tengo l’ansia per ore e sono convinta che succederà, forse dipende tanto anche dal periodo che stiamo affrontando...

La fobia l’avevo già, eccome! Me la porto dietro da sempre! Ma è stata più forte la mia voglia di diventare infermiera! Mi ha aiutato molto, in questo senso, la mia professione. Davvero!
Lo stesso dicasi per i viaggi. Ho fatto molti viaggi intercontinentali nonostante la fobia, ma non mi sono mai privata della voglia che avevo di girare il modo solo perché temevo di poter vomitare in giro! Certo non è stato facile... soprattutto per i miei ex che hanno sopportato di tutto e di più! Ma alla fine le cose si fanno. Anche se per noi è tutto apparentemente più difficile.
 
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