• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

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Ciao a tutti, mi chiamo Anna e penso di soffrire di emetofobia.
Ho paura di vomitare da quando sono piccola, tanto che l’ultima volta che mi è capitato erano circa 12 anni che non succedeva.
Non mi sono mai “concentrata” su questa fobia, nel senso che per la maggior parte della mia vita ho dovuto affrontare altri problemi (ho sofferto in maniera abbastanza grave di fobia sociale) e quindi le mie “energie” erano assorbite da quelli, e l’ansia del vomito mi veniva solo quando sentivo di non stare bene.
Negli ultimi mesi sono stata molto bene, tanto che ho smesso di farmi seguire dallo psichiatra che mi aveva in cura per la fobia sociale perché finalemente dopo 20 anni di vita mi sono sentita pronta per affrontare le cose da sola; purtroppo però qualche mese fa sono stata male di stomaco e questa fobia è tornata e si è fatta sempre più forte fino al punto che non so più come gestirla.
Non so esattamente di cosa io abbia paura però non appena sento un po’ di nausea o un dolore o un gonfiore allo stomaco mi impanico e difficilmente mi tranquillizzo se non prendendo un antiemetico, mangio ma con l’ansia di sentirmi male, soprattutto il problema principale è la sera: la sera mi impanico totalmente come adesso, non riesco a dormire, lo stomaco si gonfia e se mi sembra di addormentarmi poi mi risveglio in preda al panico e alla nausea
Finisco per addormentarmi molto tardi e non so più come gestire questa situazione
Non vorrei tornare in cura di nuovo, qualcuno saprebbe darmi un consiglio almeno temporaneo sulla base della sua esperienza per vedere se posso stare un po’ meglio? Vi ringrazio in anticipo
 
Ciao Anna, benvenuta! :)
Fobia sociale e emetofobia penso vanno spesso a braccetto. L'emetofobia in alcuni casi, anzi spesso direi, porta all'isolamento sociale (evitare luoghi, situazioni, uscite, persone, ecc).
Non conosco rimedi temporanei e francamente non penso che esistono. Certe questioni non si possono aggirare, per tale motivo l'unico consiglio che sento di poterti dare è fare psicoterapia.
 
Benvenuta Anna...concordo con Re, l unica strada è la psicoterapia. E se riesci evita gli antiemetici...piuttosto usa rimedi naturali (acqua e limone, tisane...).
 
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