• Questa community è solo un punto d'incontro per persone che soffrono di emetofobia e non può essere considerata come terapia per superarla, per questo consigliamo sempre di consultare uno specialista. Buona navigazione a tutti. ;)

Terapia Cognitivo Comportamentale: funziona?

E tua madre è a conoscenza di questa tua fobia? Che dice?
Sì, ne è a conoscenza, anche se l’ha capito solo recentemente, soprattutto nei momenti in cui ero in procinto di vomitare e andato nel panico totale. Da piccolo, invece, nessuno si è mai reso conto che avessi un problema, tant’è che ogni volta che mi lamentavo della nausea, mi dicevano fossi “fissato”. Mia madre mi appoggia su tutto, mi ha accompagnato a fare visite mediche di ogni tipo, sempre. Il problema è capire a chi rivolgersi per trovare una soluzione concreta. Oggi sono in un momento di “crisi”; nausea da stamattina... questi sono i momenti che mi atterrano maggiormente. Sono stanco di questa maledetta nausea!
 
Se non erro, ho letto nella tua presentazione che hai fatto uso di ansiolitico e non ho capito bene se avevi abbinato altro. Io lo uso in modo discontinuo, nel senso che, il più delle volte lo evito, ma lo prendo solo quando sento l’ansia più forte del normale. Questo comportamento può influire maggiormente sull’ansia e peggiorarla? Nel senso: dovrebbero essere assunti per un periodo e poi sospenderli gradualmente? Nessuno mi ha mai spiegato questa cosa! Io lo prendo e lo lascio quando voglio, inoltre faccio abuso di caffeina (sono caffeinomene inside), anche quando prendo l’ansiolitico, quindi penso di fare un macello già di mio... :confused: ansiolitico+caffeina o_O
 
Si io nel periodo più nero ho abbinato l'ansiolitico (**********) ad un antidepressivo (************); l'antidepressivo poi l'ho tolto (ovviamente scalandolo pian piano) mentre l'ansiolitico ho continuato, e continuo tuttora, a prenderlo al bisogno. Alla fine penso che ormai l'ansiolitico mi faccia più un effetto placebo più che un efficacia reale dato la continuità da cui ormai lo prendo :( Comunque, se ti può consolare, anch'io in questi giorni sono andata un pò in "crisi" perché, essendo sotto ciclo mestruale, mi si accentua ansia e malessere generale, soprattutto allo stomaco, e quindi ho sempre senso di nausea, giorno e notte :( Tu come affronti questi momenti? Come ti comporti?
 
Io come ho scritto nella presentazione, ho “paura” degli antidepressivi per via degli effetti collaterali, e da quello che vedo, non è detto neanche che risolvano il problema definitivamente. L’ansiolitico cerco di evitarlo, proprio per evitare la dipendenza, poiché è l’unica cosa che mi aiuta nei momenti peggiori. Come affronto questi momenti? Beh, dipende innanzitutto se lavoro e se sono fuori, perché in quei casi diventa abbastanza difficile gestire la situazione; ansiolitico 25mg e sperare che mi passi. Quando sono a casa e ho la nausea, di solito digiuno o mangio pochissimo, se mangio e poi sto peggio (tipo oggi), prendo qualche procinetico, cercando di evitare l’ansiolitico, e mi metto nel letto col telefono in mano per tentare di svagarmi, guardando video su YouTube o altro. Ma questo io non lo chiamo vivere! Stasera dovevo uscire, invece sono rimasto a casa. La nausea ce l’ho talmente spesso, che non riesco a riconoscerla e a distinguere se sia di origine ansiosa, organica o se sia dovuta al virus (quello è sempre l’incubo). Ultimamente mi è anche capitato di sentirmi strano mentre guidavo, di avere tipo uno strano mal di testa misto a nausea, lentezza, come se dovessi svenire... non so spiegarlo! Boh... non riesco più a riconoscere il mio corpo e i segnali che mi manda.
 
