Rispondo ad entrambi qui, Andrea, per ora il suo rifiuto si basa solo sul fatto che lei non vuole parlare di cose sue ad uno sconosciuto perché a detta sua comunque non serve a niente. Ovviamente questa è l'opinione di una ragazza di 14 anni, ansiosa, abbastanza introversa, che ama poco parlare di se, e che ora probabilmente si sente un po' sopraffatta da queste sensazioni. Fortunatamente ha un bel gruppetto di amiche, sono 6 ragazzine che ormai da qualche anno si frequentano assiduamente, per ora, avere queste paure non le ha precluso molte cose, esce tranquillamente con loro, va a cena con loro (anche se ha un po' di timore ma si butta), questa estate ha fatto un caposcuola di una settimana fuori casa, diciamo che per ora non ho visto grandi limitazioni, però ultimamente quello che avevamo scambiato per reflusso / gastrite, forse e dico forse, si sta rivelando essere altro, oppure le due cose combinate si auto alimentano. Anche questo non è da escludere, probabilmente ha un fastidio organico che poi gli si accentua per la paura di stare male. Ormai è quasi sistematico che dopo 5 minuti che mangia (soprattutto a cena) le viene la nausea, a volte la tollera, a volte le viene l'ansia e si agita parecchio anche se vuole nasconderlo e smette di mangiare, poi si arrabbia perché dice che lei ha ancona fame ma non riesce a mangiare, lei si sente la bocca strana, le da fastidio la bocca e non riesce a mandar giù, a volte sono proprio le consistenze del cibo a darle fastidio. Spesso le fa schifo tutto ma quando sta un pelo meglio non disdegna un pezzo di dolce. Può capitare che una volta a settimana riesce a mangiare bene senza "schifi", lei li chiama così ma non si sa il perché. Continuo col dirti che si, fa anche attività fisica, due volte la settimana.
Grace, grazie anche del tuo intervento, mi fai sentire un po' utile ... in questo periodo che invece mi sembra di non fare nulla per lei. Di non riuscire ad aiutarla. Anche la nutrizionista mi ha confermato che il suo rifiuto ad uno psicoterapeuta è in linea con il suo essere chiusa, in tutti i sensi, nel suo non voler buttar fuori a 360 gradi. Farò come mi hai detto, non mi arrendo facilmente, e continuerò a spronarla per provare anche questa strada, almeno provare, anche fosse un solo incontro, però farle capire che ne abbiamo bisogno, entrambe, di qualcuno che per un po' ci guidi.
Per ora come dicevo non l'ha limitata in nulla (almeno sembra) però è sempre meglio prevenire.