• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Perché proprio l'emetofobia?

Alessandra

Frequentante
Ciao ragazzi/e,
apro questa discussione perché spesso mi sono chiesta come mai, ad un certo punto della mia vita, ho sviluppato questa fobia, perché proprio la "paura di vomitare" e non un altro tipo di paura...al momento, grazie anche al percorso psicoterapeutico che sto facendo, ho qualche possibile e probabile risposta ma mi chiedevo se qualcuno di voi abbia trovato, da solo o grazie al proprio terapeuta, davvero una risposta definitiva al perché ha "attecchito" in noi proprio l'emetofobia.

Un bacio
 
Non c'è un motivo del perché proprio NOI o altri.... ognuno ha la sua storia, e molto spesso attecchisce in maniera imprevedibile, tu l'emetofobia, uno la depressione, un altro agorafobia, un altro paura del pubblico, ecc ecc... io una risposta ce l'ho.... ed era ed è, ora in maniera più ridimensionata, la mia eccessiva emotività più timidezza.... tendevo a essere più "catastrofica", anche per cose di impatto "non troppo ansioso", meno naturale, ecc... poi la morte di mio padre non ha migliorato il tutto, ed avevo 12 anni... poi a 21 il crollo totale.. da quando ho intrapreso la psicoterapia sto imparando a ridimensionare tante cose e tanti aspetti della mia persona... per colpa dell'ansia non sono nemmeno mai riuscita a lasciarmi andare del tutto con un ragazzo, e altre piccole cose quotidiane, ma non me la prendo.... certo se tornassi indietro sarei andata subito a 12 anni dallo psicologo, senza troppi ma, boh, ecc... ora ne ho 25, a breve, e ancora non è del tutto perso! Anzi... da adulti molte cose appaiono più chiare! Quindi, ognuno la sua strada la troverà!
 
Credo anche io che ognuno ha la sua storia, c'è chi sviluppa altre fobie, e chi come noi è emetofobico ma per motivi diversi... io non so di preciso perché mi sia venuta, penso anche io per la mia emotività e timidezza, tendo a tenermi tutto dentro, a non lasciarmi andare o farmi vedere vulnerabile. Non riesco a "buttare fuori" i miei sentimenti. Non sono mai andata da un terapeuta quindi potrebbe anche essere un altro il motivo scatenante, però sicuramente è tutto collegato a delle nostre paure che non riusciamo a sconfiggere
 
@Valentina e @Quattordici anzitutto grazie per le Vostre risposte, sono d'accordo con voi sul fatto che ciascuno di noi porta con sé la propria storia e i propri vissuti ed è proprio in questi che, probabilmente, c'è la causa della nostra fobia...per quanto mi riguarda credo abbia a che fare con la sfera del controllo e la resistenza al cambiamento, si ho paura dei cambiamenti, sono talmente abitudinaria e metodica che temo tutto ciò che possa sconvolgere la mia quotidianità...e poi credo che c'entri anche la paura del giudizio altrui...

Ah comunque anch'io sono molto emotiva e sensibile.
 
Ciao @Alessandra, sono d’accordo con tutti. Anche io credo di aver capito la causa di questa fobia, anche se, le cause sono più di una. Nel mio caso, credo sia legata fortemente all’infanzia e agli innumerevoli episodi di vomito causa ansia. Tutti gli psicoterapeuti mi hanno detto la stessa cosa: da piccolo, somatizzavo troppo (problemi in famiglia) e di conseguenza esplodevo in quel modo. Non riuscendo a gestire la situazione, ero costretto ad incassare, quindi mi sono rimasti dei traumi legati appunto al vomito. Mettiamoci pure la timidezza e l’insicurezza, aggiungiamoci la resistenza al cambiamento, un po’ come te, un pizzico di ipocondria, e siamo apposto! Pensate che, per colpa dell’ipocondria non sono riuscito ad oggi a fare un tatuaggio a cui tengo tantissimo! Ho paura di prendere qualcosa... e non avete idea di quanto mi odi
 
Ciao Alessandra, è difficile rispondere alla tua domanda perché ciascuno di noi ha una esperienza di vita diversa, e una personalità diversa.
Si può ricercare una motivazione in un trauma, o in genitori o parenti vicini con questioni legate a cibo/pancia/nausee/ecc, o in esperienze della infanzia o adolescenza che hanno lasciato una "impronta fobica". Oppure ancora, alcune situazioni che ci hanno fatto paura hanno causato alcuni meccanismi di difesa con il risultato di sviluppare una fobia. Poi ancora, non dimenticare che siamo esseri umani fatti anche di chimica, nel nostro corpo ci sono reazioni fisiche, che noi viviamo nella pancia, come viviamo nella pancia anche altre situazioni emotive. Insomma, rispondere alla tua domanda è difficile, devi investigare con il tuo terapeuta il tuo passato, poi darai una risposta alle tue, e solo tue, domande. :)
 
Per noi è la paura di vomitare, per un altro può essere un attacco di panico, o altro ancora. Perché proprio la paura di vomitare perché posso immaginare che noi le nostre emozioni più forti le viviamo molto a livello di pancia.
Sulla questione giudizio degli altri, bisogna andare molto indietro credo, dovresti risalire a quando hai cominciato a temere il giudizio altrui.
Poi come abbiamo già detto, ciascuno di noi ha un proprio vissuto, quindi ciascuna di queste cose può differire per tutti noi. ;)
 
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