È vero l'antidepressivo non risolve il problema, soprattutto se non è affiancato ad una psicoterapia, però ti assicuro che nel periodo in cui l'ho preso mi ha aiutata parecchio a stare meglio. Distinguere l'origine della nausea è un problema anche per me, anche perché io tendo ad avere pensieri piuttosto catastrofici e quindi sono sempre terrorizzata che possa essere dovuta ad un virus. Poi, come ti ho già detto, io soffro di gastrite nervosa e quindi spesso e volentieri ho nausea anche per questo ma agitandomi e ponendoci troppa attenzione non faccio altro che farmi aumentare il sintomo e peggiorare la situazione. Per i sintomi che dici tu di aver provato ultimamente credo siano legati all'ansia, li ho avuti anch'io e tuttora mi capita, nei momenti più ansiosi, di avvertire, a parte la nausea, anche tachicardia, tensione muscolare, dispnea (fame d'aria) e senso di svenimento.
 
Io ultimamente sto cercando di separare l ansia dalla nausea...nel senso che a volte partono insieme ma io sento solo nausea, invece poi faccio affiorare i sintomi dell' ansia e la nausea sparisce e viceversa. È difficile da spiegare ma è un " esercizio per me utile per capire il meccanismo che lavora dentro di me...Non è più tutto mischiato ma le sensazioni prendono una loro forma.
 
Poi, come ti ho già detto, io soffro di gastrite nervosa
Anche io soffro di gastrite nervosa con esofagite da reflusso (anche se è raro che abbia reflusso), difatti il caffè per me è micidiale, sia perché influisce sull’ansia, sia perché con la gastrite va poco d’accordo e mi aumenta la nausea...

Io ultimamente sto cercando di separare l ansia dalla nausea...nel senso che a volte partono insieme ma io sento solo nausea, invece poi faccio affiorare i sintomi dell' ansia e la nausea sparisce e viceversa. È difficile da spiegare ma è un " esercizio per me utile per capire il meccanismo che lavora dentro di me...Non è più tutto mischiato ma le sensazioni prendono una loro forma.

È una cosa buona se ci riesci. A me viene la nausea ma non capisco quando è l’ansia a provocarmela o altro, infatti ogni volta non so se prendere l’ansiolitico o l’antiemetico, e spesso mischio un po’ di tutto! Ma qui, oltre a Re Julien, qualcuno ne è uscito definitivamente?
 
Nel dubbio l antiemetico non prenderlo ;) ...
Non è che so per certo che tipo di nausea ho ma mi impegno per cercare di scindere emozioni e sintomi.
 
Roth ma tu per la gastrite prendi qualcosa? Io non la sopporto più...Oltre, ovviamente, al fastidio che mi provoca il senso di nausea, spesso è accompagnata da ripienezza dopo i pasti, meteorismo, gonfiore, crampi....insomma un sintomo più fastidioso dell'altro o_O

Ciao sbril ;)
 
Alessandra anche io dopo i pasti ho un sacco di sintomi...a me hanno detto colon irritabile, e in sostanza, levati l ansia che passa pure quello. E allora vai di psicoterapia intensiva per cercare una soluzione.
 
Roth ma tu per la gastrite prendi qualcosa? Io non la sopporto più...Oltre, ovviamente, al fastidio che mi provoca il senso di nausea, spesso è accompagnata da ripienezza dopo i pasti, meteorismo, gonfiore, crampi....insomma un sintomo più fastidioso dell'altro o_O

Sì Alessandra, ti posso consigliare due tipi di procinetici che servono sia per rilassare lo stomaco, sia per accelerare lo svuotamento e migliorare la digestione. Magari te li scrivo in privato, visto che qui i nomi dei farmaci vengono censurati. Il primo è un procinetico che funge anche da leggero ansiolitico, nelle prime settimane mi trovavo benissimo, mi veniva più fame e a molti fa prendere peso proprio perché fa aumentare l’appetito, ma ha di contro che aumenta la prolattina, quindi, dopo un mesetto si inizia ad avvertire calo del libido (nei maschi) o problemi col ciclo e/o tensione al seno (nelle donne), che ovviamente spariscono con la sospensione del farmaco, ma non è detto che si manifestano a tutti. Mentre il secondo, è simile, ma essendo un disagio inferiore “5mg” rispetto ai 20 del primo, a me non ha dato nessun problema è mi aiuta molto più del primo, che dopo un mesetto smise di farmi effetto. Si prendono 20 minuti prima di pranzo e cena, anche per lunghi periodi, basta che si faccia una pausa di almeno 10 giorni al mese. Ad essi si può abbinare un altro integratore a base di alfa-galattosidasi, che serve per evitare gas provocati da alcuni alimenti, anch’esso si prende prima dei pasti, abbinato al procinetico. Ti lascio i nomi in privato e magari ti fai consigliare dal tuo medico. Al mattino puoi prendere un gastroprotettivo per limitare la secrezione acida .
 
Ciao posso sapere anche io i nomi di questi procinetici? Un bacio
Io soffro di colon irritabile gastrite e dispepsia
 
Ciao posso sapere anche io i nomi di questi procinetici? Un bacio
Io soffro di colon irritabile gastrite e dispepsia
Ciao, ho provato a scrivere in privato ad Alessandra, ma i nomi dei farmaci vengono ugualmente censurati. Parlane con il tuo medico, sicuramente saprà cosa sono e cosa consigliarti.
 
Alessandra anche io dopo i pasti ho un sacco di sintomi...a me hanno detto colon irritabile, e in sostanza, levati l ansia che passa pure quello. E allora vai di psicoterapia intensiva per cercare una soluzione.

Ciao posso sapere anche io i nomi di questi procinetici? Un bacio
Io soffro di colon irritabile gastrite e dispepsia

Mi sa che qui dentro un pò tutti abbiamo di questi problemi legati all'apparato digerente...è il nostro punto debole e l'ansia ci colpisce lì...:(
 
non riesco più a riconoscere il mio corpo e i segnali che mi manda
Forse più che altro è talmente l'ansia che hai che non riesci più a capire se la nausea è dovuta a quello o meno. Per escludere cose fisiche, hai fatto qualche indagine? Se la risposta è sì, allora è prevalentemente psicologica.
Non ricordo una cosa scusami, fai qualche terapia psicologica?
 
Forse più che altro è talmente l'ansia che hai che non riesci più a capire se la nausea è dovuta a quello o meno. Per escludere cose fisiche, hai fatto qualche indagine? Se la risposta è sì, allora è prevalentemente psicologica.
Non ricordo una cosa scusami, fai qualche terapia psicologica?
Di esami ne ho fatti una marea, gli ultimi un mese fa, cambiando gastroenterologo, che tra l’altro voleva ripetermi la gastroscopia, ma i risultati sono sempre stati nella norma, solo una leggera gastrite ed esofagite da reflusso (che ho sempre avuto). Terapia psicologica sì, avevo iniziato lo scorso hanno quella cognitivo comportamentale, mi trovavo benissimo, ma per problemi economici ho dovuto interrompere. Ho provato ad andare al consultorio, ma lo psicologo che c’è non mi convince e non mi trovo a mio agio, quindi, al momento sono “fermo”, vorrei tornare dalla psicologa dello scorso anno, ma purtroppo non navigo nell’oro e mi viene un po’ difficile affrontare le spese...
 
Stamattina sono stata dalla mia terapeuta e abbiamo cominciato con delle piccole esposizioni e un esposizione enterocettiva. Poi lei ha avanzato l'ipotesi che la mia emetofobia possa essere legata ad un disturbo ossessivo compulsivo. Ora mi ha lasciato un test da fare a casa per valutare meglio questa eventualità. Voi che ne pensate?
 
Non sarebbe anormale se l’emetofobia fosse legata a comportamenti ossessivo complulsivi, bisogna vedere se tu li riconosci da sola, o se magari sono mascherati e con questo test possono saltare fuori. Fidati di lei, non cercare rassicurazioni altrove, rischi solo di complicare il lavoro tuo e suo.
 
Indietro
Alto